Lo stop e la ripartenza. Perché ogni caduta è fatta solo per rialzarsi. Specie nello sport. Filosofia spicciola per dire come sia innegabile che la sconfitta con Quarrata abbia raffreddato gli entusiasmi della Mens Sana dopo la vittoria con la Virtus. Ma al tempo stesso, niente è ancora perduto: i calcoli per capire se sarà poule promozione sono complicati ma il traguardo della salvezza al termine della prima fase è sempre lì, alla portata dei biancoverdi. Tutto si decide in questa settimana, tra la trasferta di Empoli e la sfida interna con il Costone.
LA CHIAVE
Il 66-64 subito con Quarrata fa male perché, tra secondo,
terzo e in parte l’inizio dell’ultimo quarto, si poteva avere l’impressione che
la Mens Sana potesse far sua la partita. Non è una questione di statistiche o
tabelle di tiro perché la Mens Sana ha tirato male, 22/67 complessivo, Quarrata
non ha fatto poi così meglio, 24/62. La questione è più di natura qualitativa: i
biancoverdi hanno fatto solo due canestri dal campo nell’ultimo periodo, due
triple di Pannini e Belli, mentre negli ultimi 5 minuti, la Mens Sana ha
segnato solo 4 punti, peraltro 4 liberi, due a testa per Prosek (doppio 1/2) e
Tognazzi. Troppo poco per poter sperare di vincere, specie perché anche Quarrata
aveva litigato a lungo con i ferri del PalaSclavo. Però le individualità degli
ospiti, specie nel finale, hanno fatto la differenza. Come testimoniano i 18
punti di Artioli, i 20 di Regoli e soprattutto gli altrettanti di Tiberti.
IL PROTAGONISTA
In una partita persa di misura fa specie scorrere le
statistiche del plus/minus dove Sabia fa registrare un +11, Neri +17 e Pannini
+14. Sono stati indubbiamente loro 3 i protagonisti di serata, sia nel bene che
nel male, considerando che proprio Matteo Neri ha sbagliato gli ultimi tentativi
mensanini per impattare la partita nei frangenti finali del match. L’accento
però va posto sulla prova di Pannini perché è il simbolo di questa Mens Sana,
non ne è solo il capitano. Ogni anno su di lui si spendono dubbi e
interrogativi sul fatto di poter reggere l’impatto della categoria nuova. E
puntualmente Pannini regge la categoria e dimostra capacità di crescita che, al
pari di quelle di tutti i suoi compagni, fanno sì che la Mens Sana possa
lottare per traguardi e obiettivi superiori alle aspettative di inizio anno. Se
la Mens Sana è in lotta oggi per la poule promozione lo deve anche alla
lucidità, alla capacità di lettura e perché no anche ai canestri che Pannini
mette a segno ogni volta che scende in campo. Anche sovvertendo, in positivo,
le aspettative di preseason.
LA PROSPETTIVA
Fare calcoli su ipotetici arrivi in volata e capire quale
sia la combinazione più probabile è opera ingegneristica. E poco si confà al
momento della Mens Sana che, dal canto suo, deve considerare una sola
prospettiva: nelle ultime due partite (Empoli fuori e Costone in casa) i biancoverdi devono mantenere il vantaggio di almeno 2 punti in classifica su Arezzo e Virtus (in questo momento a -2 e -4), squadre
con cui è in svantaggio nel doppio confronto. È sotto 2-0 anche con Quarrata ma
se le posizioni in classifica restassero quelle di oggi sarebbe comunque sesta,
quindi qualificata al play-in gold.
Diverso è il discorso in caso di arrivo a 4 quota 22 punti: prospettiva che implicherebbe una vittoria della Virtus nel prossimo turno con Quarrata e che comporterebbe l’esclusione dalla Mens Sana dalla poule promozione, in virtù di una peggiore classifica avulsa (sarebbero dentro invece Arezzo e una tra Quarrata e Virtus con i rossoblù obbligati a ribaltare il -27 dell'andata).
Mens Sana estromessa dalla top-6 anche in caso di arrivo a 3 con Quarrata e Arezzo, così come con Quarrata e Virtus ed Arezzo e Virtus: tre “trielli” che qualificherebbero come sesta forza del campionato rispettivamente (ed ipoteticamente) Arezzo, Quarrata e ancora Arezzo. Quindi, banalizzando al massimo, se la Mens Sana arriva a pari merito con più di due squadre è sempre fuori.
I calcoli si complicano in maniera esponenziale se si considerano le ipotesi degli arrivi a quota 24 punti. Una prospettiva che coinvolgerebbe nel “gran ballo” anche Costone ed Empoli ma che escluderebbe la Virtus. Occorrerà vedere quello che succede nel turno infrasettimanale per scremare un po’ di possibilità ed evitare di sfogliare una margherita eccesivamente grande: oltre ad Empoli-Mens Sana, le partite da tenere d’occhio sono Arezzo-Castelfiorentino e Virtus-Quarrata.
Andrea Frullanti
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