27 ottobre-12 gennaio: totale 75 giorni. È il periodo intercorso tra le due vittorie esterne della Mens Sana di Castelfiorentino e Lucca. Nel mezzo sei incontri fuori casa senza acuti. Ma se quella a Castello aveva lanciato addirittura in vetta al campionato i biancoverdi, quello di Lucca pesa ancora di più, nonostante valga “solo” il quinto posto in solitaria in classifica. È stata una vittoria importantissima per la squadra di coach Paolo Betti che ha dimostrato carattere e tenuta mentale (salvo abboccare nel finale alle provocazioni lucchesi, con conseguenze piuttosto consistenti dal giudice sportivo). È il successo che lancia la Mens Sana verso le ultime 4 giornate della prima fase in una condizione in cui è assolutamente padrona del proprio destino. E per quello che è il campionato e i valori che sta esprimendo non ci pare assolutamente poca cosa.
LA
CHIAVE
62
erano stati i punti messi a segno all’andata con Lucca, 62 sono stati quelli da
realizzati da Lucca nel ritorno. Vale la legge del taglione: occhio per occhio,
dente per dente. È logico che è soprattutto in difesa che la Mens Sana ha vinto
il match del PalaTagliate, sfruttando anche la serata negativa dei suoi avversari
che hanno concluso con 1/30 dell’arco. In viale Sclavo, Barsanti e soci erano
state delle sentenze in tal senso e non solo nel parzialone finale (20-2) che
aveva deciso l’incontro dopo che la Mens Sana era rientrata da un -15. A Lucca
la Mens Sana non ha concesso sconti ed ha sempre condotto il match mantenendo
sempre un margine di sicurezza sugli avversari. Solidità e carattere: da questo
punto di vista è stata forse la miglior prestazione dell’anno. Che frutta
infatti una delle vittorie più pesanti dell’intera stagione.
IL
PROTAGONISTA
Con
i suoi 21 punti a referto è stato Pucci l’mvp indiscusso dell’incontro. Autore
di giocate con ritmo, esecuzione e convinzione in attacco. Non è nemmeno un
caso che tale prestazione arrivi nel match di esordio di Jokic, giocatore su
cui necessariamente erano puntate grandi attenzioni e curiosità della viglia.
Il montenegrino ha messo solo un punto a referto ma è stato autore di grandi
giocate di energia a rimbalzo e in difesa, comprese un paio di stoppate preziose
nei nervosi frangenti del match (di cui parleremo). Ma forse, proprio per
questo, era l’elemento che serviva per liberare (anche mentalmente) Pucci da
responsabilità e extra-sforzi difensivi, facendolo sentire maggiormente in
grado di esprimere il proprio talento in fase di esecuzione. Attenzione poi
anche a Neri, la cui condizione sembra
in costante miglioramento: poter disporre anche della sua crescita sarebbe un
notevole quid in più per la Mens Sana in vista del rush finale.
LA
PROSPETTIVA
Virtus e Quarrata in casa, Empoli fuori, Costone al PalaSclavo. Sono 4 scontri diretti quelli che attendono la Mens Sana negli ultimi 4 incontri. Il primo con la Virtus è già una finale che potrebbe decidere le sorti stagionali di entrambe le squadre. Partendo da qui c’è da considerare il convulso finale di Lucca e soprattutto le espulsioni di Belli e Prosek, costate ai due giocatori rispettivamente 2 e 3 giornate di squalifica: una decisione, quella del giudice sportivo, che imporrebbe ai biancoverdi di dover fare a meno di questi due giocatori contro la Virtus, al netto del ricorso già annunciato dalla società.
Si tratta di una decisione pesante, inutile girarci
intorno, che per la Mens Sana arriva nel momento meno opportuno. Al netto degli
sviluppi del caso sembra certo che, contro la Virtus, Prosek non ci sarà. Per
Belli si può sperare, forse, ma anche in quel caso le speranze non sembrano poi
così concrete. Ed è un peccato perché al netto delle ragioni, di chi ha torto,
di chi ha provocato e in questa circostanza sembra essere passato impunito,
dover fare a meno di due punti di forza nel match più importante della
stagione, è sicuramente un handicap non di secondo conto che la Mens Sana dovrà
superare. Anche perché, se non dovesse cambiare niente, Belli tornerebbe a
disposizione per la trasferta di Empoli, Prosek addirittura nell’ultima
giornata con il Costone. Senza entrare troppo nel merito, ma guardando
semplicemente ai fatti, queste squalifiche rappresentano un colpo durissimo per il cammino mensanino.
Per il resto, e tornando al campo, è assolutamente presto per fare calcoli. L’unica sicura di un posto in poule promozione è San Miniato, Lucca deve ancora affrontare Quarrata e Arezzo nel ritorno (ha vinto con entrambe all’andata); al Costone mancano due punti (da cercare nella prossima giornata al PalaOrlandi con San Miniato). Poi è totale bagarre: in questo contesto la Mens Sana deve difendere i due punti di vantaggio su Arezzo e Quarrata (con la prima è sotto nella differenza canestri, con la seconda deve ribaltare il -20 dell’andata). Poi ci sono Virtus e Cecina che stanno risalendo in maniera molto forte. Tutto è ancora in divenire, fare calcoli, così come pronostici, è impossibile.
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