Le vittorie più belle, più saporite, più eccitanti. Nel recupero della
diciannovesima giornata di campionato la Mens Sana ha sconfitto 74-73 Quarrata
rimontando uno scarto che nel terzo periodo era stato anche in doppia cifra e
che all’altezza degli ultimi due giri di orologio era ancora di nove lunghezze.
Il modo che ha trovato la Mens Sana per battere Quarrata è sicuramente di
quelli che scaldano di più. Sotto di sei a trentaquattro secondi dal termine,
con palla in mano agli avversari, con il pubblico già in procinto di
abbandonare il frigorifero di viale Sclavo, è accaduto l’impensabile: recupero
di Menconi, antisportivo, 1/2 di Menconi cui segue il 2/2 di Tognazzi, recupero
di squadra (infrazione di cinque secondi degli avversari), 2/2 di Menconi, 0/2
dalla lunetta di Quarrata, 2/2 di Tognazzi.
DIGRESSIONE NON RICHIESTA – Sopra di cinque con 18 secondi da giocare
Quarrata ha scelto di fare subito fallo su Tognazzi, dando la possibilità alla
Mens Sana di segnare due punti a cronometro fermo. Sfidarla ad una soluzione da
fuori, non la specialità della casa, o anche ad una penetrazione forzata, cui
sicuramente erano abbastanza abituati dai precedenti trentanove minuti di gara, forse non
sarebbe stata una cattiva idea, tanto più che il tempo si sarebbe avvicinato ulteriormente
allo zero. Poi ha chiamato timeout spostando la palla nella metà campo opposta,
dando modo ai biancoverdi di organizzare una difesa efficace. Ed è arrivata
infatti l’infrazione di cinque secondi.
MALEDETTA/BENEDETTA LUNETTA – Vincerla con i liberi, dopo che gli stessi
liberi erano stati, al solito, la sciagura di questa squadra. Chiuso l’intervallo
4/5, nel terzo periodo caratterizzato dalla pletora di fischi arbitrali non c’era
modo di piazzare mai un 2/2. Il festival dello sdeng a cronometro fermo (anche
per Quarrata, va detto) già visto altre, troppe, volte. Tanto che la sconfitta
ormai preventivata avrebbe avuto una buona chiave di lettura anche nell’imprecisione
a cronometro fermo. E invece no, gli ultimi sei tentativi dalla lunetta hanno
trovato tutti il fondo della retina, lasciando agli avversari, pure loro non
brillanti, anzi alla fine addirittura peggiori (64% Mens Sana, 61% Quarrata) il
rammarico di non aver tirato bene i liberi.
E così la classifica, dopo il recupero, ha assunto tutt’altra dimensione. Certo
ci sono anche tante cose su cui ragionare: quaranta minuti di uno contro uno,
pochissimi tiri costruiti di squadra, Buca completamente sparito dai radar. Però
si può ancora credere e sperare nei playoff, si può pensare che ci sono le
premesse per allungare la stagione. Strepitosa serata di Tognazzi (28), monumentale
quarto periodo di Menconi (13 dei 20 totali negli ultimi dieci minuti), ottimo
apporto di Sabia, padrone dei rimbalzi; la vittoria porta soprattutto il nome di questi tre, dei
primi due in particolare. Non c’erano peraltro molte altre soluzioni, visto che
metà squadra era in infermeria (Pannini, Lazzeri, Empilo) e Benincasa ha
giocato lontano dalla miglior condizione. Per questo il successo è ancora più
importante, nonostante le difficoltà oggettive a produrre un basket offensivo
di livello appena decente.
LE ALTRE – Nel turno domenicale spicca il clamoroso +38 di Cecina a
Castelfiorentino. Locali dimezzati dalle assenze, ma lo scarto finale ha
assunto dimensioni esagerate. Contemporaneamente Prato archiviava la pratica
Altopascio per formare un terzetto in testa a quota 32. Attenzione anche a
Lucca, capace di vincere ad Agliana (quarto successo consecutivo) per agguantare
Altopascio, Costone e Mens Sana a quota 16. E così il campionato senza vinti né
vincitori si sta rivelando, da cima a fondo, sempre più interessante.
IL PROSSIMO TURNO – La Virtus vede la possibilità di raggiungere il podio
nello scontro diretto casalingo con Castelfiorentino. Che potrebbe recuperare
qualcuno della lunga lista di assenti, ma in ogni caso non si presenta su uno
dei parquet più difficili della categoria in condizioni eccellenti. Trasferta a
Cecina per la Mens Sana, test importante per il Costone contro Legnaia, reduce
da quattro successi consecutivi.
***
Leggi anche:
Nessun commento:
Posta un commento