lunedì 20 marzo 2023

Basket City: Virtus, confronti e decisioni. Mens Sana ko di consapevolezza, ride il Costone

Questa C Gold è il veramente il campionato più pazzo che ci sia. Con Mens Sana, Virtus e Costone centrifugate in un frullatore di episodi e risultati (spesso a sorpresa) che non danno alcuna certezza di quello che potrà accadere nella giornata successiva. Anche adesso che mancano solo 5 turni alla fine della stagione regolare, 6 per Mens Sana e Altopascio che devono recuperare uno scontro diretto di importanza capitale per entrambe. Nell’ultimo turno a sorridere è stato solo il Costone, tornato in corsa per i playoff, mentre è letteralmente sprofondata una Virtus in crisi di risultati e di identità. 


QUI VIRTUS

Il fronte caldo è quello di via Vivaldi dove in una settimana è franato tutto. Il crollo più clamoroso è arrivato nello scontro diretto con Legnaia: il -36 finale non lascia scampo né appello, è una debacle incredibile che conclude la peggiore delle settimane possibili per la squadra di Franceschini, già infarcita dalle sconfitte nel derby e con Spezia. Ma oltre ai risultati ci sono stati una serie di infortuni (Bartoletti a Firenze ha giocato per miracolo, Olleia ha stretto i denti, Calvellini e Costantini erano a referto ma solo per onor di firma) che hanno abbattuto ulteriormente il morale virtussino nel momento più delicato dell’annata.

Piccole attenuanti che non giustificano la batosta subita a Legnaia dove il crollo, prima che fisico, è stato soprattutto mentale. E si è visto evidentemente sin da subito. Cosa succede adesso alla Virtus? Come è logico in queste situazioni, il primo a essere messo in discussione è coach Franceschini. Circolano vari rumors sul suo conto ma nessuno è stato veramente confermato da fonti interne alla società. Ciò che è certo è che nelle prossime ore è in programma un confronto acceso alla Virtus: società, staff e giocatori si guarderanno in faccia per capire come ed eventualmente con chi proseguire in questa stagione. 

Una stagione dove la corsa alla promozione diretta sembra compromessa (sono state perse posizioni importanti in classifica e molti confronti diretti vedono una differenza canestri sfavorevole per la Virtus) ma in cui ci potrebbe essere ancora una ciambella di salvataggio: quei playoff che però vanno affrontati in maniera decisamente diversa rispetto a quanto fatto vedere a Legnaia.

Un contrappasso incredibile e inaspettato, quello virtussino. Alzi la mano chi, a 6 minuti dalla fine del derby con il +14 per la squadra di Franceschini (che era reduce da 11 vittorie nei 12 precedenti incontri), si sarebbe immaginato di vedere (solo una settimana dopo) la Virtus fuori dal gruppo della lotta per la promozione diretta, oltre che in netto svantaggio nei confronti diretti. 

QUI MENS SANA

Un altro ludico esempio della follia di questo campionato è Lucca che nell'ultimo turno ha letteralmente surclassato la Mens Sana in un partita apparsa subito senza storia. Troppo più forte e troppo più in forma il team lucchese rispetto ai biancoverdi. Un mistero come, al netto di infortuni, episodi negativi e sfortuna accusati soprattutto nella prima parte di stagione, Lucca sia arrivata a giocarsi questo scontro diretto con la Mens Sana. Una partita giocata benissimo dalla squadra di Nalin, sia in attacco che in difesa: Lucca ha espresso forse la miglior pallacanestro vista al PalaEstra da tanto tempo a questa parte ed ha portato a casa meritatamente il successo.

Per la Mens Sana una sconfitta tutto sommato indolore. La potremo definire una sconfitta “di consapevolezza”, dopo le clamorose rimonte con Quarrata e Virtus. Buono anche l’atteggiamento della squadra di Binella, rimasta mentalmente in partita anche quando, vuoi per frustrazione, vuoi per un po’ di trash talk avversario, i nervi rischiavano di saltare. Gli applausi sotto la curva di fine partita sono lì a dimostrare tutto questo. 

Tutto questo alla vigilia di due partite fondamentali per cercare di centrare un piazzamento playoff. Nel prossimo turno c’è la trasferta a San Giovanni Valdarno, casa di una Synergy da non sottovalutare mai, poi il recupero dello scontro diretto di Altopascio. Nei prossimi 10 giorni si decide (o quasi) il cammino stagionale mensanino. Importante in tal senso sarà anche poter disporre nuovamente di Buca, tenuto precauzionalmente fuori con Lucca, mentre per il recupero di Lazzeri ci sarà presumibilmente da attendere ancora.

 

QUI COSTONE

Ad approfittare della bagarre in zona playoff è il Costone che batte il Don Bosco, forse soffrendo un po’ più rispetto a quanto potesse essere preventivato alla vigilia. Un primo tempo equilibrato che ha fatto rivedere anche qualche fantasma dell’andata a Bruttini e compagni, battuti a Livorno prima della sonora imbarcata subita al PalaOrlandi con Cecina che sancì l’esonero di coach Fattorini. 

In ogni caso oggi la realtà costoniana è ben diversa da allora e anche dal più recente passato. Le ultime due vittorie consecutive con Valdisieve e Don Bosco hanno permesso al Costone si rientrare prepotentemente in zona playoff, superando Mens Sana e Altopascio in attesa del recupero del loro match. Un fattore che può permettere alla squadra di Ricci di respirare e guardare con più fiducia agli ultimi 5 incontri di stagione regolare. Risalendo per di più dalle tre sconfitte a fila che avevano fatto seguito al derby con la Mens Sana e che avevano affossato in classifica la squadra della Piaggia. Oggi quella graduatoria non sembra nemmeno una lontana parente di quella attuale. 

Andrea Frullanti


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