Il terzo derby nella stagione dei derby è quello meno celebrato eppure più frequentato, dalla Promozione la prima volta ai tanti incroci in Serie C. Rispetto al campionato per cui erano state pensate entrambe, ovvero con l'ambizione di duellare e giocarsela a ridosso dell'élite di questa C Gold, seppur venendo da percorsi diversi, la Virtus oggi è un po' più giù e il Costone è molto più giù.
Tutti i riflettori di questa stracittadina sono inevitabilmente sulla grossa crisi gialloverde, culminata in settimana con l'addio all'allenatore che lascia adesso un oggettivo vuoto tecnico da colmare. Al palazzetto di Piazzetta Don Perucatti palla a due alle 18, dirigono l'incontro Marco Corso di Pisa e Cosimo Zanzarella di Siena. Come ci arrivano le squadre lo dicono le parole della vigilia delle rispettive guide tecniche. Come ne usciranno proviamo ad azzardarlo noi.
Così diverse anche se all'apparenza non così diverse: figlia di don Vittorio Bonci la pallacanestro del Costone, figlia di don Armando Perucatti la Virtus; cullate entrambe dalle valli senesi, cresciuto sui campetti del Ricreatorio Pio II il Costone, nata all'Oratorio di via del Sole la Virtus e cresciuta poi alle Fonti di Follonica. Pioneristica nell'aprire la sua casa nel 1965 la Virtus, che pure era stata l'ultima a essere fondata nel 1950; con le radici affondate nel 1906 il Costone, e più di un secolo per conoscere la sua nuova casa, che pure è la più moderna in città, nel dicembre 2007.
Per la prima volta si sono sfidate all'inizio di tutto, nel 1965-66, giocandosi sul campo la promozione agli spareggi che per il Costone valse il salto di categoria a incrociare la Mens Sana in Serie C per i celebri derby. In campionato non si incrociano dal 2015-16 in Serie C Silver, per la precisione dal 28 settembre e dal 9 dicembre 2015, entrambe vinte dalla Virtus, poi salita in Serie B. Sulla panchina rossoblù c'era Francesco Braccagni, su quella gialloverde Pierfrancesco Binella. Era la Virtus di Nasello, Lenardon e... Bonelli, era il Costone di Benincasa, Corzani e Nepi. Allora, come oggi, ci sono Bianchi, Olleia e Imbrò da una parte e Luigi Bruttini dall'altra.
Filippo Franceschini (allenatore Virtus)
"E' una partita molto insidiosa perché affronteremo una situazione anomala. Quando una squadra cambia allenatore è difficile preparare una partita, in una situazione ancora più particolare come quella che affronteremo domenica lo sarà ancora di più. Dovremo prestare la massima attenzione, perché il Costone verrà qua senza niente da perdere, con uno spirito diverso. Sarà una partita difficile, se poi ci mettiamo anche che si tratta di un derby il piatto è ricco. Contiamo tanto sull'apporto del palazzetto, perché contro la Mens Sana è stato una grande spinta per noi nella rimonta. Cercheremo sin da subito di entrare in empatia con il
pubblico perchè senza dubbio l'impatto con la partita sarà la chiave".
Francesco Bonelli (direttore tecnico Costone)
"Ai ragazzi abbiamo chiesto una presa di responsabilità collettiva. Abbiamo parlato con la squadra mercoledì ed abbiamo chiesto ad ognuno di lavorare in primis su sé stessi e in secondo luogo sull’apporto che ognuno può dare al gruppo. In settimana si sono visti dei buoni allenamenti, con i ragazzi che hanno lavorato con la giusta concentrazione e con la serenità e la fiducia di cui abbiamo bisogno in questo momento. Sarebbe presuntuoso, dopo questo periodo, dire che domenica ce la giocheremo alla pari. La Virtus è una squadra profonda e completa in ogni reparto, con un roster ed un’organizzazione tattica che la rendono una delle migliori formazioni del campionato. Il nostro gruppo dovrà ragionare come se fossimo al completo e soprattutto dovrà tornare a giocare la sua partita. Lo dobbiamo a noi stessi, al club e lo dobbiamo ai tifosi”.
I NOSTRI PRONOSTICI
Francesco Anichini 98-99 d4ts
Andrea Frullanti 83-75
Andrea Monciatti 74-60
Giuseppe Nigro 82-55
Stefano Salvadori 76-54
LA NOSTRA COPERTURA
***
Leggi anche:
Nessun commento:
Posta un commento