Doveva essere il giorno in cui ufficializzare la salvezza per la Virtus. E poteva essere ben di più, invece è stata un'occasione mancata, e non di poco vista la storia della partita. Gli scontri diretti valgono doppio, non simbolicamente ma concretamente in graduatoria, e per questo vale doppio la sconfitta con cui i rossoblù hanno interrotto in casa di Valdisieve la mini-striscia positiva di due successi che avevano restituito tranquillità alla classifica. Anzi anche più di doppio, perché il -11 cristallizzato nel finale da una tripla casalinga di tabella (74-63) ha ribaltato il 66-57 dell'andata dando a Valdisieve il vantaggio nello scontro diretto, con quello che ne consegue nella corsa all'ultimo posto playoff rimasto.
IL MOMENTO DECISIVO
Quattro rossoblù in doppia cifra: Olleia 18 punti, Bartoletti 17, Nepi e Zambonin 12. Quattro da tutti gli altri messi insieme. I soli 63 punti segnati raccontano, al di là della percentuale nuda e cruda, l'orizzonte di una serata in cui se il tiro non entra, soprattutto da tre punti, bisognava provare a vincerla diversamente. E in qualche modo la squadra di Spinello, in svantaggio in doppia cifra già nel primo quarto sotto lo schiaffo di un 10-0 che l'ha costretta da lì in poi a inseguire, era riuscita anche a rimetterla in piedi, rientrando fino al -3 poco dopo il ritorno dagli spogliatoi che, quasi con metà partita davanti, lasciava ancora aperto ogni scenario.
Ma è in quel terzo quarto che la Virtus l'ha persa, non riuscendo ad approfittare, emotivamente ma anche nel punteggio, del nervosismo dei padroni di casa tradotto anche in falli tecnici, entrando nel quarto periodo ancora in doppia cifra di svantaggio sotto i colpi di Occhini, alla fine 29 punti sui 74 totali di Valdisieve. Non è finita qui, ma era qui che poteva e doveva svoltare.
IN CAMPIONATO
Ora attesa di due settimane per l'ultimo turno, una sfida tecnicamente più che alla portata, anzi da vincere senza se e senza ma, se l'agonismo e le motivazioni non ribalteranno il tavolo: il sabato sera dopo Pasqua alle 21 arriva Montevarchi, abituata a guardare questa C Gold dalla coda alla rincorsa disperata della salvezza, e reduce dallo scontro diretto perso con l'altro fanalino di coda, il Don Bosco Livorno (in mezzo giovedì ha anche un recupero con Castelfiorentino che in caso di sconfitta l'aritmetica retrocessione). Ricordiamolo: le prime otto vanno ai playoff, dalla nona all'undicesima sono salve e la chiudono qui, dalla dodicesima alla quindicesima si giocano la salvezza ai playout.
La squadra di Spinello arrivava ottava alla sfida con Valdisieve a pari punti con Synergy (1-1 e +16 negli scontri diretti), a +2 su Valdisieve e Lucca (1-1 e -13 negli scontri diretti), a +4 su Quarrata e Agliana 12esima e 13esima. Agliana nel frattempo è andata a vincere a Lucca e si è portata anch'essa a -2. Perdendo con Valdisieve la Virtus non ha solo perso l'opportunità di avere il destino nelle proprie mani e giocarselo all'ultimo turno in una partita abbordabile, ma ha rimesso tutto il suo cammino alla lotteria dell'ultima giornata. E a questo punto la storia della stagione dice che i playoff forse i rossoblù non li meriterebbero neanche. Così come di finire nel frullatore dei playout.
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