La Mens Sana ha scelto una via piuttosto tortuosa per
chiudere con una vittoria contro Us Brusa Livorno (90-83) la regular season e
lanciarsi verso la volata dei playoff. Sarà stato per il clima più da
precampionato, per le assenze pesanti, per l’inutilità ai fini della classifica
del risultato, ma per larghi tratti di gara in campo è mancata quella
concentrazione, quella garra necessaria per domare una squadra ringalluzzita dall’idea
di fare il colpaccio in un tempio del basket italiano.
Rotazioni abbastanza corte, senza gli squalificati Tognazzi
e Benincasa, con Del Cucina indisponibile (problema muscolare); con Bovo
utilizzato per appena sei minuti in pratica si è giocato in otto, ben sotto le
abitudini. È servito alzare da zero a dieci i toni dell’intensità difensiva nel
quarto periodo per trovare quell’energia che ha permesso, di là, di bucare la
retina e costruire la rimonta dal 69-77 che stava lanciando oscuri presagi sui
titoli di coda.
Dopo l’avvio incerto, con gli ospiti avanti di 11 lunghezze,
sembrava che la rimonta del secondo periodo avesse posto le basi di una discesa
per la restante metà di gara. Errore di valutazione, l’ottovolante non era
fermo, Brusa si riprendeva le redini della partita al punto di accarezzare
davvero la possibilità di riportare a casa il colore migliore del referto.
Notevole la prestazione di capitan Pannini: numericamente,
con 29 punti (3/7 da due, 5/8 da tre, 8/10 ai liberi), è la migliore di un
biancoverde in campionato, superando di una lunghezza quella di Tognazzi contro
Altopascio. Ma anche emotivamente è una prova di livello, da capitano che nel
momento del bisogno si prende le responsabilità per tirare fuori la sua squadra
dalle secche. Lo ha fatto in due tranche: segnando 16 punti nel primo tempo e
poi mettendo le triple del riavvicinamento e del sorpasso nel quarto periodo.
Le due settimane tra la sfida con Vela e quella con Brusa
sono servite per intensificare la preparazione atletica. L’obiettivo non era tanto
nell’immediato, per domare la resistenza labronica, anche se chiaramente è
meglio averlo fatto, ma nel medio-lungo termine. Da domenica al 5-12 giugno
saranno quaranta giorni caldissimi. La Mens Sana ci arriva con un bilancio di
25 vittorie e 5 sconfitte, un ruolino eccellente, inficiato solo da quelle due
settimane di fine marzo-inizio aprile in cui qualità degli avversari e crollo
della condizione fisica hanno causato tre stop consecutivi.
1-8 Mens Sana - Liburnia
4-5 Campi Bisenzio - Fucecchio
3-6 Biancorosso - Altopascio
2-7 Laurenziana - Valdera
Stefano Salvadori
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