Padrona di se stessa e del proprio destino. C’è anche questo nell’onda lunga di positività che ha trascinato la Virtus alla seconda vittoria consecutiva dopo quella del recupero con Prato. Il 79-57 con cui è stata battuta Legnaia rappresenta non solo un’altra affermazione netta e inequivocabile in favore dei rossoblù ma, complice la contemporanea sconfitta della Sinargy Valdarno a Spezia, permette di raggiungere momentaneamente l’ottavo posto e quindi un virtuale piazzamento playoff. Un risultato quasi inaspettato fino a non più di due settimane fa.
IL MOMENTO DECISIVO
Al di là del +22 finale, la partita è stata vinta soprattutto per merito di un’eccellente prova difensiva. Applicazione, aiuti e recuperi, coesione, aggressività e decisione: è grazie a queste doti, messe in campo per tutti i 40’, che la Virtus ha saputo controllare e disinnescare le iniziative fiorentine, riuscendo al tempo stesso a mettersi in ritmo in attacco, dove si sono viste delle buonissime esecuzioni, frutto anche di un’ottima circolazione di palla. 20 i punti di Alessandro Nepi e 13 quelli di Giulio Bartoletti, ispirati anche dall’arco (dove la Virtus ha concluso con un positivo 10/20 complessivo), 15 i punti di Gianmarco Olleia che, uniti agli 8 a testa per Zambonin e Costantini, fanno vedere come anche il gioco dal post abbia funzionato.
LA CHIAVE
Insomma, le ultime due uscite hanno letteralmente rigenerato una Virtus a dir poco trasformata rispetto a quella che ha faticato a trovare continuità e convinzione per tutta la stagione. Anche se, questa metamorfosi e le vibrazioni positive che arrivano da via Vivaldi sono frutto del lavoro in palestra impostato da coach Spinello e dal suo staff. Un impegno che non è mai mancato ma solo adesso inizia a dare i suoi frutti: dopo tanti infortuni, le positività al Covid e altro ancora, da qualche settimana la Virtus può finalmente allenarsi al completo (eccezion fatta per Imbrò, ancora alle prese con noie al ginocchio) e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
IN CAMPIONATO
Questa ritrovata autostima può rappresentare poi un buon viatico per le ultime due partite di stagione regolare che si giocheranno a cavallo dell’interruzione per la Pasqua. Sabato 9 aprile, palla a due alle 18.30, trasferta a Valdisieve e poi ultimo turno in casa, contro Montevarchi (ultima e in lotta con Livorno per evitare la retrocessione diretta) sabato 23 alle 21. La Virtus è padrona del proprio destino e l’esito di questi ultimi due incontri è decisivo: con una vittoria i playout sono evitati e la salvezza è assicurata, con due successi il piazzamento ai playoff sarebbe matematicamente certo.
Andrea Frullanti
***
Leggi anche:
Vittoria e fiducia ritrovate, con 3 sorpassi in classifica: Virtus di lusso con Prato
Classifica, formula e scontri diretti: Virtus, scacco al campionato in 4 mosse
Castello passa al PalaPerucatti, la Virtus si è smarrita: spettro dei play-out
La Gema passa, ma non senza fatica. Virtus, una "buona sconfitta" contro Montecatini
Virtus, così non va. Crolla a Livorno, adesso deve cambiare mentalità per salvare la stagione
“Flu game” a Lucca. Decimata e influenzata, la Virtus si arrende
Prove di continuità per la Virtus. Lucca e Livorno in trasferta per il definitivo rilancio
La Virtus risorge a Pisa. Vittoria di carattere, è la possibile svolta dell'annata
La discontinuità condanna la Virtus: non ci sono più margini d'errore, è il momento della verità
Assenze, la prima di Drigo e una Spezia più forte. Virtus battuta e fuori dalla zona playoff
L'addio di Bruno, il mercato e 7 partite (più una). Virtus, è il mese che decide la stagione
Mal di trasferta, assenze e classifica fluida. La sottile linea di galleggiamento della Virtus
Giovani, concreti e decisivi. La Virtus batte Valdisieve e mette in mostra i suoi gioielli
Nessun commento:
Posta un commento