Il crollo fisico ed emotivo post derby. La Mens Sana cade in
casa con Biancorosso Empoli (73-82) e dice addio, non matematicamente ma di
fatto, alla possibilità di arrivare in vetta al termine della regular season. Se
prima del recupero il Costone aveva bisogno di un 3/3, adesso alla squadra di
Fattorini bastano due vittorie per festeggiare l’approdo in C Gold.
Come già dopo il derby di andata, che fu seguito dal ko di
Carrara, dopo quello di ritorno arriva un altro tonfo. Allora però tra la prima
e la seconda sconfitta passò più di un mese (dal 12 dicembre al 16 gennaio, per
l’esattezza), nel mezzo imperversò la variante Omicron, con giocatori colpiti
direttamente e altri in quarantena preventiva. Stavolta il doppio ko si è
concretizzato in quattro giorni.
Dal punto di vista fisico e tattico, Biancorosso era l’avversario
peggiore che potesse capitare in questo momento. Una squadra ‘juniores’: otto
giocatori nati dopo il 2000, il ‘maturo’ Pinzani (classe 1998) e ‘nonno’
Ghizzani (classe 1980) a fare da chioccia. Una freschezza atletica che ha
permesso di correre a cento all’ora per quaranta minuti, tenendo sempre
altissimo il ritmo della sfida. Cosa che la Mens Sana nelle condizioni attuali,
post epidemia influenzale che ha messo ko tre quarti del roster, non può fare. Generalmente metterla sulla velocità è
un qualcosa che ai biancoverdi va a genio, con le gambe molli di questo periodo invece riesce molto peggio.
Così viene più naturale affidarsi a forzature, soluzioni
individuali, uno contro uno. Il terzo periodo, vinto da Biancorosso 26-15, è
stato l’emblema di una gara per cui, solo un paio di settimane fa, si sarebbe
trovato il grimaldello per scardinarla. Coach Binella ha cercato disperatamente
un quintetto in grado di cambiare il volto della partita, ma non ha mai avuto
risposte definitive. Stavolta non c’erano proprio le forze fisiche: il massimo
sforzo difensivo, nei primi sei minuti del quarto periodo, ha prodotto una
rimonta fino al -6 (63-69) a conclusione di un parziale di 10-0, e poi a -5
(71-76) all’altezza degli ultimi due minuti, prima della bagarre.
Espulso Benincasa, per essersi accapigliato con Baccetti e Berti; espulso
Tognazzi, per essersi preso con lo stesso Baccetti, un classe 2005 che ha il
futuro dalla sua ma nel presente forse non riesce ancora a trattenere qualche parola
di troppo. Poi il fattaccio: alcuni tifosi si palesano a ridosso della panchina
avversaria inveendo soprattutto contro il giocatore co-protagonista delle due
espulsioni, mentre sul parquet piove una lattina. Gli arbitri richiedono
ufficialmente l’intervento della forza pubblica (due poliziotti arriveranno più
tardi, a partita conclusa) prima di far concludere il match. Rischio di
squalifica del campo? Altissimo, se si considera che c’era già stato uno stop
di due giornate commutato in ammenda dopo l’invasione di Fucecchio. Un ulteriore
stop non sarebbe convertibile in ammenda.
Nel caso, due considerazioni:
1) il verdetto del giudice sportivo potrebbe non arrivare in tempo per la prossima gara casalinga (domenica con Montale), quindi potrebbe avere effetto sull’ultima di regular season e sulle gare dei quarti playoff (dipende dal numero di giornate di squalifica)
2) l’articolo 4.1.4 delle Doa stabilisce che la distanza della sede prescelta per il ‘campo neutro’ non possa essere inferiore a 30 km. Non è specificato se in linea d’aria o su strada, ma non fa differenza per tagliare fuori dall’elenco delle possibili destinazioni Colle Val d’Elsa, Poggibonsi e Asciano. Rientra nei termini invece Sinalunga, dove già Milano, Giorgi e Santini sono di casa in doppio tesseramento, oppure toccherà emigrare nel fiorentino, a Certaldo o Castelfiorentino. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, sempre che ovviamente sia questa la decisione del giudice sportivo.
IL TABELLINO - Menconi 14, Pannini 2, Iozzi 2, Sprugnoli 8,
Giorgi, Benincasa 4, Allemann 6, Milano 2, Del Cucina, Sabia 9, Bovo, Tognazzi 26.
LA CLASSIFICA - Costone 48, Mens Sana 46, Laurenziana, Campi
Bisenzio e Biancorosso 36, Fucecchio e Altopascio 34, Valdera 32, Liburnia 26,
Montale 24, Cmc 22, Audax 20, Us Livorno 16, Invictus e Pontedera 8, Vela 6.
LA PROSSIMA - Fra 48 ore, in casa, contro Montale. All’andata
fu 81-59 per Sprugnoli e compagni. A questo punto, più del risultato per il
quale non c’è necessità assoluta, è fondamentale recuperare la miglior
condizione atletica in vista del 1 maggio.
1) il verdetto del giudice sportivo potrebbe non arrivare in tempo per la prossima gara casalinga (domenica con Montale), quindi potrebbe avere effetto sull’ultima di regular season e sulle gare dei quarti playoff (dipende dal numero di giornate di squalifica)
2) l’articolo 4.1.4 delle Doa stabilisce che la distanza della sede prescelta per il ‘campo neutro’ non possa essere inferiore a 30 km. Non è specificato se in linea d’aria o su strada, ma non fa differenza per tagliare fuori dall’elenco delle possibili destinazioni Colle Val d’Elsa, Poggibonsi e Asciano. Rientra nei termini invece Sinalunga, dove già Milano, Giorgi e Santini sono di casa in doppio tesseramento, oppure toccherà emigrare nel fiorentino, a Certaldo o Castelfiorentino. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, sempre che ovviamente sia questa la decisione del giudice sportivo.
Stefano Salvadori
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