Anche Montale, tre giorni dopo Biancorosso, sbanca il
Palaestra (79 a 77). È la terza sconfitta di fila: in sette giorni ne sono
arrivate più di quante ne erano arrivate da ottobre a marzo. Per quanto
concerne la classifica, si tratta solo di capire quando il Costone chiuderà il
discorso, se domenica a Altopascio o il 24 con Montale, ma il dado è tratto. Il ko chiude (si spera) un periodo di quindici giorni
devastante per l’ambiente biancoverde.
Dopo la vittoria in rimonta con Altopascio tutto quello che
poteva andare male è andato peggio. In ordine cronologico, cercando di non
dimenticarsi nulla: l’epidemia di influenza che ha dimezzato gli effettivi a
disposizione, il rinvio con Biancorosso, il derby perso nettamente a
Montarioso, il recupero con Biancorosso con il secondo ko, la tensione nei
minuti finali, il comunicato della società mal digerito da buona parte della
tifoseria, il comunicato del questore, la presa di posizione della Curva Nord,
i primi tre quarti con Montale, i trenta minuti peggiori di tutta la stagione.
L’ILLUSIONE - Poi, quando sembrava accendersi una luce,
sotto forma di rimonta strepitosa da -23 (31-54), a completamento dell’opera
arrivava la beffa finale. Avanti di due (76-74) una pessima gestione del
possesso con tripla forzata di Sprugnoli, poi sotto di uno (76-77) due liberi
corti di Tognazzi, sotto di tre (76-79) l’1/2 dalla lunetta di Tognazzi, quindi
sotto di due (77-79) la tripla dall’angolo sul primo ferro di Pannini. Riuscire
a portare a casa una vittoria avrebbe dissipato un po’ di dubbi su una serata
passata a rincorrere, a capire perché improvvisamente Montale sembrava
diventata Quarrata della passata stagione, ma soprattutto perché sul campo non
sembra più funzionare più nulla di quello che fino al 20 marzo (due settimane
fa, non due anni fa) funzionava molto bene. Il tempo per ritrovare le sicurezze
tecniche e tattiche c’è; e c’è anche per ritrovare la condizione fisica,
chiaramente giù, per qualcuno in modo considerevole, dopo l’epidemia
influenzale. Provare a ripartire dal quarto periodo, chiuso con un parziale di
30-12, per cancellare subito l’idea che il Palaestra possa diventare terreno di
conquista anche nei playoff.
LO STRAPPO - C’è uno scollamento evidente tra società e
tifoseria. Il modo in cui la società si è espressa tramite un comunicato all’indomani
della partita con Biancorosso non è andato particolarmente giù a una parte
consistente della tifoseria. Bastava farsi un giretto sui social tra venerdì e
sabato per capire l’umore. Alla partita è comparso lo striscione firmato Curva
Nord “Rispettate la Mens Sana e la sua gente. Senza il tifo non rimane niente!”,
prima che il relativo settore si svuotasse.
Serve ricucire lo strappo subito. “Si vince tutti insieme” è una delle mille frasi fatte legate al mondo degli sport di squadra, ma è una delle più veritiere. C’è quasi un mese di tempo (i playoff partono fra il 30 aprile e il 1 maggio) perché chi di dovere trovi il modo di ricomporre la situazione.
Serve ricucire lo strappo subito. “Si vince tutti insieme” è una delle mille frasi fatte legate al mondo degli sport di squadra, ma è una delle più veritiere. C’è quasi un mese di tempo (i playoff partono fra il 30 aprile e il 1 maggio) perché chi di dovere trovi il modo di ricomporre la situazione.
LA SENTENZA - Tanto tuonò che (non) piovve. 720 euro di multa complessivi (più altri 120 per la gara con Montale): è questo il responso del giudice sportivo in merito ai fatti di giovedì sera. Nessuna squalifica del campo, soltanto multe salate per offese e minacce agli arbitri (330 euro), sputi (300 euro) e lancio di oggetti (90 euro). Mano molto più pesante nei confronti di Benincasa e Tognazzi: cinque giornate per il primo, tre per il secondo.
IL TABELLINO - Menconi 10, Pannini 9, Iozzi 11, Sprugnoli 12,
Benincasa 5, Allemann 4, Milano, Del Cucina, Sabia 5, Bovo, Tognazzi 21.
BANDIERA GIALLA - Che Empoli fosse in forma lo aveva
dimostrato già giovedì sera al Palaestra. Lo ha ribadito tra le mura amiche, tramortendo
il Costone ben oltre il +8 finale (67-59). Biancorosso avanti sin dal primo
quarto (24-10), poi sempre in controllo del match, anche quando per larghi
tratti nessuna delle due riusciva a trovare la via del canestro. Per la truppa
gialloverde una sconfitta che non fa così male: con il ko della Mens Sana basta
un successo nelle ultime due per aggiudicarsi il campionato.
LE ALTRE - Pontedera - Invictus 64-94, Liburnia - Cmc 69-95,
Altopascio - Laurenziana 67-71, Valdera - Us Livorno 64-73, Audax - Campi
Bisenzio 85-67, Fucecchio - Vela 75-64. Per questa classifica: Costone 48, Mens
Sana 46, Laurenziana e Biancorosso 38, Campi Bisenzio e Fucecchio 36,
Altopascio 34, Valdera 32, Liburnia e Montale 26, Cmc 24, Audax 22, Us Livorno
18, Invictus 10, Pontedera 8, Vela 6.
LA PROSSIMA - Sabato alle 21 a Camaiore contro Vela Basket
Viareggio. Sulla carta sarebbe un tanti a pochi, come all’andata quando finì
99-64, ma la carta negli ultimi tempi ha perso buona parte del suo valore.
Stefano Salvadori
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