Vittoria e primato solitario. “Adesso non
conta” ha giustamente sottolineato Binella nel post partita, ma se guardi la
classifica e leggi il tuo nome per primo suona meglio, anche adesso, che pure
manca quasi metà campionato per tutti. È un successo importante, perché la
Laurenziana è un crostino davvero duro da digerire. E perché permette di
mantenere un cuscinetto tra il duo di testa e le tante ‘terze forze’ che si
alternano all’inseguimento.
Ci si aspettava una Laurenziana dal ritmo controllato,
invece in avvio è proprio la formazione ospite che corre a mille all’ora in
contropiede. Poi mano a mano l’intensità difensiva cresce, la produzione
offensiva migliora, il ritmo dei fiorentini si abbassa. Ci si aspettava una
bagarre e lì i pronostici sono stati rispettati: falli antisportivi di qua e di
là, incontri ravvicinati, testa a testa tra Benincasa e Faticanti, altri
contattucci sporchi sotto le plance su cui gli arbitri hanno sorvolato.
La possibilità di variare 1330 quintetti diversi ha permesso
allo staff tecnico di trovare le soluzioni giuste strada facendo, accantonando presto
Sabia alle prese con problemi di falli e rinunciando spesso ad un Tognazzi in
serata particolarmente negativa al tiro (1/11). Non c’è dubbio che con una
batteria di esterni così lunga la chimica migliore si può trovare di serata in
serata, diverso è il discorso sotto canestro, dove un elemento in più forse non
scomoderebbe. C’è tempo fino al 28 febbraio, eventualmente, per aggiungerlo.
Guardi le statistiche che ti dicono Sprugnoli 1/6 da tre:
quell’1 però corrisponde alla tripla che ha dato il via alla fuga, dal 51-50 ad
un paio di minuti dalla fine del terzo al 67-51 a metà quarto, quando ghiaccio
e spumante erano pronti. Nel complesso la Mens Sana non ha tirato bene (33% dal
campo e 65% ai liberi) ma comunque meglio dei suoi avversari (31% dal campo,
55% ai liberi). E sfruttando a pieno la panchina più lunga e qualitativa: 42-19
il bilancio a favore di chi è subentrato in maglia bianco(nero)verde rispetto a
quello degli altri.
IL TABELLINO - Monnecchi, Menconi 9, Pannini 10, Iozzi 8,
Sprugnoli 10, Benincasa 13, Milano 3, Del Cucina 8, Sabia 2, Bovo 9, Campi,
Tognazzi 3.
BANDIERA GIALLA (CODICE FIP 000258) - Campi Bisenzio è un
avversario indigesto. Già all’andata aveva sorpreso la truppa gialloverde, si è
ripetuto anche a Montarioso grazie soprattutto alle ottime percentuali dalla lunga distanza. Nel
giorno delle celebrazioni per i 5000 punti di capitan Bruttini, la svolta del
match è arrivata a cavallo fra terzo e ultimo quarto, quando dal +11 costoniano
(47-36) si è passati al +10 ospite conservato senza ulteriori patemi fino al 69 a 57 finale in favore della Zip Imbiancatura.
LE ALTRE - Liburnia - Altopascio 70-86, Montale - Cmc 55-50, Fucecchio - Pontedera 67-52, Biancorosso - Invictus 85-34, Valdera - Audax 93-75, il 9 marzo si disputerà Vela - Us Livorno. Per questa classifica: Mens Sana 30, Costone 28, Altopascio, Campi Bisenzio e Fucecchio 24, Laurenziana 22, Valdera e Biancorosso 20, Montale 18, Liburnia e Audax 16, Cmc 14, Us Livorno 6, Vela, Pontedera e Invictus 2. Mens Sana, Costone, Laurenziana e Biancorosso 1 partita in meno, Altopascio, Fucecchio, Valdera, Liburnia, Cmc, Us Livorno, Vela e Invictus 2 partite in meno.
LA PROSSIMA - Sabato alle 18,30 a Pontedera. È un testa-coda, all’andata terminò 98-56. Nel mirino c’è chiaramente la partita del mercoledì successivo, il famigerato recupero con Fucecchio. Lì sì che si potrà scavare un solco importante (decisivo?) con il gruppo di squadre in corsa per il podio.Stefano Salvadori
***
Leggi anche:
Nessun commento:
Posta un commento