Una vittoria che fa morale, classifica e che, soprattutto, potrebbe essere la svolta della stagione. La Virtus torna alla vittoria a Pisa, battendo i padroni di casa del Cus per 63-50. Una partita dai due volti per il team rossoblù che ha saputo reagire alla brutta prova offerta nella prima metà dell’incontro, mettendo in campo – dal terzo quarto in poi – tanta energia e determinazione. Doti che hanno condotto al successo e che adesso devono essere fedeli compagne di viaggio per tutto il resto della stagione.
IL MOMENTO DECISIVO
Dopo aver messo a segno appena 21 punti nella prima metà di partita, non riuscendo praticamente mai a segnare da tre punti, la Virtus ne ha messi a segno 42 nel secondo tempo (21 per quarto). Basterebbe questo per descrivere il cambio di marcia virtussino e non solo per quanto riguarda la produzione offensiva. Alla fine sono stati quattro i virtussini in doppia cifra: Zambonin con 16, Olleia con 15, Nepi e Bartoletti rispettivamente con 13 e 10 punti. La svolta vera, però, non sta solo nei numeri: sono stati l’atteggiamento e l’applicazione difensiva della Virtus a risultare decisivi, con tutti i giocatori che hanno profuso un grande sforzo in termini di fisicità e attitudine. Tutti i possessi pisani sono stati sporcati, molte le contese vinte a rimbalzo così come tanti sono stati i palloni recuperati con grinta e determinazione.
LA CHIAVE
Insomma, si è finalmente visto l’atteggiamento che la Virtus deve far suo per risalire la classifica e lottare per una degna posizione nei playoff. Si è poi rivisto anche Gerlando Imbrò che, nei pochi minuti che gli sono stati concessi, è tornato ad assaggiare il parquet in un match ufficiale. Ovvio che la condizione è ancora lontana da quella ottimale ma è già importante rivederlo insieme alla squadra, anche solo per poter ampliare le possibilità tattiche di coach Spinello sugli esterni.
IN CAMPIONATO
La vittoria a Pisa ha un duplice effetto positivo per la classifica della Virtus: la zona playout è stata allontanata e l’aggancio al treno playoff riuscito. Certo, stiamo sempre parlando di un decimo posto ma la classifica è corta e, soprattutto, ci sono tante partite da giocare. A partire dal prossimo scontro diretto con Agliana, in programma per domenica al PalaPerucatti: vincere e ribaltare il -12 subito all’andata rappresenterebbe il definitivo rilancio delle ambizioni virtussine.
Andrea Frullanti
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