Squilla la campanella, la ricreazione adesso è veramente finita. Il recupero dell’ultima giornata del girone di andata aggrava ulteriormente la posizione della Virtus che scivola addirittura all’undicesimo posto dopo l’ennesimo ko esterno (il nono su 10 incontri disputati lontano da Siena) subito per mano della non irresistibile Fides Montevarchi. 79-70 il punteggio di quella che è la terza sconfitta di fila per i colori rossoblù sulle 4 partite disputate fino a questo momento nel 2022.
IL MOMENTO DECISIVO
La partita si è decisa nell’ultimo quarto. Quello il momento in cui Montevarchi ha trovato le contromisure per scardinare la difesa virtussina, rimettere il naso avanti (a meno di 4 minuti dal termine) e allungare nei frangenti finali del match sfruttando i tanti, troppi, errori della Virtus. Sia nelle esecuzioni offensive che (soprattutto) in difesa. Da salvare c’è solo un terzo quarto dove l’atteggiamento e l’applicazione in fase di non possesso avevano determinato il momentaneo sorpasso virtussino nei confronti dei padroni di casa.
LA CHIAVE
La conseguenza è amaramente logica: giocare a buon livello solo 10 minuti sui 40 totali è troppo poco per poter sperare di portare a casa la vittoria. Anche se l’avversario che hai di fronte è penultimo in classifica. Nonostante i 14 punti di Olleia e i 13 a testa per Nepi e Calvellini, è la discontinuità generale della squadra che continua ad essere una pesante zavorra per le sorti della Virtus. Un fattore che rende il rendimento della squadra di Spinello (anche a Montevarchi sostituito in panchina da Braccagni) troppo altalenante, non solo in campionato ma anche nell’arco di ogni singola partita. E gli errori, in tal senso, sono sempre pagati a caro prezzo.
IN CAMPIONATO
Dire che la Virtus è spalle al muro è forse eccessivo in questo momento, visto che ancora ci sono tante partite e recuperi da disputare. È però innegabile che adesso margini di errore non ce ne sono più. La trasferta di domenica a Pisa è di fatto un match verità: il Cus è terz’ultimo, a +2 su Montevarchi, e a soli 4 punti di distanza dalla stessa Virtus. Perdere anche a Pisa non solo renderebbe molto complicata la rincorsa ai playoff ma aprirebbe scenari decisamente pericolosi, rischiando di invischiare Bianchi e compagni nella lotta per evitare i playout. Meglio non pensare a quest’eventualità e cercare di giocare concentrandosi solo sul campo. Con la speranza che anche il prossimo rientro di Imbrò, che a Pisa potrebbe essere a disposizione, possa quantomeno rappresentare un’iniezione di fiducia per tutto l’ambiente rossoblù.
Andrea Frullanti
***
Leggi anche:
Assenze, la prima di Drigo e una Spezia più forte. Virtus battuta e fuori dalla zona playoff
L'addio di Bruno, il mercato e 7 partite (più una). Virtus, è il mese che decide la stagione
Mal di trasferta, assenze e classifica fluida. La sottile linea di galleggiamento della Virtus
Giovani, concreti e decisivi. La Virtus batte Valdisieve e mette in mostra i suoi gioielli
Nessun commento:
Posta un commento