Una sconfitta molto dolorosa. La Mens Sana incassa il
secondo ko consecutivo, ancora una volta con uno scarto di quattro punti, su un
parquet, quello di Avenza, mai troppo benevolo, fatta eccezione per il successo
di qualche mese fa contro l’Audax. Stavolta contro l’altra squadra apuana, la
Cmc, arriva un 56-52 che la dice lunga sulle difficoltà di raggiungere il fondo
della retina.
Le assenze, indubbiamente, hanno pesato. Una su tutte,
quella di Sabia: è il punto di riferimento (l’unico) sotto canestro, i suoi
punti e la sua presenza a rimbalzo sono mancati come il pane. Si spera che
possa completare il ciclo di visite mediche entro mercoledì per tornare a
Montale, ma anche se ci riuscisse non c’è da attendersi che possa essere in
chissà quale forma fisica dopo il lungo stop. Quando piove grandina, e allora
alla sua assenza si è aggiunta quella di Iozzi, altro combattente in grado di
rendere meno facile per l’avversario di turno banchettare sotto le plance
biancoverdi. Emblema della partita un’azione del secondo periodo, quando
Carrara ha avuto cinque possessi consecutivi a disposizione per segnare due
punti. Mancava anche Benincasa, pure lui, come Iozzi, nella
categoria ‘contatto di positivi’. Una mano da fuori in più, quando nessuno
degli altri ci prende spesso, avrebbe fatto un discreto comodo. Sempre in vista
di Montale: se i tamponi di Iozzi e Benincasa sono negativi, possono far parte
della spedizione.
SOSPENSIONE - Da varie parti si è reclamato un allungamento
dello stop. La Fip Toscana invece, dopo aver fatto slittare d’ufficio i turni
del 5 e 9 gennaio, ha deciso di far giocare ‘regolarmente’ il turno del 15-16
gennaio, con la conseguenza che solo tre partite su otto sono andate in scena (sembra
la percentuale ai liberi della Mens Sana). Praticamente tutte le squadre hanno
problemi di contagi o quarantene, così scendono in campo formazioni largamente
rimaneggiate. La differenza la fa anche un pizzico di fortuna nel calendario:
se ti presenti con metà squadra fuori a Camaiore la puoi sfangare ugualmente,
se ti presenti con tre assenze importanti a Carrara rischi la beffa.
BEFFA - E beffa è stata, perché dopo una partenza ad
handicap (14-1 per la Cmc), dopo aver inseguito per trentasette minuti, dopo
aver temuto anche il tracollo nuovamente sotto in doppia cifra (43-31 nel
terzo), dopo essere riusciti a rimetterla in piedi, la Mens Sana ha smarrito la
via del canestro. Aver tenuto gli avversari ad un solo cesto dal campo negli
ultimi otto minuti di partita non è bastato per portare a casa la parte buona
del referto. Quota 52, faticosamente agganciata, è diventata invalicabile, la
Cmc ha realizzato quattro degli ultimi sei liberi tentati e si è portata a casa
un successo molto prezioso, perché è il quinto consecutivo e le permette di
entrare fra le prime otto anche se, come vedremo, per leggere la classifica ci
vuole un interprete.
PLAYBOOK - Dicevamo di quota 52, una volta raggiunta la
quale la Mens Sana si è letteralmente piantata. Ha avuto cinque possessi a
disposizione, ha sempre cercato di andare al ferro, senza successo:
penetrazione dall’angolo di Del Cucina, appoggio sbilenco di Milano su invito
di Sprugnoli, passi di Del Cucina in un’azione 5 vs 4 (un avversario era a
terra), penetrazione frontale di Pannini, penetrazione sul lato sinistro di
Sprugnoli.
IL TABELLINO - Monnecchi, Menconi 2, Pannini 7, Sprugnoli
11, Giorgi, Milano 10, Del Cucina 10, Santini, Bovo 3, Tognazzi 9. Seratuccia
per Tognazzi, totalmente improduttivo Bovo, gara molto difficile anche per
Menconi, bene Milano.
BANDIERA GIALLA (CODICE FIP 000258) - Vittoria 65 a 56 in
quel di Camaiore, contro il fanalino di coda Vela. Più dell’avversario alla
vigilia preoccupavano le tante assenze: Bruttini, Franceschini, Ondo Mengue,
Silveira, Angeli in panchina ma non utilizzabile, oltre al lungodegente
Juliatto. La pagnotta è stata portata a casa da Ceccarelli e Niccolò Mencherini,
autori di 18 punti a testa. Dopo l’iniziale equilibrio, la squadra di Fattorini
ha trovato le misure nel secondo periodo e poi ha preso il largo, gestendo il
risultato.
LE ALTRE - Si fa presto a rendere conto delle altre partite:
Pontedera - Audax 68-83. Poi una lunga serie di rinvii (tra parentesi la data
fissata per il recupero): Campi Bisenzio - Fucecchio (27 gennaio), Altopascio -
Montale (2 febbraio), Us Livorno - Biancorosso (17 febbraio), Laurenziana -
Liburnia (8 marzo), Invictus - Valdera (9 marzo). Per questa classifica: Costone
24, Mens Sana, Altopascio e Campi Bisenzio 20, Laurenziana 18, Valdera e
Fucecchio 16, Cmc 14, Audax, Biancorosso e Montale 12, Liburnia 10, Us Livorno
6, Vela, Pontedera e Invictus 2. ***Fucecchio 3 partite in meno, Mens Sana,
Biancorosso e Montale 2 partite in meno, Altopascio, Campi Bisenzio, Valdera,
Cmc, Liburnia, Us Livorno e Invictus 1 partita in meno.
LA PROSSIMA - Fra due giorni, a Montale, palla a due alle
21. È il recupero della sfida non giocata il 19 dicembre scorso per il caso di
positività riscontrato alla vigilia. Viene giocata prima la gara della
tredicesima giornata rispetto a quella della nona contro Fucecchio perché il
Palaestra mercoledì è occupato dalla Emma Villas, a sua volta alle prese con un
recupero di campionato.
Stefano Salvadori
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