I progressi di DiLiegro sono ormai sotto gli occhi di tutti. Il pivot biancoverde non ha ancora recuperato completamente dall'infortunio, e a sentir lui la strada sembrerebbe ancora lunga, ma le differenze col giocatore visto a inizio anno sono evidenti e stanno facendo la differenza.
Prima di tutto un viaggio nel passato, per rendersi conto di come le condizioni di DiLiegro lo limitassero a inizio stagione.
Questa gif è particolarmente drammatica: si vede tutta la fatica e la difficoltà del numero 1 nello sprintare per recuperare la posizione. Era un giocatore lento, imballato e che costringeva i compagni a dover coprire gli spazi che lasciava liberi, aprendo in questo modo voragini difensive.
In seguito al lavoro operato dallo staff tecnico sulla difesa non lo abbiamo più visto così in difficoltà, anche perchè ha i suoi punti di forza a prescindere dall'infortunio: sulla difesa statica DiLiegro è un brutto cliente per tutti, attaccato spalle a canestro riesce a tenere botta più che egregiamente grazie al suo fisico, rendendo la vita difficile all'attaccante. Le cose cambiano quando si tratta di difendere su lunghi tiratori (cosa che nelle ultime partite tra Simmons e Fall non è mai successa), quando cioè la mobilità è un fattore fondamentale.
Contro Casale Dane ha presidiato principalmente l'area, ostacolando le penetrazioni e facendo ottima guardia a rimbalzo (18 alla fine, non finiscono però sul suo tabellino quelli che ha facilitato per i compagni coi suoi tagliafuori). Ma si tratta visibilmente di un giocatore più a suo agio in campo, che non subisce più gli avversari senza riuscire a reagire (avevamo parlato a suo tempo dei 21.6 punti di media dei centri che avevano affrontato la Mens Sana nelle prime cinque partite).
Sull'altro lato del campo ci pensa il suo fisico a fare la differenza. La presenza a rimbalzo d'attacco si era intravista anche in apertura di stagione, ma è solo nelle ultime settimane che è diventata una sorta di marchio di fabbrica (8 contro Scafati, 10 contro Casale).
Guardate dove finisce Ammannato solo con una spinta |
Oltre a questo non deve passare sotto traccia la qualità dei suoi blocchi, che spesso regalano ai compagni tiri puliti (vd gif sopra con Mayo che resta stampato e Bryant che può prendersi un tiro pulito dal palleggio).
È insomma un DiLiegro su cui le squadre avversarie dovranno cominciare a prepararsi a modo, perchè è ormai a tutti gli effetti uno dei giocatori più importanti nel roster della Mens Sana. E questo anche difensivamente, dove può permettere a Ramagli di chiudere l'area come domenica o di mettere pressione sul palleggiatore come contro Scafati (ritardando i passaggi e aiutando così anche sé stesso).
DiLiegro è lontano dall'essere uno sprinter, ma due mesi fa questa era una tripla sicura sulla riapertura |
Infine va anche sottolineato come ormai gli automatismi della Mens Sana in difesa stiano diventando ben oliati e permettano quasi sempre di mettere una toppa laddove le condizioni, comunque non ancora perfette, del proprio pivot non arrivano. Perché da sempre i miglioramenti dei singoli sono funzionali se accompagnati anche da un miglioramento della squadra.
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