I quattro successi della Mens Sana nelle ultime sei partite hanno riequilibrato quella parità tra vittorie e sconfitte che era saltata col periodo complesso (quattro sconfitte in cinque partite) tra fine ottobre e metà novembre. La partita di domenica a Biella apre un altro periodo, già anticipato soprattutto con Ferentino (superata di slancio) di tre trasferte in quattro partite che rischia di rompere di nuovo l'equilibrio. E sulla carta, nel filotto da qua a fine mese, è l'occasione meno proibitiva. Sulla carta.
All'Epifania infatti, prima della pausa per l'All Star Game, la Mens Sana andrà sul campo di Latina, squadra sempre sul punto di sedersi al tavolo delle grandi, non riuscendoci ancora in via definitiva un po' per difficoltà avute col roster e un po' per alcuni passaggi a vuoto. Su tutti le tre sconfitte di fila Omegna-Agrigento (unica sconfitta interna)-Barcellona, da cui si è ripresa vincendo le ultime tre partite nientemeno che con Ferentino, a Roma e con Agropoli. Ed è pur sempre una squadra di Gramenzi...
Dopo l'All Star Game sabato 16 arriva Scafati, prima in classifica e dominatrice del campionato, che la sua flessione l'ha vissuta adesso perdendo due delle ultime tre partite e che prevedibilmente per allora avrà sistemato tutto, tanto più approfittando della mini-sosta di dieci giorni per gli aggiustamenti di roster: dopo aver già annunciato Amoroso, la sua posizione è congelata e a sostituire Rezzano (che ha trovato squadra alla Fortitudo) sarà l'ex mensanino Marco Ammannato in uscita da Tortona, dove in metà delle partite giocate finora è stato il centro titolare. E' pur sempre la squadra di Mayo e Simmons, Portannese e Loschi, Baldassarre e Perdichizzi, e che in trasferta non perde da un mese e mezzo, per raccontarne la forza.
La terza trasferta in quattro partite sarà il 24 gennaio a Casale Monferrato, a oggi terza a -2 dalla coppia di testa, forse la squadra più solida del campionato, sicuramente la miglior difesa, imbattibile o quasi in casa visto che ci ha vinto solo Scafati, di cui si è già detto. Mantenere la parità tra vittorie e sconfitte presupporrebbe di non perdere in casa e di vincere una trasferta, o magari più di una visto che la partita interna con Scafati è comunque di quelle totalmente contro pronostico. Detto delle difficoltà di giocare a Casale e Latina, i valori tecnici dicono che l'avversaria più alla portata della Mens Sana nel prossimo periodo, per cominciare a fare legna in vista dei periodi peggiori, è Biella. Però...
Però la Mens Sana ha già dimostrato in stagione di soffrire questo tipo di partite. Quale tipo? Quelle contro squadre che la seguono in classifica, contro squadre che lottano per la salvezza, come erano Barcellona e Omegna (i due più grossi rimpianti forse della stagione mensanina, soprattutto per non aver praticamente giocato quelle partite). E com'è al momento Biella, che magari risalirà ma è penultima a +2 da Barcellona ultima e a -2 da Omegna (con cui ha appena perso) e Reggio Calabria. Che ha perso quattro delle ultime cinque partite e vede un'occasione di fare punti con l'arrivo di un'avversaria come la Mens Sana che è più alla sua portata di altre in quel Biella Forum in cui è appena caduta Tortona.
La Mens Sana dopo il punto più basso della stagione a Roma ha infilato un periodo abbastanza buono, perché con Rieti non ha fatto il vuoto ma l'unica sconfitta arrivata - Casalpusterlengo - non è stata una brutta partita, anche offensivamente tra le migliori, per alcuni tratti. Ma in fin dei conti Biella è solo la seconda trasferta dopo il flop di Roma. Soprattutto la Mens Sana fuori casa è la peggiore squadra tra le prime dodici in classifica, sei sconfitte in sette partite. Fino a prova contraria è ancora la stessa squadra dei buchi nell'acqua a Barcellona e Omegna/Verbania. Se è veramente in un buon periodo come è sembrato nelle ultime paio di settimane, servirà vederlo a Biella. Altrimenti siamo punto e a capo. Di nuovo.
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