Nelle etichette facili della vigilia, la trasferta della Mens Sana sul campo di Casalpusterlengo rischia di essere la classica partita di metà classifica che non accende gli ardori della sfida ai migliori o del desiderio di avvantaggiarsi del gap con una squadra di coda. Sarebbe un modo per cascare nel trabocchetto di un tipo di partite che finiscono quasi sempre a chi gioca in casa e - senza l'opposizione vera di chi arriva e ha fiducia di giocarsela a viso aperto - riesce subito a incanalare la gara sui temi voluti. Che in questo caso sono quelli della squadra che gioca al terzo punteggio più alto del campionato, dopo Trapani e Agropoli.
RITMI ALTI
L'Assigeco segna 80.6 punti di media, meno solo di siciliani e campani. Sopra questa soglia ha perso solo proprio con Agropoli. L'unico successo senza arrivare a questa quota è stato il recente 77-79 a Ferentino, comunque non distante. Evidente dunque quanto sia importante non farcela arrivare. E' una delle squadre che viaggia al più alto volume di tiri, e per riuscirci non si fa scrupolo di perdere tanti palloni (14.4, la quarta peggiore del campionato), che sarebbe una buona notizia per la Mens Sana prima per recuperi, se non fosse che Casalpusterlengo è brava a non convertire le perse proprie in campo aperto avversario. Ad alti ritmi è tutto espanso, compresi i tanti falli fatti (20) e subiti (20.4) con conseguenti viaggi in lunetta: Chiumenti e Poletti (63% da due, quinto del girone), che con Austin formano un trio di giocatori quasi equivalenti vicino a canestro, sono tra i giocatori più fallosi del campionato.
TANTE TRIPLE
In questo contesto di corsa, è una squadra che tenta 25.3 triple a partita col 38% (quarta miglior percentuale del campionato) che significa che i 9.8 tiri da tre segnati di media le portano circa 30 punti a serata. Se ne prende 6.7 di media Jackson, che è il migliore del campionato per percentuale (53%!) ma se ne prende 5.8 anche il lungo Austin (col più modesto 27%), più 4.6 Sandri (col 40%: fa 11.5 punti di media e dà una mano a rimbalzo) e 4 Fultz (col 35%), che sacrifica 3.7 perse di media (4°) sull'altare dei 6.2 assist che lo rendono il migliore del girone. Attorno a Fultz, Jackson e Sandri, sul perimetro, dalla panchina c'è Vencato, ma nelle retrovie anche quel Rossato che in tarda primavera causò il rinvio della serie playoff con Livorno per la partecipazione alle finali giovanili proprio in doppio tesseramento con Casalp.
MA NON SOLO
Un'arma preziosa, il tiro da tre ma non decisiva: ha infilato 13 e 12 triple nelle ultime due partite vinte a Ferentino e con Tortona, ma non ne bastarono 12 con Agropoli, 10 con Rieti e a Trapani. Ha battuto Omegna di 19 anche in una giornata da 5/20 da oltre l'arco. E ha superato nientemeno con Agrigento pur fermandosi a un buon ma non incredibile 8/23 da tre. Quindi è uno strumento per giocare un certo tipo di basket, ma non la bacchetta magica. A fare di Casalpusterlengo la terza difesa più bucata del campionato con 82.2 punti subiti di media sono certo i ritmi alti, ma anche il 52% da due e il 37% da tre concessi, anche se non è facile capire quanto riuscirà ad approfittarne una Mens Sana che è penultima al tiro da due col 48% e terzultima da tre col 31%.
CONTRO LE MACCHINE DA CANESTRI
E' solo naturale in casa mensanina riguardare a come andò contro le altre macchine da canestri, le citate Trapani e Agropoli. Che sono le due squadre contro cui la Mens Sana ha subìto più punti, 87 e 88, ma in contesti opposti, perché in trasferta la Mens Sana si fermò a 73 punti in Sicilia, in casa ne segnò 103 ai campani, e già questa è forse una lezione su dove e come (in base alla fiducia e alle certezze che ci si sono costruite) farsi prendere la mano dal gusto di provare a vincerla segnando un canestro in più invece di subirne uno in meno. Confidare troppo su giocate di talento, oltre a escludere dal discorso troppi giocatori del roster mensanino, rischierebbe di portare a spegnere l'interruttore dell'energia, una condizione in cui la Mens Sana finirebbe per non esistere.
SCONTRO DIRETTO
Casalpusterlengo in casa ha vinto tre partite e ne ha perse altrettante, cadendo contro big (per risultati o almeno per roster) come Scafati, Agropoli e Reggio Calabria, ma battendo a casa propria invece Agrigento, Omegna e Tortona, non le ultime arrivate. La Mens Sana viene dal successo di un pelo con Rieti, che non è stata una super dimostrazione di salute dopo la peggior sconfitta dell'anno, ma qualche certezza potrebbe averla costruita con quel finale in volata. Un mese dopo l'unico colpo esterno ad Agrigento, si torna in trasferta per la prima volta dopo il naufragio di Roma, ma anche a essere osservata speciale per il rendimento fuori casa la Mens Sana ci è abituata e non per questo è servito a innalzare il rendimento. Ma sarà importante giocare col furore di chi ha capito che questo è uno scontro diretto, di cui ci si porterà dunque dietro il risultato, contro una squadra che potrebbe finire per fare lo stesso campionato della Mens Sana.
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