mercoledì 2 dicembre 2015

Beata gioventù

C’è un campionato nel campionato, la corsa ai premi di formazione per i giovani. Come è noto (ne avevamo già parlato qui), al termine del torneo le migliori otto società che avranno utilizzato per più tempo gli Under (ovvero i giocatori nati dal 1994 in poi) si spartiranno compensi a scalare (75mila per la prima, 60 per la seconda, 50 per la terza, 40 per la quarta, 35 per la quinta, 30 per la sesta, 25 per la settima e 15 per l’ottava). Dopo dieci giornate, attingendo a piene mani dall’ottimo lavoro di Spicchi d’Arancia, notiamo che la Mens Sana è appaiata con Legnano proprio all’ultimo posto utile della zona premi.

Delle 32 squadre di A2, 11 sono già escluse dalla classifica, ovvero quelle che non hanno rispettato la condizione di schierare a referto tre under in ogni partita. Basta una sola partita senza i tre under per non poter concorrere per i premi. La Mens Sana, con Bucarelli, Cacace, Marini e Cucci, più Masciarelli in rampa di lancio, è ampiamente coperta dal rischio di rimanere senza Under. Le squadre retrocesse saranno automaticamente escluse, così come quelle che non avranno totalizzato almeno 30 minuti di media degli Under.

La classifica. Sono 322 i minuti in cui sono stati in campo nelle prime dieci giornate Bucarelli, Cacace, Marini e Cucci. Gli stessi minuti di Legnano e 6 in meno di Barcellona, che però rispetto a Siena schierano soltanto tre under (quindi in teoria hanno meno possibilità di impiegarli). Più avanti Imola (350) e Omegna (354), pure loro con 4 under regolarmente a referto. Irraggiungibili, all’apparenza, Trieste e Biella con oltre 60 minuti a partita degli Under.

Trieste [Bossi (94), Landi (94), Pipitone (94), Baldasso (95)]  670'; record 4-6
Biella [De Vico (94), Grande (94), La Torre (97)] 608; 3-7
Latina [Uglietti (94), Pastore (94), Di Ianni (97)] 391; 4-6
Treviglio [Tambone (94), Spatti (95), Savoldelli (97)] 374; 3-7
Omegna [Cappelletti (95),Vildera (95),Terenzi (95),Galmarini (95)] 354; 3-7
Imola [Sabatini (94), Preti (97), Cai (97), Sgorbati (97)] 350; 7-3
Barcellona [Maccaferri (95), Bianconi (94), Varotta (94)] 328; 2-8
Legnano [Allodi (94), Navarini (96), Sacchettini (95) 322; 5-5
Siena [Cucci (95), Cacace (96), Bucarelli (98), Marini (95)] 322; 5-5

Quale altra cosa si può notare dalla classifica di Spicchi d’Arancia? Soltanto Imola, per di più con tre giocatori classe ’97, vanta un record positivo tra le prime nove della graduatoria (7-3). Poi ci sono proprio le due squadre appaiate all’ottavo posto, Siena e Legnano, con identico score (5 vinte e 5 perse). Tutte le altre squadre collocate in zona premio hanno un record negativo. Per trovare un altro record positivo bisogna scendere al decimo posto occupato da Agropoli (30,1 minuti di media, 7-3) e all’undicesimo di Tortona (28,1 minuti, 6-4). La squadra col miglior record fra le 21 in lizza è Treviso (8-2) ma i tre Under vedono il campo in misura limitata (16,1 minuti di media).

Quali scenari? È probabile che negli ultimi due mesi di campionato squadre in posizione di classifica ‘tranquilla’ possano alimentare considerevolmente il minutaggio degli under per risalire posti nel ranking. Per evitare la trasformazione dell’ultima fase del campionato di A2 in un torneo juniores, la Federazione ha deciso che sorteggerà, al termine della regular season, 24 partite sulle 30 totali su cui si baserà il conteggio effettivo. Quindi ad oggi non si sa se il minutaggio della partita di domenica contro Agropoli (per citarne una a caso) farà testo oppure no nella classifica. Visto che ci siamo, sarebbe bene che tra gli scarti rientrasse la sfida con Reggio Calabria, quella in cui i 4 Under biancoverdi hanno visto il campo per appena 16 minuti. Agrigento, con 45 minuti, è invece la sfida in cui i nostri giovani sono stati più utilizzati.

Ma in realtà non dovrebbe cambiare molto. Gli Under biancoverdi hanno dimostrato di sapersi ritagliare spazio in campo a prescindere dalle esigenze di premio formazione, collezionando minutaggi superiori ai 30 minuti in 7 gare su 10. Se anche nelle ultime giornate la classifica del campionato permettesse di dare uno sguardo al ranking Under, non ci sarebbe bisogno di stravolgere l’economia del gioco di squadra per dare ancora più spazio ai nostri giovani.

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