Questo mercoledì 2 settembre è il giorno del fremito della prima volta. Che accenderà già la prime, attesissime, chiacchiere sulla nuova Mens Sana, un passo oltre quelle già accese dai primi allenamenti. Il bello è alzare il velo. Vedere all'opera. Farsi un'idea più compiuta delle caratteristiche dei singoli, fino al punto che la condizione fisica glielo permetterà. Fantasticare.
Lo scopo è quello che lo staff tecnico cominci a provare qualcosa, cominci a mettere in campo i propri princìpi. Ma anche nel tipo di accorgimenti difensivi e sistema offensivo che dovessero venir fuori, sarà interessante fantasticare su quello che a ora si può vedere solo in maniera embrionale. Se si può già vedere. Se si può capire. Se si può intuire dove porterà. Ma non ha neanche senso aspettarselo adesso. Ha importanza il risultato finale e (non c'è neanche bisogno di dirlo) lasciar lavorare chi lo sa fare. E poi continuare a immaginare la Mens Sana che sarà.
Ancora si fatica a capire quanto vale questa squadra in termini assoluti, rispetto al resto del campionato. Non si capirà col Don Bosco, se va bene si capirà a fine precampionato. La prima uscita non può dare chissà quali indicazioni. Comunque non sarebbe giusto che ne dia contro una squadra di un campionato inferiore come Livorno, come non lo sarà sabato contro una squadra di un campionato superiore come Pistoia. E' il giorno del primo passaggio dalla suggestione alla realtà. Ma ancora molto più vicino alla prima che alla seconda. Il momento in cui cominciare a dare forma alla suggestione attraverso piccoli pezzi di realtà. Buona stagione.
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