giovedì 20 marzo 2025

Cosa si è mosso sul palazzetto. Cosa si muove: la scadenza del 2027 e le scelte del Comune

Tre anni sono domani, si era scritto a fine estate, per dare conto dell'urgenza obbligata sul tema del palazzetto, a oggi esposto al rischio di non essere più utilizzabile alla scadenza del certificato di idoneità sismica nel 2027. Non è terrorismo, non è voler cercare la notizia a effetto dove non c'è. Rischia seriamente, invece, di NON essere sempre la solita situazione che si risolve "all'italiana" con deroghe che tanto poi arrivano (e lo dice anche il cambio di passo che c'è stato nell'affrontare la sicurezza del palazzetto negli ultimi anni). La speranza e l'obiettivo è che che affrontare di petto la questione, nota da tempo alle parti interessate, sia nell'interesse di tutti per provare a non ritrovarsi fuori tempo massimo.

Tre anni sono domani non come modo di dire generico, né per voler fare gli esagerati, ma sulla base della mole, della lunghezza e anche della difficoltà potenziale già delle indagini e delle analisi per avere innanzi tutto la necessaria fotografia dello stato della struttura. E soprattutto poi tenendo conto della mole, della lunghezza e della difficoltà potenziale, ma anche dei costi, delle opere eventualmente da fare: nel peggiore dei casi notevoli, anzi nel peggiore dei casi tali da dover cercare una soluzione alternativa (e a quel punto ancor di più tre anni sono "domani". Anzi sono "ieri"). Solo che nel frattempo non sono più tre anni, sono passati quasi sei mesi, e nulla si è mosso. Ma promette, questo sì, sul fronte dell'amministrazione comunale, di muoversi adesso a passo doppio. Per forza.
 
Lo stato delle cose racconta che la parte in corso delle opere sta procedendo spedita e con efficienza, nel mezzo di una stagione vissuta coi ponteggi attorno al campo, prima su una curva e poi sull'altra grazie alla soluzione che si è riusciti a trovare per fare i lavori necessari senza perdere la fruibilità del palazzetto per le partite. Si è recuperato sul cronoprogramma, ad aprile le impalcature si sposteranno su una delle due tribune e poi a fine stagione si tornerà sul campo: si parla di lavori molto specialistici alle strutture del sottotetto. Che servono però ad affrontare il tema della statica del palazzetto. Discorso diverso invece, e ancora tutto da affrontare, è quello della sismica in scadenza nel 2027. Con la differenza ulteriore che i lavori per la statica sono già stati messi a bilancio dal Comune negli anni scorsi, non ancora invece (perché fino a pochi mesi fa neanche previsti) quelli per la sismica. Neanche per la parte delle indagini, e poi ci sono le opere per un investimento che rischia di essere importante.
 
La novità adesso, dopo la mancanza di novità finora, è che entro primavera sarà affidato l'incarico, con un procedimento amministrativo, per "l'aggiornamento della valutazione della vulnerabilità sismica e il progetto di fattibilità tecnico economica per l'adeguamento", riferiscono fonti dell'amministrazione. Tradotto: saranno messe insieme la parte delle indagini e quella della progettazione. Che intanto è una parte di spiegazione del ritardo maturato finora, rispetto agli annunciati tempi di avvio dell'iter entro fine 2024: c'è la consapevolezza che, con la scadenza del 2027, i lavori devono partire il prima possibile, e allora si è valutato che la miglior strada sia accorpare i due procedimenti, quello delle analisi sullo stato dell'impianto a quello che sarebbe stato conseguente, cioè le opere che si dovranno fare. 
 
Dall'altra parte se ne deduce, a meno che non emergano cifre di portata veramente inimmaginabile, che di fatto l'amministrazione si impegna già adesso a trarre le conseguenze di quello che verrà fuori dalle indagini, nel senso che con questo procedimento si dà già per assodato che si interverrà poi anche per i lavori che si riveleranno necessari. Senza questo atto l'incognita, non da poco, sarebbe stata piuttosto decidere SE procedere solo una volta chiarita l'entità della spesa. Ma tante alternative al momento non vengono viste, laddove - altra traduzione - "alternative" significa un palazzetto nuovo. Che non è un'ipotesi in campo. Piuttosto, anche in caso di impegno cospicuo, resta sensato - è il ragionamento - intervenire su quello che non è considerato un impianto morto, ma anzi è tuttora utilizzato in maniera costante e massiccia, oltre a fare parte della storia della città. Attendiamo gli sviluppi.
 
 
 

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