martedì 18 marzo 2025

Basket City: Virtus meglio tardi che mai, 2025 dominante. Costone, nuovi equilibri e orgoglio

Con un girone di andata perfetto, 6 vittorie su 6 partite, la Virtus si è regalata un pezzo di salvezza. Oltre che un primato (in coabitazione con la Mens Sana) da difendere nella seconda metà di poule salvezza. In play-in gold, invece, il Costone, è arrivato al giro di boa con un solo acuto e 5 ko. Ma attenzione, perché al di là dei freddi numeri, c’è una squadra che non vuole mollare, come dimostra anche l’ultimo match contro Pavia.

 

QUI VIRTUS

L’84-72 con cui la Virtus ha regolato Varese nell’ultimo turno è lo specchio fedele dello splendido momento che sta vivendo la squadra di coach Marco Evengelisti. Lo certificano anche i numeri perché 84 (circa 85 a dire il vero) è la media dei punti realizzati dalla Virtus nella prima metà di poule salvezza, così come 72 quella dei punti subiti.

E poi c’è il merito della partita. Ancora una volta approcciata bene e gestita con autorità e controllo dai rossoblù che, nell’occasione, hanno avuto in attacco 25 punti da Braccagni e 21 da Costantini, oltre che 10 dal solito Gianoli, di cui vanno valutate le condizioni alla caviglia dopo un movimento poco regolare dell’articolazione nei frangenti finali del match con i lombardi.

Al di là di questa legittima preoccupazione però la Virtus può guardare al girone di ritorno con legittima fiducia e tranquillità. La squadra sembra girare alla perfezione, con dinamiche e idee assolutamente chiare sul da farsi nel parquet, sia in attacco che in difesa. Stiamo poi parlando di una squadra, la Virtus, che era partita con ben altre ambizioni rispetto ad una “salvezza tranquilla”.

Ci ha messo un po’ a trovare la quadratura del cerchio, ma da quando ha individuato la sua dimensione viaggia alla grandissima. Lo ha fatto nella parte finale della prima fase: basti pensare che dopo la sosta di Natale la Virtus ha perso solo con Lucca (in maniera beffarda) e con la Mens Sana (di poco), in totale fanno 10 vittorie su 12 partite giocate nel 2025. Poi, nella seconda parte di stagione, sta sfruttando a pieno il gap fisico e tecnico che c’è (in suo favore) rispetto alle avversarie.

 

QUI COSTONE

Per la prima volta da quando è iniziata il play-in gold, invece, il Costone si trova fuori dalla zona playoff. È questo l’effetto del ko subito con Pavia, 100-91 il punteggio che ha premiato i lombardi autori di una prestazione spettacolare, soprattutto grazie alle proprie individualità: da Smith a Idalgo, da Avanzini a Bogunovic e via via tutti gli altri. Però dopo essere finito anche ben al di sotto dei 20 punti di svantaggio, il Costone non ha sbracato ed ha riavuto la forza quantomeno per riaprire una partita, anche se era troppo tardi per ribaltare le sorti dell’incontro.

Però c’è del fuoco sotto la cenere. Le 5 sconfitte della prima fase hanno caratteristiche diverse per un Costone che sta provando a sopperire, con determinazione e forza di volontà, all’assenza di Nasello. L’infortunio subito dal giocatore (che forse tornerà a disposizione nel giro di un paio di settimane) ha snaturato il gioco della squadra di coach Belletti, che si è vista costretta a cercare soluzioni alternative che in parte la snaturano anche.

Ciò che consola è l’atteggiamento, assolutamente volitivo, di una squadra che non vuole mollare. Nonostante le difficoltà. È qui che batte forte coach Belletti per far leva sull’orgoglio dei suoi per cercare di risalire la classifica nella seconda metà della poule playoff. Una missione, quella dei playoff, che si è necessariamente complicata per il Costone. Ma che è ancora assolutamente possibile. Specie se l’atteggiamento di squadra sarà quello visto nella parte finale del match con Pavia. Nonostante tutto.


Andrea Frullanti


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19 maggio 1973 

 



 

 


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