lunedì 23 dicembre 2024

La Mens Sana si scioglie fuori casa: i numeri del bipolarismo. Alla ripresa, un mese in apnea

La Mens Sana ha il mal di trasferta. Non è una scoperta di oggi visto che l’ultimo successo lontano da viale Sclavo risale al 27 ottobre, 2 mesi fa, 95-75 a Castelfiorentino. La sconfitta di San Miniato, che ci può stare nell’ambito del campionato, ha però posto l’accento sulla bipolarità della squadra. Che in casa ha un atteggiamento e lontano da Siena tutt’altro.

 

LA CHIAVE

San Miniato non ha mai perso in casa e anche contro la Mens Sana ha fatto valere il fattore campo, allungando in maniera progressiva e costante nel punteggio. Ma ciò nonostante colpisce la scarsa tenuta, soprattutto mentale, dei biancoverdi quando la partita è salita di tono e Menconi e soci hanno preso il largo. Lì la Mens Sana si è come disciolta, senza trovare contromisure efficaci in una serata in cui, almeno inizialmente, San Miniato sembrava attaccabile. Però, se permetti a questo tipo di avversario di prendere coraggio, è chiaro che alla lunga il conto da pagare diventa piuttosto salato.

 

LA PROSPETTIVA

Alla fine la Mens Sana è arrivata a quota 6 sconfitte consecutive fuori casa. 81-73 con la Virtus, 88-68 a Quarrata, 66-58 con il Costone, 74-68 ad Arezzo, 74-66 a Cecina e, infine, 89-62 a San Miniato. Tutte partite in cui la squadra è stata sotto i suoi standard medi (77.9 i punti a partita dei biancoverdi): come a dire, se la squadra non trova il suo ritmo fa tanta, troppa fatica.

Ancor di più impietoso è il confronto tra le partite interne ed esterne. In casa la Mens Sana ha un rendimento da 6 vittorie ed una sconfitta fin qui, con 81.3 punti fatti a partita e 75.6 punti concessi agli avversari. In poche parole, il rendimento interno della Mens Sana, con 1.71 punti a partita, è secondo solo a quelli di San Miniato e Costone, le uniche due imbattute in casa del campionato. Fuori casa la musica cambia e le “note” di Siena diventano spesso “stecche”: 2-7 il record, con 75.3 punti fatti e 82.8 concessi di media. 0.44 il rapporto tra punti e partite fuori casa, peggio della Mens Sana hanno fatto solo Legnaia e Castelfiorentino.

Insomma, è una Mens Sana dottor Jekyll e miser Hyde quella che arriva alla sosta natalizia. Un bipolarismo evidente che trova tra le mura amiche (con il tifo soprattutto) un quid in più per un rendimento iper-performante che, allo stesso modo ma in senso opposto, vedono arrancare oltremodo Pannini e compagni quando mancano i riferimenti e il calore del palazzetto di casa.

Un elemento su cui lavorare in prospettiva perché, Castelfiorentino a parte, le altre sfide interne sono con Virtus, Quarrata e Costone: partite a dir poco decisive e che segneranno il destino stagionale della Mens Sana.

 

IL PROTAGONISTA

Tutte queste montagne russe, con rendimenti agli antipodi ed emozioni altalenanti, hanno segnato tutti. Per questo, piuttosto che concentrarsi su chi si è salvato e chi no a San Miniato, è bene riflettere sul messaggio piuttosto chiaro lanciato da coach Paolo Betti (il nostro protagonista di giornata) a fine partita. Un concetto semplice: così non va.

Per essere “da lotta” a questi livelli, occorre uno sforzo maggiore. In campo, fuori e da parte di tutti. Aspetti che trascendono gli infortuni e le dinamiche di mercato, dove ancora non sembrano esserci novità concrete: perché i numeri ci dicono che quest’atteggiamento della Mens Sana è endemico e che si tra protraendo da inizio stagione, senza che le assenze o i possibili arrivi possano essere considerate variabili rilevanti.

Quando il campionato riprenderà, ad anno nuovo, si entrerà nell’ultima metà del girone di ritorno. Sarà una volata lunga 6 giornate. Eventuali ulteriori passi falsi o cali di tensione rischiano di essere pagati a carissimo prezzo. Perché nonostante tutto o anzi meglio, proprio in virtù del ruolino di marcia interno, la Mens Sana è ancora in lotta con Arezzo e Quarrata per il sesto posto. Per spuntarla però deve ottenere almeno una vittoria in più rispetto ad entrambe, visto che è sotto con Arezzo nel doppio confronto che con Quarrata si parte dal -20 dell’andata.


Andrea Frullanti


 
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19 maggio 1973 

 

 


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