Usare la parola crisi è forse esagerato ma per sintesi (giornalistica) è il termine azzeccato per descrivere il momento delicato in casa Mens Sana. Se dopo 6 giornate, a metà del girone di andata, la squadra era capolista con 5 vittorie e una sconfitta, oggi il record è 6-6. Tradotto: una sola vittoria e 5 sconfitte nelle successive 6 partite, risultati che proiettano i biancoverdi nella piena bagarre di centro classifica. Insomma, è arrivato il momento di fare qualcosa che per scelta e credo societario raramente si è visto negli ultimi anni. Cioè tornare sul mercato.
L’ANALISI
DEL MOMENTO
Eccezion
fatta per la vittoria con Empoli, anche in quel caso una partita rimessa in
discussione nel finale, nel mese di novembre la Mens Sana ha sempre perso.
Inserendo anche Arezzo in queste partite “no”, si può notare come tutte hanno
un denominatore comune: il crollo nel finale. È successo in maniera roboante
con Lucca (in serata di grazia al PalaSclavo), è successo con la Virtus e con
il Costone dopo gare combattute, riaperte e poi decise in favore degli altri
negli ultimi minuti del match; è la stessa cosa che è capitata ad Arezzo
addirittura con la differenza canestri beffardamente andata agli avversari dopo l'ultima rimessa in zona d'attacco. A
Quarrata invece non c’era stata storia già da prima.
Sommando tutti questi fattori, al di là di una classifica che mette la Mens Sana in un settimo posto virtuale, pertanto per la prima volta in stagione fuori dalle “Top Six”, la cosa più evidente è che la coperta oggi sia un po’ corta e che, alla squadra, di fatto manchi qualcosa per riuscire a competere con le migliori del girone.
GLI
INFORTUNI
A
questo si deve aggiungere il dato sull’infermeria, dove è sempre presente Maghelli,
che pur non avendo un grosso minutaggio è comunque una pedina che manca a coach
Betti, e dove nelle ultime settimane si sono avvicendati Neri, Belli e Tognazzi
(dopo Arezzo). Neri ne avrà fino al 2025: il giocatore ha iniziato le terapie
personalizzate per i problemi ai tendini che lo affliggono da tempo e,
pertanto, non sarà disponibile per almeno un paio di settimane quindi, orientativamente, fino a dopo Natale. Belli ha avuto un problema muscolare
contro Empoli, acutizzatosi dopo averci giocato sopra con il Costone, dovrebbe tornare presto a disposizione. Tognazzi
ha accusato un fastidio al piede negli ultimi minuti della partita di Arezzo (ha già fatto i primi esami, ripeterà altri test ma dovrebbe essere scongiurato qualcosa di "più serio"). Se
si considera che anche nelle settimane precedenti e ad inizio stagione avevano
accusati problemi fisici di varia natura sia Pannini che Prosek che Marrucci,
vien da sé che il dato degli infortuni rappresenta un fattore di una certa rilevanza
nel percorso stagionale biancoverde. Non certo una scusante, ma comunque un elemento
che ha influito.
IL
RITORNO SUL MERCATO
Il
fulcro della questione è che la società si sta guardando intorno per capire come e dove
intervenire. Il mercato a campionato in corso non è una prassi in casa Mens
Sana. L’ultimo precedente risale a Monacelli (C Silver 2020/’21) ma il
giocatore non sembrò mai veramente integrarsi nel gruppo.
Oggi però si tratta di un altro tipo di urgenza. L’identikit è quello di un lungo. Perché, esclusi problemi seri a Belli e Tognazzi, la scelta dovrebbe ricadere su un 4 (possibilmente atipico), un giocatore che possa dare un contributo importante nel pitturato dove Prosek, supportato da Ragusa e Sabia, non può bastare. Questa è l'aggiunta in cima alla lista dei desiderata. La scelta potrebbe anche ricadere su un’ala che però dia anche centimetri e fisicità: insomma uno alla Pucci, per intendersi.
Un’ipotesi passata al vaglio della società poteva anche essere quella di guardare a cosa offrisse il mercato nel settore piccoli. Quantomeno per ampliare il range di scelta dello staff tecnico. Ma se chi c’è oggi è arruolabile, si cercherà di far stringere i denti a chi attualmente non è al 100% sperando che con il passare del tempo la condizione globale migliori.
LA
PROSPETTIVA
Certo
è che il tempo stringe e se c’è un’occasione (di mercato) da cogliere, questa
va afferrata al volo. Non semplice, ma la scelta - a oggi - è quasi obbligata. Per i
motivi di cui sopra.
I prossimi impegni in calendario sono tutti molto importanti. In ordine:
- Legnaia in casa, cercando una vittoria e, auspicabilmente, di ribaltare il -11 dell’andata
- Trasferta a Cecina, turno infrasettimanale con l’obiettivo di portare a casa un 2-0 nei loro confronti
- Spezia al PalaSclavo, per cercare un altro 2-0 in quello che ad oggi sarebbe uno scontro diretto
- Trasferta a San Miniato, a difendere il +2 dell’andata
- Castelfiorentino in casa, alla vigilia dell’Epifania, con nessuna alternativa ai due punti
Più che un calendario delle festività e un cronoprogramma che mette non poca pressione. Chi arriverà alla Mens Sana deve essere pronto a tutto questo.
Andrea Frullanti
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