È l’ultimo turno dell’anno solare, una giornata di fondamentale importanza nei cammini stagionali di tutte le squadre. Non solo perché conduce alla metà del girone di ritorno. La volata verso la poule promozione entra nel vivo. Per Virtus e Costone, due impegni chiave per non perdere il flusso positivo dell’ultima/e giornata/e.
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VIRTUS
L’onda lunga del +26 del derby con il Costone è benzina nel motore rossoblù. E come tale va cavalcata quanto più possibile. Lo dimostra il +20 di Castelfiorentino (sportivamente vendicato il -1 dell’andata) e la carica con cui la squadra di Evangelisti attende al PalaCorsoni Arezzo.
All’andata scese in campo la peggior Virtus dell’anno, battuta dagli amaranto per 91-67 al termine di una prova a dir poco incolore, sotto tono e senza nerbo da parte della squadra di Evangelisti. Oggi però la storia è diversa: i due successi consecutivi sembrano aver rimesso in carreggiata la squadra.
2 vittorie di fila rappresentano il numero massimo di successi in serie ottenuti dai rossoblù in stagione: prima di Costone e Castelfiorentino c’erano state Mens Sana e Cecina. Oggi è il momento di dare continuità ai risultati: per non interrompere la rincorsa verso la metà alta della classifica e perché, proprio per questo motivo, con il ridursi delle partite a disposizione, margine di errore non c’è più ed ogni ulteriore passo falso può avere gravi conseguenze.
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COSTONE
Per il Costone è invece partito il conto alla rovescia per capire quando arriverà la qualificazione nella poule promozione. Ancora presto per fare calcoli o tabelle di marcia. Quello che è certo è che ai gialloverdi manca veramente poco e che la classifica sorride (e non poco) alla squadra di Belletti: il terzo posto in classifica grazie alle due vittorie su Empoli e il +4 in classifica oltre che il doppio confronto nei confronti di Arezzo e Quarrata rappresentano qualcosa in più rispetto a una semplice ipoteca per i gialloverdi.
Un vantaggio prezioso che Nasello e soci stanno costruendo e solidificando giornata dopo giornata. Anche la vittoria con Arezzo (+15) rientra in questo range di partite: un successo importanze per ribaltare la sconfitta di misura dell’andata e confermare tutto il proprio valore e la propria forza. Elementi da reiterare anche nella trasferta di Firenze, in casa di Legnaia.
Partita in cui il Costone dovrà mantenere alta la concentrazione, senza concedersi cali di tensione. Perché è vero che al Costone manca poco per blindare un piazzamento tra le prime 6. Ma per farlo deve ancora mantenere il passo e la solidità avuti fin qui.
Andrea Frullanti
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