martedì 10 dicembre 2024

Basket City: è di nuovo Virtus contro Costone, il derby dei destini incrociati

Un momento magico per il Costone, uno quantomeno di riflessione in casa Virtus. Sono umori diametralmente opposti quelli con cui rossoblù e gialloverdi arrivano a sfidarsi nel 45esimo derby della storia tra queste due società: 23-21 il computo in favore della Virtus ma favori del pronostico tutto dalla parte del Costone, per i momenti che stanno attraversando le squadre di Evangelisti e Belletti, rispettivamente 4 sconfitte di fila e 3 vittorie consecutive. C’è anche il 92-84 Costone dell’andata che permette a Nasello e soci di approcciare con maggior tranquillità alla stracittadina.

 

QUI VIRTUS

La preview del derby parte da chi, al PalaSclavo, gioca in casa: la Virtus. A San Miniato è arrivata un’altra prestazione emblematica del momento no dei rossoblù, squadra giovane ed eccessivamente volubile alle difficoltà. Infatti, dopo aver condotto e concluso il primo tempo avanti di 9 lunghezze nel terzo quarto la squadra non è riuscita ad opporsi alla veemenza offensiva sanminiatese, al suo frenetico corri e tira che ha portato ad un parziale di 23-8 per i padroni di casa che ha letteralmente ribaltato l’incontro.

È finita con un -12 che ha ribaltato in favore di San Miniato la differenza canestri. Ma non è questo quello che preoccupa della Virtus. Se dopo Mens Sana e Cecina la squadra sembrava aver intrapreso la giusta rotta, dopo sono arrivate 4 sconfitte che, seppur con episodi e dinamiche diverse, hanno fatto riemergere le insicurezze e la discontinuità di un gruppo che sembra sempre avere attaccata alle spalle la scimmia del “vorrei ma non riesco”.

C’è però adesso un derby che potrebbe innescare le vibrazioni positive virtussine. Le motivazioni giocarono un ruolo chiave nel match contro la Mens Sana, permettendo a Bartoletti e compagni di accendersi subito e di riacciuffare l’inerzia di una partita che sembrava poter andare anche nella direzione opposta. Con il Costone serve la stessa forza mentale, forse anche qualcosa in più.

Per l'occasione la società rossoblù ha chiamato a raccolta tutto il proprio mondo, dalle giovanili in giù. Cinvolti anche i bambini della città (l'ingresso è gratuito per gli under 14): invito esteso al coordinamento dei gruppi piccoli delle contrade, oltre che gli alunni degli istituti Duprè, Jacopo della Quercia e Mattioli nell’ambito del progetto scuola della Virtus. Protagonista anche il minibasket delle due società con i piccoli virtussini e costoniani che accompagneranno sul parquet i giocatori durante la presentazione. Prevista infine un'hospitality per autorità e sponsor, con brindisi di auguri natalizi all'intervallo lungo del match. 

 

QUI COSTONE

Sicuro di sé, forte e autoritario. Il Costone arriva al derby con il passo e il carattere da grande squadra. La vittoria ad Empoli, la terza di fila dopo quelle con Mens Sana e Quarrata, ha messo in mostra tutta la forza della squadra di Belletti. Un gruppo solido e compatto che ha sempre condotto le danze, senza mai scomporsi quando Empoli recuperava o impattava il punteggio. È stata la vittoria della definitiva consacrazione dei gialloverdi in campionato, un’affermazione che lancia definitivamente questa squadra tra le favorite, considerando che anche la vetta è distante solo 2 punti e che il -2 con San Miniato pare abbondantemente ribaltabile nel ritorno.

Anche a livello di singoli, il Costone sembra una spanna sopra gli altri. A Empoli Nasello ha annullato e fatto venire il mal di testa a Rosselli (uscito presto dal match a causa dei falli sull’ala gialloverde), Zeneli è stato decisivo dall’arco come sempre più spesso gli sta capitando in stagione. 

Ma la cosa più positiva è che tutti mettono a disposizione il proprio talento per la causa comune. Con i gemelli Paoli, Bruttini, Banchi e Zeneli in grado di colpire da fuori aprendo la difesa avversaria, nel pitturato due come Bastone e Nasello diventano quasi immarcabili. Vi abbiamo appena descritto (come abbiamo fatto ad ottobre) quello che successe nel derby di andata tra Costone e Virtus. Vedremo se anche al ritorno si ripeterà lo stesso copione o ci saranno delle varianti.  


Andrea Frullanti

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19 maggio 1973 

 


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