È la settimana del primo derby dell’anno: giovedì al PalaEstra, Costone e Virtus danno vita al primo confronto cittadino della stagione in un match ufficiale (dopo che le stesse due squadre si erano affrontate in un test amichevole in precampionato). Sono i gialloverdi, da calendario, a giocare in casa. Ma non solo: numeri alla mano sono loro che arrivano meglio al derby, nonostante anche la Virtus si sia sbloccata in stagione battendo una sempre ostica San Miniato.
QUI COSTONE
Primi a punteggio pieno, dopo aver battuto le due grandi favorite Quarrata ed Empoli. Ma non solo: le due vittorie con cui il Costone ha inaugurato la propria stagione sono il frutto del lavoro e dell’atteggiamento di squadra messo in campo dagli uomini di coach Belletti. È un Costone solido, quadrato e compatto quello che è partito decisamente con il piede giusto in questa stagione: una squadra che sa quello che deve fare in campo e che gioca con applicazione e attenzione.
In sintesi: si sapeva che tecnicamente il Costone era pronto per la B2, nei fatti lo è (e forse ancora di più) dal punto di vista dell’attitudine e dell’atteggiamento. Basti vedere la partita con Empoli dove, nonostante lo svantaggio del primo tempo, la squadra non si è scomposta ed ha continuato a fare la propria pallacanestro, specialmente in difesa, contrastando con energia e fisicità l’attacco empolese. In attacco poi ci hanno pensato Bastone e Zeneli (rispettivamente 25 e 17 punti), insieme a Filippo Paoli (16) e al solito Nasello (15), a trascinare la squadra verso una vittoria che fa morale e che dà tanta autostima. Specie alla vigilia del derby.
QUI VIRTUS
Arriva col vento in poppa al primo derby dell’anno anche la Virtus che, nell’esordio casalingo contro San Miniato, ha dovuto vincere la partita due volte per far sua la contesa. In controllo e con un vantaggio abbondantemente superiore alla doppia cifra per 3 quarti, nell’ultimo periodo la squadra di coach Evangelisti ha dovuto tenere botta ai tentativi di rientro di San Miniato, squadra un po’ pazza che quando si accende ed entra in striscia può fare male a chiunque.
In ogni modo la Virtus ha tenuto botta, non disunendosi, e riuscendo a portare a casa due punti di grande importanza. Non solo perché sono i primi del campionato ma perché arrivati contro una delle potenziali dirette concorrenti per la poule promozione. Il tutto nonostante un Bartoletti non al meglio e schierato solo last minute dopo che la sua presenza, alla vigilia, era molto in forse. Bene comunque la distribuzione di punti e responsabilità in attacco con bene 5 giocatori in doppia cifra: Calvellini miglior realizzatore con 18 punti, e poi Zocca con 15, Gianoli con 14, Costantini con 12 e Joksimovic a quota 10.
PREVIEW DEL DERBY
Si dice che i derby sono partite a sé. E forse quello tra Costone e Virtus lo è ancora di più. Vuoi perché si gioca al PalaEstra, in un contesto nuovo per questo confronto, vuoi perché viene trasmesso in diretta dalle tv cittadine, nel tentativo di dare la maggior visibilità possibile all’evento. Ma al di là di questo, c’è una partita da giocare e ci sono due punti pesantissimi che l’incontro mette in palio.
Con una classifica così corta, una vittoria lancerebbe definitivamente il Costone verso scenari di campionato decisamente entusiasmanti (malgrado siamo solo alla terza giornata) e, al contempo, farebbe accusare un eccessivo ritardo alla Virtus. Perché trovarsi con un 1-2 dopo 3 giornate è inevitabile che metterebbe tanta pressione sui rossoblù, nonostante il campionato sia solo agli inizi e ci sia ancora tanto tempo per recuperare.
Per questo la partita ha un peso specifico maggiore per la Virtus piuttosto che per il Costone che, dal canto suo, può giocare con la spensieratezza di non aver nulla da perdere e che, grazie alle vittorie con Quarrata ed Empoli, può restare in una zona di confort anche se dovesse arrivare un risultato negativo con la Virtus.
Insomma, è un derby in cui entrambe le squadre hanno qualcosa da dimostrare e che, solo dopo la sirena finale, aprirà scenari stagionali nuovi. Sia per il Costone che per la Virtus.
Andrea Frullanti
***
Nessun commento:
Posta un commento