martedì 22 ottobre 2024

Basket City: Crisi Virtus, motivi e prospettive. Tutte le risorse del Costone protagonista

Una reazione che arriva e un’altra che non c’è. Anzi in quest’ultimo caso si può parlare di vera e propria défaillance, forse la peggiore che ci potesse essere. È stato un fine settimana agli antipodi per Costone e Virtus. Infatti, se i gialloverdi si sono messi alle spalle il passo falso di Arezzo superando nettamente in casa Legnaia per 100-73 al PalaOrlandi, prosegue invece il momento negativo dei rossoblù che, sempre ad Arezzo, non sono praticamente scesi in campo: 91-67 il risultato del ko subito che, con 4 sconfitte nelle prime 5 giornate, apre a tutti gli effetti la crisi virtussina.

 

QUI VIRTUS

Difficile capire quali siano le ragioni di una simile debacle. Un dato su tutti: il primo quarto della partita con Arezzo si è chiuso sul 21-9 per i padroni di casa, di fatto segnando il destino rossoblù. Ed è incomprensibile come una squadra di talento e personalità, come è la Virtus, si sia disciolta come neve al sole. Specie quando tutti si attendevano una reazione dopo la sconfitta beffa della precedente giornata, in casa, contro Castelfioretino. È come se la squadra fosse stordita, sorpresa da questo ko e forse anche da quello arrivato nel derby con il Costone. Due sconfitte che hanno fatto perdere i riferimenti ai rossoblù.

Alcune attenuanti ci sono. In primo luogo, Calvellini e Bartoletti non sono al meglio e tutti sanno quanto queste due pedine siano fondamentali nell’economia di squadra rossoblù. C’è poi una squadra giovane profondamente rinnovata in estate che forse avrebbe ancora bisogno di lavorare e che, proprio per alcune defezioni, non riesce a farlo con continuità. O che almeno sembra sentire tanta pressione e non riesce ad esprimersi come dovrebbe.

Ciò nonostante, occorre però che la squadra tiri fuori l’orgoglio. A meno di clamorosi stravolgimenti coach Marco Evangelisti non è in discussione e, anzi, proprio lui, da ex giocatore e per di più da ex giocatore con trascorso virtussino, deve essere il perno per muovere le corde dell’animo della sua squadra.

Vietato quindi ripetere prestazioni come quella di Arezzo. Anche perché poi la strada da dover recuperare in classifica sarebbe troppa. È già tanta ora del resto…

Nel prossimo turno al PalaCorsoni arriva Lucca, squadra di grande talento e insidiosa per molte avversarie di campionato. Ma tutte le partecipanti alla B2 rispondono più o meno a queste caratteristiche. La Virtus però non deve pensare a chi si trova di fronte. Deve reagire e deve farlo soprattutto per se stessa.

 

QUI COSTONE

Torna a respirare la pura aria della vetta della classifica (in coabitazione con Empoli e Mens Sana) il Costone che al PalaOrlandi ha avuto la meglio sull’Olimpia Legnaia al termine di una partita sempre condotta dalla squadra di Belletti. È stato un bel crescendo dei gialloverdi che hanno avuto la meglio sul talento offensivo dei fiorentini grazie ad una difesa attenta, presente e che non è mai calata nel corso della partita.

Via via Legnaia, grazie soprattutto alle iniziative dei singoli, si era riavvicinata. Ma il Costone ha trovato le energie e tanti protagonisti diversi per ricacciare indietro le velleità fiorentine. Un fattore molto importante, specie nella serata in cui la difesa di Legnaia ha tenuto bene a bada a Nasello raddoppiandolo sistematicamente ogni qual volta riceveva palla.

Il Costone però ha risposto con l’efficacia dall’arco di Filippo Paoli (14 punti), la vivacità di Banchi (11) e la precisione chirurgica di un Bastone sempre molto utile (14  anche per lui). Le “sorprese”, ma è una forzatura chiamarle così, sono state quelle di Radchenko, doppia doppia con 11 punti e  10 rimbalzi, e di capitan Luigi Bruttini, 19 punti il suo bottino finale. Due giocatori che stanno lavorando per guadagnarsi minuti importanti nelle nuove gerarchie di squadra costoniane e che, contro Legnaia, hanno ripagato splendidamente la fiducia che ha posto coach Belletti nei loro confronti.

E questo è un segnale iper-positivo per il Costone che, da squadra forte, sta trovando via via protagonisti diversi nei momenti e nelle partite chiave. Da questo punto di vista il Costone sembra già una “big” del campionato.


Andrea Frullanti


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