Les juex son faits, rien vas plus. Signori, fate la vostra puntata. Sul tavolo verde della Serie C è tempo di playoff: Costone-Agliana e Mens Sana-San Vincenzo. Quattro squadre in lizza per l’unica promozione messa in palio dal campionato. Chi sbancherà la concorrenza e arriverà al trionfo? La nostra analisi parte da Mens Sana-San Vincenzo, la serie più incerta ed equilibrata e non solo perché mette di fronte la seconda e la terza forza del campionato.
Le date - Al di là delle frasi di rito e prima di addentrarci nella preview delle due serie, è bene però avere il quadro di riferimento di date e orari degli incontri, così da segnare in agenda gli impegni. L'Emma Villas è in finale ma senza il vantaggio del fattore campo. Quindi gara-1 si gioca regolarmente domenica 21 aprile, al PalaEstra, alle ore 18.
Gara-2 è in calendario per mercoledì 24, alle ore 20: qui c'è ancora un po' di incertezza legata alla presenza della pallavolo visto che la LegaVolley potrebbe chiedere all'A2 di non giocare in contemporanea con le finali di Superlega. Sono attese novità nelle prossime ore.
Sicura invece gara-3, a San Vincenzo, domenica 28 aprile alle ore 18.
Le eventuali gara 4 e 5 sono in programma tra il primo e il 5 maggio, 21.15 e 18 gli orari.
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MENS
SANA (2) vs SAN VINCENZO (3)
Mens Sana e San Vincenzo sono le due
vere rivelazioni della stagione. La Mens Sana era partita con l’obiettivo di
confermare la categoria e si è ritrovata dominatrice del proprio girone nella
prima fase, conclusa con un record di 17-3. Si è guadagnata i playoff in una
poule promozione in cui partiva da prima ed ha mantenuto il vantaggio del
fattore campo. Violato però in stagione proprio dall’avversario che si troverà
di fronte in post-season: cioè San Vincenzo, una squadra giovane e talentuosa, ammessa
d’ufficio alla Serie C in estate, ma capace di costruirsi e di crescere sul
campo, grazie ad un gruppo di giocatori di qualità e che esprime una bellissima
pallacanestro. È una serie apertissima, basti vedere il record stagionale delle
due contendenti che, tra prima e seconda fase, è in assoluta parità: 21-7 per
entrambe.
Mens Sana e San Vincenzo si sono affrontate solo nella seconda fase di campionato, alla prima giornata. La Mens Sana ha vinto a San Vincenzo 64-58, era il 3 marzo scorso, mentre San Vincenzo ha restituito il favore al PalaEsta, il 24 dello stesso mese, imponendosi per 82-77. Sono state due partite assolutamente diverse. All’andata la Mens Sana è partita fortissimo e poi ha difeso altrettanto forte, di fatto togliendo molti punti di riferimento ai tiratori avversari. Il contrappasso è che le bocche da fuoco sanvincenzine si sono rifatte al ritorno, trascinati dai leader tecnici della squadra, Persico e l’ex mensanino Bianchi (17 punti ciascuno). Nel computo degli scontri diretti c’è un +1 quantomai decisivo, considerando il fatto che ha permesso alla Mens Sana di arrivare seconda e di avere dalla sua il fattore campo nel primo turno dei playoff.
Sia coach Betti che coach Baroni hanno a disposizione squadre
giovani e di talento. Entrambe sanno esprimere un gioco intenso e di grande
ritmo, sfruttando le abilità tecniche dei propri attaccanti. Privilegiano
quindi un basket con molti possessi e veloci transizioni. La Mens Sana ha il
miglior attacco del torneo, San Vincenzo il terzo (secondo è il Costone). Dal
punto di vista della fisicità, forse, San Vincenzo, ha qualche centimetro e
chilo in più da far fruttare. Basti pensare alla verticalità di Persico che è
anche un lungo moderno e bidimensionale. C’è poi Bianchi che rappresenta un
lusso a queste latitudini. Ma senza addentrarsi troppo nelle individualità, si
può dire tranquillamente che la squadra di Baroni sia stata una di quelle che,
in stagione, ha espresso il basket di maggior qualità. Anche in difesa dove è
seconda (nuovamente dietro al Costone) per punti concessi agli avversari: 69.6
a partita.
Se si guarda il ruolino di marcia della seconda fase,
dove San Vincenzo ha ottenuto due vittorie in più rispetto alla Mens Sana, si
può dire che sono i marittimi quelli che arrivano meglio all’appuntamento con i
playoff. Già, ad esempio, i due precedenti stagionali hanno fatto vedere un
differente stato di forma da parte dei sanvicenzini. Anche perché, sulla sponda
Mens Sana, l’infortunio di Prosek e gli acciacchi accusati via via da Puccioni,
Giorgi e altri, hanno un po’ limitato il rendimento nelle ultime settimane. Se
si guarda in chiave psicologica, la Mens Sana ha forse accusato anche un po’ il
colpo di essersi ritrovata tra le squadre da battere, come è logico che fosse
dopo l’enorme bottino che Tognazzi e soci si portavano in dote dalla prima
fase. Lo shock vero è stato il derby di andata in casa Costone, partita a cui i
biancoverdi arrivavano dopo le vittorie a San Vincenzo e con Prato. L’essere
stati battuti in quel modo (63-41) ha forse fatto perdere un po’ di
spensieratezza ad un ambiente che fino a quel momento non sentiva così
pressante l’esigenza di dover dimostrare qualcosa (se così si può definire). Ma
nei playoff, ripartendo da 0-0 e resettando tutto, sarà forse più facile – o quantomeno
augurabile - ritrovare quella serenità e leggerezza che aveva accompagnato
l’incredibile crescita stagionale dei biancoverdi.
Banale dire che vincerà chi difenderà meglio. Anche se è
vero che sicuramente la spunterà chi riuscirà a snaturare di più il gioco degli
avversari. Come detto le due squadre hanno caratteristiche simili ed entrambe
vorranno controllare il ritmo, cercando quanto più di accelerare. La chiave
invece potrebbe essere abbassare il numero di possessi, difendendo con ordine
per cercare di negare l’accesso all’area. Insomma, vedremo molta zona. Chi farà
sua la sfida nel pitturato avrà più chance di passare. Ma attenzione:
serviranno anche grande lucidità e capacità di leggere le situazioni. Per
questo, passando a parlare dei singoli, l’attenzione va alla sfida nella sfida
tra i due play e capitani delle squadre: dalle mani di Pannini e Giovani passa
gran parte degli equilibri della serie. Occhio poi ai duelli Persico-Bianchi vs
Prosek-Iozzi. Con Sabia pronto a dare manforte. Le sorprese? Puccioni e
Zanassi, esterni che viaggiano rispettivamente a 12 e 11.5 punti a stagione ma
che, essendo tiratori e giocatori di striscia, potrebbero accendersi in una
fase così calda della stagione.
Ci vorrebbe la palla di cristallo per capire chi la spunterà. La sensazione è
che gara-1 potrebbe essere uno spartiacque non banale. E questo non è necessariamente
un bene per la Mens Sana che rischia di sentire maggiore pressione, giocando in
casa. Ma è anche vero che il pubblico del PalaEstra è una spinta in più nel
motore dei biancoverdi. Non ci sbilanciamo. Diciamo solo che la possibilità di
arrivare a gara-5 è concreta.
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