Ed anche l’ultima giornata di campionato se ne è andata in archivio. Un ultimo turno di campionato che lascia indicazioni non secondarie anche in prospettiva playoff. Al pari di una poule promozione per certi versi sorprendente, per altri meno. Bene avere chiari tutti questi punti ora che, soprattutto Mens Sana e Costone, devono mettere un nuovo punto a andare a capo. Aprendo un nuovo capitolo di una stagione mai banale.
Prima di addentrarsi nell’analisi della poule promozione di Mens Sana e Costone è bene però dare uno sguardo a come si è evoluta la classifica nella seconda fase. Già questo potrebbe essere un indicatore importante dei valori emersi sul campo.
Si partiva così:
- Mens Sana 10 punti
- Costone 8
- San Vicenzo 6
- Prato 6
- Pino 6
- Agliana 4
- Sancat 4
- Sansepolcro 4
Siamo
arrivati così:
- Costone 24 punti
- Mens Sana 18
- San Vincenzo 18
- Agliana 12
- Prato 12
- Pino 10
- Sansepolcro 10
- Sancat 8
Ne consegue che la classifica definitiva della sola poule è:
- Costone 16 punti
- San Vincenzo 12
- Mens Sana 8
- Agliana 8
- Prato 6
- Sansepolcro 6
- Pino 4
- Sancat 4
Cosa
si capisce da tutto questo? Rispondiamo per punti:
- Sono arrivate ai playoff le squadre che effettivamente lo hanno meritato maggiormente, sia per il percorso della prima che della seconda fase. Superfluo ripetere chi ha deluso, alla fine la tanto criticata formula del campionato ha privilegiato il merito. E non ci sembra poca cosa
- Risultati alla mano, togliendo il Costone (di cui parleremo in seguito), San Vincenzo e Agliana sono le squadre che sono cresciute di più nella seconda fase. Ed è questo il principale indicatore che deve far tenere la guardia alta a Mens Sana e Costone nella seconda fase.
LA
POULE PROMOZIONE DELLA MENS SANA: VOTO 7
Con
la sconfitta finale a Sansepolcro la statistica dei successi biancoverdi nella
seconda fase si ferma al 50%: 4 vittorie e 4 sconfitte. Parità assoluta anche
per quanto riguarda il rendimento interno/esterno, dove si registrano due 2-2
sia al PalaEstra che lontano da Siena. Bene per la squadra di Betti aver messo
6 punti nel girone di andata, di fatto mettendo in cassaforte i playoff, la cui
qualificazione è arrivata con due turni di anticipo grazie alla vittoria
esterna di Prato. C’è totale simmetria anche in questo: 3 vittorie e una
sconfitta nel girone di andata, 1-3 in quello di ritorno. La Mens Sana ha vinto
e perso con San Vincenzo e Sansepolcro, poi ha ottenuto solo successi con Prato
così come sole sconfitte nei due derby col Costone.
Ed è qui che casca l’accento: sul -22 con appena 41 messi a referto al PalaOrlandi nel match di andata. Il ritorno è stata poi una partita diversissima e decisa in volata. Ma sono proprio i derby i nodi centrali dell’analisi del rendimento mensanino: una squadra che a Montarioso ha visto mettere a nudo tutti i suoi limiti, fino a quel momento mascherati da un rendimento collettivo ben superiore alle aspettative, e che poi ha lavorato per sistemare le cose e trovare i giusti assestamenti. Seppur in un periodo reso complicato anche da infortuni e acciacchi vari.
Nonostante tutto questo la Mens Sana ha sempre dimostrato presenza mentale e attitudine. Doti che non dovranno mai mancare in una serie aperta e incerta come si preannuncia quella con San Vincenzo, avversario già capace in stagione di violare il fortino di viale Sclavo.
Alla fine, è stato confermato quanto si diceva al termine della prima fase. Al tempo si parlava della certezza Prosek, limitato poi da un infortunio, di una vecchia guardia che era cresciuta (ed ha continuato a farlo) e dell’esigenza di far aumentare il bagaglio di esperienza di fronte ad avversari così forti. Torna più o meno tutto anche oggi.
Il voto alla prima fase di stagione era stato 9, oggi 7. In media fa 8. Come i punti ottenuti in poule promozione. I numeri non mentono.
LA POULE PROMOZIONE DEL COSTONE: VOTO 10
Maurizio
Pacini, mio professore di italiano e latino al liceo lo diceva sempre: «Quando un compito è perfetto e non ci metto penna, do 10». Non mi è capitato mai, ma lo reputavo un
principio giustissimo. Che infatti applico per rendere i meriti al “filotto”
costoniano in poule promozione: 8 vittorie in altrettanti incontri, ribadendo
sul campo e in modo assolutamente convincente i meritati favori del pronostico.
Sempre per fare il parallelo con la fine della prima fase, dicevamo che (derby a parte), «è presumibile (oltre che augurabile) che i gialloverdi facciano bottino pieno». Così è effettivamente stato. Il Costone ha chiuso la seconda fase rifilando agli avversari uno scarto medio di 11 punti a partita. E questo nonostante le vittorie in volata fuori casa di Agliana, Sancat e nel derby con la Mens Sana (rispettivamente +2, +2 e +4).
Pochi numeri che ci dicono come la squadra di Maurizio Tozzi sia stata sostanzialmente impeccabile, aggiungendo al già spiccato talento individuale un’applicazione tattica collettiva che ha reso il Costone ancora più forte rispetto a quanto non lo fosse già. Il Costone gioca e difende bene insieme, in più sa leggere e interpretare le partite sfruttando la sua esperienza: se queste sono le premesse è chiaro che i gialloverdi partono come grandi favoriti anche negli imminenti playoff.
Ma anche qui emerge un altro punto di forza: saper reggere anche questo tipo pressione è una dote non banale che il Costone ha dimostrato di avere nel corso di quest’annata.
Andrea Frullanti
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