Questa Mens Sana non finisce mai di stupire ed anche gara-1 della semifinale playoff con San Vincenzo lo ha fatto vedere in maniera clamorosa. Forse nel modo più bello se si ripensa alle sofferenze e poi al lito fine grazie al semi gancio vincente di Prosek a 56 centesimi di secondo dalla sirena.
LA CHIAVE
Gara 1 è stata impegnativa e probante per la squadra di coach Paolo Betti. Del resto le doti di San Vincenzo erano note e i marittimi le hanno confermate sul campo, con una pallacanestro di grande intensità e fisicità che ha messo più di un grattacapo ai biancoverdi. Per la Mens Sana decisivo è stato ricompattarsi e trovare le forze per risalire nei momenti di massima difficoltà.
Anche a livello di uomini: basti pensare agli 8 punti di
Brambilla, quanto mai decisivi per permettere alla Mens Sana di restare
attaccata al match quando Puccioni aveva problemi di falli e San Vincenzo aveva
toccato la doppia cifra di vantaggio. Poter disporre, anche a livello di uomini, di “risorse
inaspettate” rappresenta un elemento mai banale nei playoff, specie quando
giochi la prima partita della serie in casa e, di fatto, la pressione è tutta su
di te.
Anzi, è proprio quando sembrava spalle al muro che la Mens Sana ha trovato la forza di reagire, uscire dalle corde e assestare i propri “contro-colpi” a San Vincenzo. In una serie che si preannuncia lunga ed equilibrata, aver messo a segno il primo punto e aver acquisito un piccolo vantaggio in termini psicologici/mentali diventa un fattore di straordinaria importanza, possibilmente da far fruttare già in gara-2. Dove c’è da aspettarsi un atteggiamento di San Vincenzo ancora più forte e fisico.
IL PROTAGONISTA
Il suo tap-in decisivo fa di Gianluca Prosek l’eroe di
giornata. Ed è giusto che sia così quando nelle partite l’unica cosa che conta
è il risultato, non i punti o la differenza canestri. Si tratta poi di un
premio al giocatore che ha vissuto una poule promozione leggermente meno brillante
rispetto alla prima fase, anche a causa di alcuni guai fisici, ma che però non
ha mai fatto mancare il suo contributo, mettendosi sempre al servizio della squadra.
Pur essendone forse l’elemento più dotato. Gianluca Prosek può tornare a essere
il fulcro di una squadra che non molla mai e che, contro San Vincenzo, gli ha
permesso di essere al posto giusto nel momento giusto per prendersi tutta la
gloria di giornata. Meriterebbero una menzione anche Tognazzi (15 punti),
Marrucci (13) e Pannini (10): non solo per la doppia cifra ma anche e
soprattutto per l’atteggiamento messo in campo, un’attitudine che non ha mai
fatto mollare la Mens Sana anche quando San Vincenzo aveva preso un po’ di
margine.
FRONTE COSTONE
Se in Viale Sclavo si dice grazie a San Gianluca Prosek, a
Montarioso il santo da beatificare è il solito Ferdinando Nasello. Non
lasciatevi infatti ingannare dal +17 con cui la squadra di Maurizio Tozzi ha
fatto suo il primo punto della serie con Agliana: a 3 minuti dalla fine il
vantaggio gialloverde era di sole 3 lunghezze. Poi la squadra si è riassestata
in difesa e Nasello ha trovato 4 canestri consecutivi decisivi per arrivare al
parziale di 14-0 complessivo di squadra che ha chiuso il match.
Anche in questo caso, tutto ampiamente preventivabile: Agliana si è dimostrata squadra organizzata e tenace, capace di rimettere costantemente in discussione una partita che è sì sempre stata condotta nel punteggio dal Costone, ma senza che Bruttini e soci riuscissero a trovare lo spazio per un allungo. In ogni caso il Costone si trova 1-0 nella serie con carattere e tanta autorità. Vitato però abbassare la guardia, tra 48 ore, più o meno, tutti di nuovo in campo per un nuovo atto della serie.
Andrea Frullanti
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