Una vittoria ottenuta con carattere, grinta e determinazione. È un’affermazione estremamente importante quella della Mens Sana su Prato perché dimostra, ancora una volta, che questa Mens Sana ha oramai acquisito un livello di forza, consapevolezza e confidenza alla pari delle grandi favorite del campionato, quale è (sulla carta) Prato. Vale tanto anche la vittoria del Costone ad Agliana ottenuta con la tripla finale di Banchi. Successi che ci accompagnano ad un attesissimo derby, in cui saranno di fronte prima e seconda forza del campionato.
LA CHIAVE
Impossibile non appassionarsi e non lasciarsi travolgere dalle emozioni del
match con Prato. Una partita intensa e fisica in cui si sono viste due squadre
affrontarsi a viso aperto e senza esclusione di colpi. Un bello spot per tutto il
campionato e per il livello che ha saputo esprimere fin qui. Alla fine, decisiva
è stata la maggiore solidità mentale della Mens Sana, brava prima a reggere l’urto
con l’atletismo e la verticalità di Prato e poi a tenere in difesa senza
fallire le azioni decisive negli istanti finali dell’incontro.
Un qualcosa di sorprendente, questo, se ripensiamo a quelle che erano premesse di inizio stagione. Ma questo va più a demerito di Prato, squadra che si è come disciolta negli ultimi minuti del match quando addirittura aveva ottenuto un vantaggio di 5 lunghezze. Ma lì sono emersi tutti i meriti e la forza della Mens Sana che, seppur privata di Iozzi e Tognazzi per raggiunto limite di falli, ha tirato fuori una prestazione globalmente impeccabile.
In estrema sintesi: la Mens Sana ha dimostrato di essere squadra, Prato no. Lo dimostra anche lo scout finale: la Mens Sana ha catturato più rimbalzi (43-39), ha recuperato più palloni (9-2), traducendoli più spesso in punti (16-8) e, in totale, ha messo a segno più assist (13-9). I numeri in tal senso sono chiari. Poi i biancoverdi hanno messo 4 giocatori in doppia cifra (Prosek 21, Marrucci 16, Tognazzi 14 e Puccioni 13 punti), mentre i lanieri si sono affidati molto alle individualità di Casella, Artioli e Magni). Ma con Salvadori e Forti che hanno sostanzialmente steccato.
Ma se non vogliamo guardare ai numeri, analizziamo la qualità delle scelte: la Mens Sana ha fatto quasi sempre quelle giuste. Un fattore che non può che far piacere a coach Betti, al di là di un tiro realizzato o sbagliato. Perché vedere una squadra che, a prescindere da chi è in campo, riesce quasi sempre a fare la scelta giusta rappresenta uno spettacolo per gli occhi di chi ama questo sport.
Insieme a questo, altre doti, dicesi “attributi” per usare il più classico eufemismo, che hanno caricato e coinvolto vicendevolmente squadra e pubblico. Una spinta importantissima che ha trascinato i mensanini e, di fatto, annichilito i pratesi.
IL PROTAGONISTA
A inizio stagione lo avevamo definito leader silenzioso. Una dote che in
parte lo accompagna anche oggi, sia per non andare mai fuori le righe, sia per
essere sempre un fattore dal punto di vista difensivo, anche quando le cose non
vanno in attacco. Contro Prato, con i suoi 16 punti complessivi, Daniele Marrucci
si è fatto sentire anche nella metà campo offensiva, prendendosi grandi responsabilità e trovando canestri pesanti
e decisivi che lo incoronano mvp della contesa. Certo, ancora ci sono troppi
errori ai liberi, ma questo è un denominatore comune di tutti (basti pensare
che Mens Sana e Prato, dalla lunetta, hanno concluso complessivamente con il 70% e il 46%). Però la mano di Marrucci non è tremata quando contava e questo è un
ulteriore attestato di merito per lui. Anche perché ha messo 14 rimbalzi a
referto (doppia doppia quindi) e tanti aiuti, recuperi, disturbi, stoppate, giocate
che a tutti gli effetti hanno fatto la differenza.
FRONTE COSTONE
Agliana ha rischiato di fare il secondo colpaccio di fila: dopo aver battuto
Prato a Prato, ha fatto sudare le proverbiali sette camice al Costone che, per
la vittoria 78-76, deve ringraziare la tripla finale di “San” Alessandro
Banchi. Una partita tostissima per la squadra di Maurizio Tozzi, andata subito
sotto ad inizio primo periodo (11-2 nei primi 3 minuti) e poi brava a raddrizzare
l’incontro con la difesa a zona. Zona da una parte, zona dall’altra, alla fine
il match si è tradotto in un lungo punto a punto deciso poi dal canestro di
Banchi.
Ma anche in questo caso va sottolineato il grande carattere di tutto il Costone che, a circa 3 minuti dalla sirena finale, era sotto di 5 punti. Riuscire a risalire da quella situazione, portandosi a casa i due punti, rappresenta di fatto un’impresa, da elogiare e da premiare. Anche perché permette al Costone di restare a contatto con la Mens Sana in classifica, alla vigilia del derby più atteso: quello che mette di fronte la prima e la seconda forza del campionato. Le immagini delle esultanze sul parquet a fine partita messe sui social dalle due società valgono più di mille parole per far capire come arrivano le squadre al grande appuntamento. Ovvero: ci arrivano come meglio non si può.
LE ALTRE
In attesa di Sancat-Sansepolcro, nell’altro incontro di giornata Pino
Firenze ha alzato bandiera bianca contro San Vincenzo. Marittimi vittoriosi con
un roboante 74-56: un risultato che permette alla squadra di coach Baroni di creare
un distacco dal resto del gruppone a quota 6, oltre che di prendere un
vantaggio consistente nel doppio confronto con i fiorentini. Ma è presto per
emettere sentenze, la classifica è fluidissima. Anche se, chi ha steccato le
prime partite rischia di doversi portar dietro una zavorra difficilmente smaltibile
in questa poule promozione.
Mens Sana-Prato 87-78
Mens Sana: Brambilla, Pannini 9, Iozzi 7, Giorgi, Marrucci 16, Figus, Puccioni 13, Sabia 5, Cucini 2, Perinti, Prosek 21, Tognazzi 14. All.Betti
Prato: Sistori 9, Geromin, Artioli 16, Magni 11, Staino 9, Berni 6, Pinelli, Casella 19, Salvadori 3, Forti 5. All.Pinelli.
(29-21, 40-44; 63-61)
Agliana: Mucci 15, Lo Bello ne, Zita 11, Rossi ne, Andrei 9, Bibaj ne, Nieri 3, Bonistalli 4, Bardazzi ne, Nesi 11, Bacci 23, Baroncelli ne. All.Gambassi
Costone: Brocco ne, Banchero 6, Tognazzi ne, Ceccarelli 2, Radchenko 5, Terrosi 12, Banchi 14, Zeneli, Piattelli ne, Ondo Mengue 14, Bruttini 7, Nasello 18. All.Tozzi
Sancat-Sansepolcro giovedì ore 21
San Sepolcro-Agliana
Andrea Frullanti
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