Si è riaccesa la luce in casa Mens Sana ed
è tornato a splendere il sole sul cammino dei biancoverdi. La perentoria
vittoria su Sansepolcro è stata il miglior modo per mettersi alle spalle la
delusione del derby e riprendere la propria corsa, con la convinzione e
determinazione dei giorni migliori. Doti che la squadra di coach Paolo Betti ha
messo in campo sin dalle battute iniziali, sotto gli occhi attenti e commossi
di un emozionato Tomas Ress: ritirata per lui la maglia numero 14, il massimo
onore possibile nello sport di squadra. Sul campo poi è arrivato un successo
che blinda la qualificazione ai
playoff. Al pari di quello del Costone sul parquet di Pino Firenze.
LA CHIAVE
14-4 nei primi 5 minuti, 27-17 al termine
del primo quarto. Contro Sansepolcro la Mens Sana ha messo subito le cose in
chiaro, difendendo forte e mettendo pressione a tutto campo agli aretini
(squadra apparsa un po’ spenta al di là di qualche iniziativa personale dei
suoi singoli), recuperando palloni e innescandosi molto efficacemente in attacco.
Insomma, la reazione che tutti attendevano alla vigilia non ha tardato ad
arrivare. Con una squadra che, soprattutto, ha voluto fortemente dimostrare
qualcosa, di essere diversa da quella apparsa al PalaOrlandi e,
conseguentemente, di voler tornare ad essere quello che è sempre stata. Alcuni
dati: 54 rimbalzi catturati contro i 40 di Sansepolcro, 21-10 il conto dei
punti da palle perse, 32-18 il computo dei canestri fatti in contropiede, 38-14
le realizzazioni che arrivano dalla panchina. Poche ma fondamentali informazioni
per capire come la Mens Sana abbia vinto la contesa grazie alla coesione del
suo collettivo. Ed anche questo è un altro ottimo segnale.
IL PROTAGONISTA
Una settimana fa era stato ben arginato ed
era uscito troppo presto, tecnicamente e mentalmente, dal derby. Contro
Sansepolcro aveva qualcosa da dimostrare e la risposta è arrivata sul campo. È
Vittorio Tognazzi l’mvp della partita. 30 punti e tanta voglia di rivalsa. Una
prestazione maiuscola, di carattere e carisma che, come accade quando la Mens
Sana vince, trova anche conferma dai suoi numeri. A livello offensivo poi,
spiccano anche le prove di Puccioni (19 punti) e Sabia (17): molto importante
quest’ultimo nella serata in cui Prosek è stato parzialmente preservato, stante
le sue non eccezionali condizioni. Occhio però alle statistiche del solito
Marrucci che ha concluso con un +22 di plus/minus, 12 rimbalzi e ben 4 palle
recuperate.
SPONDA COSTONE
Vince anche il Costone, di autorità, al PalaCoverciano di Firenze. Per i gialloverdi è arrivata un’altra solidissima prestazione difensiva, come dimostra l’aver tenuto i gigliati a 66 punti, quando Pino viaggia con 73 punti di media in casa, circa 75 in assoluto in campionato. Insomma, il Costone, squadra fortissima per tasso tecnico, talento e capacità realizzativa, è diventata ancora più forte nella propria metà campo difensiva dove concede poco o nulla agli avversari. E questo fa tutta la differenza del mondo in favore dei gialloverdi che, dopo Firenze, sono a 4 vittorie in 4 incontri in poule promozione.
Con i risultati sin qui acquisiti, Mens Sana e Costone possono iniziare già a pensare ai playoff: un traguardo raggiunto matematicamente dai biancoverdi anche per effetto "dell'assist" arrivato da San Vincenzo, corsaro sul campo di Agliana. Quantomeno sui generis il fatto che il Costone sia primo in virtù della vittoria nel derby ma che ancora non goda della certezza matematica della post-season, visto che teoricamente i gialloverdi potrebbero rimanere esclusi in caso di arrivo a pari merito con Pino e Agliana, a causa di un'eventuale peggiore classifica avulsa.
Anche se, con 4 partite ancora da
giocare e con 8 punti di vantaggio sulle attuali quarta, quinta e sesta, servirebbe un totale harakiri della quadra di Tozzi. Un'ipotesi che, viste le ultime prestazioni, sembra - in tutta onestà - difficilmente immaginabile.
LE ALTRE
Benvenuta Prato che ha marcato per la
prima volta in cartellino in poule promozione. Incredibile come una squadra
così forte e profonda in ogni ruolo abbia accumulato un simile ritardo in
classifica. Ma tant’è: i lanieri che giocano spalle al muro, come in questa
fase del campionato, possono essere una mina vagante in poule promozione. Se
Sancat e Sansepolcro sembrano aver un po’ mollato, per tutte le altre il
discorso playoff è apertissimo.
(27-17; 55-36; 76-55)
Mens Sana: Brambilla 6, Pannini 2, Iozzi 3, Giorgi 2, Marrucci 6, Figus, Puccioni 19, Sabia 17, Cucini 6, Perinti, Prosek 8, Tognazzi 30. All. Betti
Pino-Costone
66-80
(16-18; 32-37;
47-64)
Pino Basket: Santin 13, Marotta 5, Carducci 8, Morales, Corradossi
8, Castelli 5, Forzieri 3, Landi 22, Minnucci ne, Salvetti 2, Pacini, Capecchi
ne. All. Miniati
Costone: Banchero 5, Tognazzi ne, Ceccarelli 2, Radchenko 15,
Massari ne, Terrosi 6, Banchi 6, Zeneli 4, Piattelli ne, Ondo Mengue 12,
Bruttini 19, Nasello 11. All. Tozzi
PROSSIMO
TURNO
Sancat-Costone (sabato ore 19)
Pino-Sansepolcro
Mens Sana-San Vincenzo (domenica ore 18)
Agliana-Prato
Andrea Frullanti
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