Vincere per restare in vetta alla graduatoria, aumentando il vantaggio sul quinto posto. Farlo scoprendosi e riscoprendosi in una chiave del tutto nuova e capendo di poter disporre anche di armi in più. Specialmente in una partita in cui entrambe le squadre si sono snaturate vicendevolmente. Farlo poi davanti a 150 tifosi in trasferta (record a questi livelli) è ancora più bello. Insomma, ci sono solo “note positive” nella vittoria della Mens Sana a San Vincenzo. Successo che, tra l’altro, permette di mantenere il vantaggio di due punti sul Costone, a sua volta vittorioso su Sancat.
LA CHIAVE
A San Vincenzo si è vista una partita intensa, tosta, dove le difese hanno
prevalso sugli attacchi. È già questa di per sé è una notizia considerando che a sfidarsi
erano il primo e il terzo miglior attacco di tutta la poule promozione. L’impresa
della Mens Sana è stata riuscire a contenere l’attacco dei marittimi, lasciati
a soli 58 punti. Tanto per fare un paragone: in casa, al Costone, Camillo Bianchi
e soci ne avevano rifilati 93. E questo ci fa scoprire (o forse riscoprire) nuove doti della Mens
Sana: la squadra si è dimostrata attenta e compatta in difesa, pugnace, tenace, presente fisicamente
e mentalmente in un match decisamente non facile. Come sarà tipico di tutte le partite di
seconda fase.
Alla fine, la partita si è decisa in volata, anche grazie alla precisione dalla lunetta di Tognazzi, Puccioni e Prosek. Il tutto dopo che San Vincenzo era riuscita progressivamente a colmare il break iniziale della Mens Sana che aveva iniziato la partita con un 12-0. Ma anche in questo caso, essere rimasta mentalmente in partita e lucida nei momenti caldi, dopo una rimonta subita (per di più fuori casa) rappresenta un’altra dimostrazione di forza di questa Mens Sana.
Ultima questione, non certo per importanza. Il successo a San Vincenzo è la più bella ricompensa per i 150 tifosi al seguito della squadra: la frase a caldo di coach Paolo Betti «siamo una squadra di Serie C con un pubblico di Serie A» è già diventata un tormentone al pari del «quando, quando, quando» di Annalisa a Sanremo. Serve per ribadire, ancora una volta, un fattore noto ma assolutamente non banale: perché l’unicum della Mens Sana è rappresentato anche dalla forza e dalla spinta che arrivano dal tifo organizzato e da tutta la piazza biancoverde. Una consapevolezza che è una fonte di energia in più che nessun’altra avversaria ha a queste latitudini.
IL PROTAGONISTA
È stato il giocatore più atteso del girone di ritorno dopo l’infortunio alla
caviglia patito a fine 2023. A San Vincenzo, i 17 punti complessivi di Alberto Puccioni
sono stati decisivi per portare a casa la partita (in doppia cifra anche Marrucci
con 13, Prosek e Tognazzi con 10). In ogni modo, ritrovare Puccioni come miglior
realizzatore, per di più in una partita non facile per gli attacchi,
rappresenta un segnale molto positivo per la Mens Sana e un premio al grande
lavoro, incessante, fatto dal giocatore per poter tornare sui suoi livelli. Considerando
le sue doti, ritrovata la forma e soprattutto la fiducia (o più propriamente la
“confidence”), questo Puccioni è un grandissimo valore aggiunto nell'economia di squadra della Mens
Sana.
FRONTE COSTONE
Vittoria netta del Costone su Sancat Firenze, +21 lo scarto finale, in favore dei gialloverdi che hanno inaugurato decisamente bene il loro cammino in poule promozione. Banchi e soprattutto Radchenko i migliori realizzatori con 13 punti, a dimostrazione di come l’ala ucraina sia definitivamente recuperata dopo i problemi alla caviglia accusati nelle settimane scorse. E tutti sanno quanto l’energia di Radchenko sia importante per la squadra di Maurizio Tozzi che, contro Sancat, ha impiegato 10 minuti per prendere le misure alla difesa fiorentina. Poi l’allungo costoniano è stato costante e inarrestabile per gli avversari. Importanti anche i 12 punti di Ongo Mengue, rientrato in splendida forma anche lui dopo gli impegni in nazionale, e gli 11 di Terrosi. Insomma, è stata una vittoria corale, di squadra.
Avviso ai naviganti dunque: il Costone è
tornato! Dopo la flessione fisiologica post Coppa Toscana, Nasello e compagni si
sono confermati, ancora una volta, una squadra forte che gioca bene insieme. Confermare
tutto questo in poule promozione è un qualcosa che non può che far paura a qualsiasi tipo di
avversario.
LE ALTRE
Clamoroso alla Toscanini: Agliana (che attende nell’infrasettimanale il
Costone) passa a sorpresa a Prato (prossimo avversaria della Mens Sana) e si aggrega
al gruppone delle inseguitrici di Mens Sana e Costone: tutte a 6 punti, a -6
dai biancoverdi e a -4 dai gialloverdi. Lanieri brutta copia di loro stessi e
tenuti a 54 punti da un’Agliana che, dal canto suo, ha avuto il consueto apporto
positivo di Rossi 21 punti, oltre che degli ispirati Bacci e Mussi, rispettivamente
14 e 11 a referto.
Nel gruppone c’è grande bagarre anche per effetto della vittoria interna di Sansepolcro su Pino Firenze. Un risultato ampiamente preventivabile, questo, come testimonia anche lo scarto finale: +19 per gli aretini chiamati a una seconda fase all'arrembaggio per colmare il ritardo in classifica (in parte già recuperato).
La classifica in ogni modo sembra destinata a cambiare piuttosto presto. Il turno infrasettimanale potrebbe aprire scenari diversi, specialmente per le fiorentine: Pino-San Vincenzo e Sancat-Sansepolcro sono già degli spartiacque fondamentali che nessuno, specie chi gioca in casa, può permettersi di fallire.
Andrea Frullanti
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