Una sconfitta che brucia. Per come è maturata e per quello che comporta in classifica. La Virtus che cede il passo al PalaCorsoni a Casale Monferrato ha più di un motivo per recriminare. Soprattutto perché adesso deve tornare a guardarsi le spalle per difendere il sesto posto.
Contro Casale è stata una serata storta. Senza Calvellini, fermato dall’influenza, i rossoblù hanno fatto fatica soprattutto in difesa, dove non sono riusciti a prendere contromisure efficaci all’attacco piemontese. Questo soprattutto nei quarti centrali, dove la Virtus è scivolata addirittura a-17. Poi la reazione e la rimonta nell’ultimo periodo, con un Bartoletti trascinante da 28 punti complessivi (in doppia cifra anche Diminic con 19, Laffitte e Dal Maso con 12).
Purtroppo per la Virtus, nel finale di partita, gli errori dalla lunetta (troppi durante tutto l’arco del match) hanno fatto la differenza e alla squadra di Lasi non resta che leccarsi le ferite per un ko che sicuramente non ci voleva.
Sembra ci sia una sorta di maledizione nel cammino stagionale virtussino. Dopo una serie di risultati utili consecutivi, arriva un match interno che potrebbe lanciare la Virtus ma che poi invece la frena. È successo con Cecina e Lucca durante la prima fase di campionato, è ricapitato adesso con Casale. Sconfitte diverse le une dalle altre ma tutte arrivate in casa e tutto con un ulteriore denominatore comune: quello di frenare i rossoblù nel momento in cui ci sarebbe stato bisogno di un salto in avanti.
In ogni modo, niente è perduto. La Virtus ha le carte in regola per ripartire. Come ha sempre fatto nel corso di questa stagione. La speranza infatti è che, come fatto dopo Cecina e Lucca, la squadra sappia ritrovarsi e ricompattarsi, riprendendo immediatamente il discorso interrotto a suon di vittorie e prestazioni importanti.
Anche perché il prossimo avversario lo richiede: la trasferta di Saronno è non solo il banco di prova forse più interessante di tutto il play-in Gold rossoblù, ma si colloca anche in un turno in cui Casale-Cecina e Pavia-Empoli obbliga le altre che stanno davanti alla Virtus a rubarsi punti a vicenda. E poi c’è da guardarsi le spalle dicevamo, perché a differenza di Gazzada, San Miniato sembra tutt’altro che arrendevole.
Virtus-Casale 87-89
(25-22,
45-57; 60-77)
Virtus: Berardi ne, Bolis, Bartoletti 28, Dal Maso 12,
Bruttini ne, Laffitte 12, Olleia 5, Costantini 3, Diminic 19, Lombardo 8.
All. Lasi
Casale: Giacomelli 4, De Ros 23, Sirchia 9, Formenti 25,
Avonto 2, Raiteri 9, Dimitrov 6, Boeri 6, Minelle ne, Galluzzo, Rosso 5.
All. Orioli
LE ALTRE PARTITE
Cecina-Gazzada 119-76
Empoli-Saronno 59-62
San Miniato-Pavia 61-57
LA CLASSIFICA
Saronno, Empoli, Cecina 12; Pavia, Casale 10; Virtus 8;
San Miniato 6; Gazzada 2.
PROSSIMO TURNO
Casale-Cecina
Saronno-Virtus (sabato ore 21)
Pavia-Empoli
Gazzada-San Miniato
Andrea Frullanti
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