Quanto vale la vittoria della Virtus su Pavia? Tantissimo! Il 76-67 con cui i rossoblù hanno inaugurato il loro play-in Gold è una pietra miliare di fondamentale importanza nel cammino stagionale virtussino. Lo è perché aumenta il distacco dalle inseguitrici, indispensabile per mantenere il piazzamento playoff, lo è anche perché la classifica si sta accorciando verso l’alto e tutto questo permette di avvicinarsi alle prime. Però, oltre a tutto questo, è importante perché ci fa vedere una Virtus pronta ad affrontare partite e avversari di un certo calibro come forse non lo era mai stata fino a oggi.
La partita con Pavia è stata intensa, tosta, fisica. Come del resto ci si poteva aspettare alla vigilia. Numeri alla mano spiccano i 21 punti di Calvellini, i 16 di Dal Maso e i 12 di Bartoletti. Cioè gli unici elementi della squadra di coach Lasi a finire in doppia cifra. Ma in un match che è stato sempre condotto, seppur con scarti minimi, la verità è che la partita è stata spaccata in due dalle due triple di Bolis nel corso dell'ultimo periodo. Peraltro sono gli unici 6 punti messi a segno dall’ala rossoblù. Realizzazioni, anche queste, che hanno un peso specifico immane. Al pari del valore del successo rossoblù.
E adesso sotto con il prossimo avversario. Che, tradotto, significa trasferta a Gazzada Schianno (provincia di Varese) casa del Basket 7 Laghi. La compagine lombarda è stata forse la rivelazione del girone A ed è riuscita a strappare la qualificazione al play-in Gold in extremis, superando Gallarate in trasferta. Un fattore che, anche per alcune ammissioni pubbliche della stessa società, ha fatto arrivare la squadra con la pancia piena alla seconda fase. E questo potrebbe anche essere una delle ragioni della sconfitta per 75-45 riportata ad Empoli.
Ma questi sono pensieri che non devono riguardare la Virtus, apparsa contro Pavia mentalizzata e quadrata come non mai. Un livello di concentrazione massimale che è la conditio sine qua non per affrontare questa fase di campionato dove ogni partita vale tantissimo, se non tutto: sono finali, lo abbiamo detto più volte, e come tali vanno affrontate. Specie dal punto di vista delle motivazioni. Perché, come sappiamo, a livello tecnico-tattico questa Virtus ha le sue certezze e su quelle deve far leva per restare sempre a un livello di performance elevato.
In play-in Gold poi può succedere di tutto. Può succedere che Saronno vada a violare il parquet di Cecina con un eclatante 91-85, così come San Miniato perda a tavolino in casa (20-0) a causa dell’assenza del medico in occasione della partita con Casale Monferrato. Risultati favorevoli che, in un modo o in un altro (a seconda della prospettiva di classifica), aiutano e danno fiducia al cammino che deve fare la Virtus in play-in Gold.
Andrea Frullanti
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