Rischia di essere il momento in cui si la pressione complica tutto. Caricate a molla dal primo posto nella prima fase, per Mens Sana, Costone e Virtus è invece il momento di divertirsi, il momento di competere al massimo e per il massimo. Dipenderà ora anche dalla capacità da parte di tutti, soprattutto fuori dal campo, di viverla senza eccessi a intossicare il clima.Ma per godersela.
QUI MENS SANA
La Mens Sana guarda in faccia la poule promozione con la leggerezza di chi non ha iniziato la stagione con l'obiettivo di salire di categoria, ma col rispetto del lavoro e del percorso fatto fin qui per non vivere ora la seconda fase da turisti ma anzi come occasione misurarsi col top (come nel più abbordabile girone di prima fase è successo solo in piccola parte). L'obiettivo è entrare tra le prime quattro e da lì giocarsi un posto in finale: non perdere punti in casa, o comunque prendersi metà dei punti disponibili in questa poule, permetterebbe di starci larghi; i 4 punti di vantaggio sulla quinta, che possono diventare 6 con gli scontri diretti, dicono che basterebbe anche meno. La scelta fatta sul mercato, di non prendere un giocatore (l'idea era un play-guardia) pur avendone la possibilità economica, per non rischiare di rompere la magia di equilibri sugli esterni andati fin qui ben oltre le aspettative, è una gigantesca iniezione di fiducia per chi in quei ruoli ha portato la Mens Sana fin qui. E pensandoci bene e ribaltando il discorso, diventa anche una bella responsabilizzazione, per chi quella fiducia l'ha ricevuta. Si riparte a coefficiente di difficoltà ben più alto da dove ci si era lasciati, sul campo di quella San Vincenzo che, sulle spalle dei grandi numeri dell'ex Camillo Bianchi, ha chiuso la prima fase del girone di ferro al secondo posto a soli 2 punti dal Costone. Con tanti tifosi al seguito, palla a due alle 18 a San Vincenzo.
QUI COSTONE
Sarebbe superficiale definire la poule promozione il momento della verità per il Costone, che invece è stato costruito non per fare bene adesso, bensì nei playoff che ci saranno dopo. Arrivarci, sapendo che salire davvero a pieni giri servirà nella fase successiva, non può preoccupare una squadra con i valori dei gialloverdi: quelli sulla carta sin dall'estate e quelli confermati sul campo sin dalla coppa Toscana e poi con una prima fase da 16 vittorie su 20. La cesura della settimana di pausa dei campionati insieme alla settimana di riposo a fine prima fase era quello che serviva per resettare, dopo che tre delle quattro sconfitte stagionali sono arrivate nelle sette partite post coppa Toscana. Ed è questo, ricompattare le truppe, quello che il Costone chiede a questa seconda fase, insieme al biglietto (non così distante) per i playoff. La cesura serve anche a recuperare gli indisponibili, perché torna dalla nazionale Ondo Mengue e torna dall'infortunio Radchenko. Inverosimile aspettarseli ai loro livelli da subito, ma intanto la forma che prende la squadra con loro dentro è quella giusta. Si parte dalla Sancat, che ha chiuso terza nel girone della Mens Sana, è la squadra di Simone Berti, Ricci e Baldasseroni. Palla a due domenica alle 18 al PalaOrlandi contro la Sancat Firenze.
LA CLASSIFICA
Mens Sana 10; Costone 8; San Vincenzo, Prato, Pino 6; Agliana, Sancat, Sansepolcro 4.
LE ALTRE PARTITE
Prato-Agliana
Sansepolcro-Pino
*
QUI VIRTUS
Obiettivo prime sei, che sono poi quelle che accedono ai playoff. Ma in fin dei conti tenersi dietro San Miniato e Gazzada non sembra una missione impossibile, per cui l'ambizione porta a dire che se intanto fosse un posto tra le prime quattro sarebbe anche meglio. Il primo crocevia per aprirsi a uno scenario del genere arriva subito, visto che la squadra da prendere tra quelle prime quattro è quella Pavia che è il primo avversario del play-in Gold. In casa, partendo con soli quattro punti in classifica, per la Virtus sarebbe stata comunque una partita da vincere. Squadra da 17 vinte e 5 perse nel girone lombardo-piemontese, meglio del 16-6 rossoblù nel girone toscano, Pavia è ancora imbattuta in casa in stagione (11-0), dove ha raccolto 6 degli 8 punti con cui arriva a questa seconda fase (fermando anche Saronno), ma fuori casa non è ingiocabile. Il play Hidalgo e la guardia lituana Stonkus sono la trazione anteriore insieme a Ferri, Spatti e Pesenato vicino a canestro fanno il resto. Affatto banale. Ma anche la Virtus non è stata costruita per fare bene nella prima fase, è stata costruita per arrivare fin qui e far vedere quello che ha costruito finora. Palla a due domenica alle 18 al PalaCorsoni.
LA CLASSIFICA
Cecina 10; Saronno, Empoli, Pavia 8; Casale 6; Virtus 4; San Miniato, Gazzada 2.
LE ALTRE PARTITE
Cecina-Saronno
Empoli-Gazzada
San Miniato-Casale
***
Nessun commento:
Posta un commento