La serata perfetta della Mens Sana. Tutto è andato per il verso giusto in occasione del match vinto, con carattere e autorità, contro Pino Firenze. A partire dalle emozioni regalate dal ritorno di Marco Crespi a Siena, per arrivare al risultato maturato sul campo. Nemmeno il più abile degli scrittori avrebbe potuto produrre una così impeccabile scenografia.
LA CHIAVE
La chiave della partita è stata la solidità dimostrata dalla Mens Sana. Dote simbolo delle squadre forti e che ha permesso, dopo un primo tempo equilibrato, di allungare nella seconda metà di partita fino al +13 finale. Ma oltre al risultato in sé, importantissimo in ottica seconda fase, è notevole come la squadra di coach Paolo Betti abbia acquisito, nel corso di questa stagione, la capacità di leggere le partite, di adattarsi e di non fallire quando non c’è da sbagliare. Anche questa caratteristica emblematica di squadre attrezzate per arrivare fino in fondo.
In quest'ottica, il match con Pino era una partita che valeva tantissimo. Infatti, i due punti portati a casa, saranno uno dei risultati aggregati che la Mens Sana si porterà dietro e rappresentano un vantaggio di capitale importanza che pochissime squadre, anche nell’altro girone, hanno: il vantaggio cioè di avere almeno un avversario con cui si è fatto bottino pieno. In numeri, con cui si è 2-0.
Attenzione perché se dovesse fallire la qualificazione alla poule promozione il Don Bosco (ultimo avversario della Mens Sana in regular season, che attualmente può ancora raggiunere e superare Agliana quarta in virtù del vantaggio del doppio confronto), i biancoverdi corrono il serio rischio di partire con un 5-1. Il che li proietterebbe o in pole position o comunque in prima fila nella griglia di partenza per l’accesso ai playoff.
IL PROTAGONISTA
22 punti per Gianluca Prosek, 17 per Vittorio
Tognazzi. I best scorer stagionali della Mens Sana si sono confermati anche
contro Pino. Ma canestri pesanti sono arrivati anche da Marrucci, 11 punti:
stiamo parlando dell’unico altro mensanino in doppia cifra, autore di
realizzazioni importanti per dare la spallata decisiva all’incontro nel corso
del secondo tempo. A dimostrazione di come Marrucci sia cresciuto nel corso di
questa stagione e dal punto di vista della tenuta mentale e della leadership.
Dote ancor più messa in mostra nel periodo in cui mancava per infortunio Puccioni che contro Pino è finalmente tornato a calare il parquet alla
ricerca della miglior condizione atletica dopo l’infortunio patito a fine 2023.
L’IMMAGINE
La foto di serata è però quella dell’abbraccio che Siena e Marco Crespi si sono regalati vicendevolmente a distanza di 10 anni dall’annata del #somethingdifferent e di quella stagione unica e speciale per molti aspetti. Non solo sportivi. È stato un ponte tra passato, presente (e auspicabilmente futuro), capace di portare al PalaEstra un’imponente cornice di pubblico. Al di là delle emozioni e dei ricordi per quella stagione, la 2013/2014, terminata a gara-7 di una finale scudetto giocata da una squadra e da una società che non avrebbe avuto un domani, il ritorno di Crespi ha fatto sì che si potesse creare un legame – empatico ed emotivo – tra ciò che è stato e ciò che è.
C’è anche un messaggio, tra le righe, non banale: nonostante i due fallimenti e la ripartenza dalle categorie più basse, c’è ancora una piazza numerosa e viva (1040 presenti al PalaSclavo) che pulsa dietro alle vicende della Mens Sana. E che rappresenta una risorsa preziosa, anche in questo caso unica e speciale, di cui nessun'altro (almeno nell'attuale contesto) può disporre.
Un fattore su cui far leva anche per poter tornare a sognare («sogno» è stata la parola forse più ripetuta anche dallo stesso Crespi durante il suo saluto). Così come fece sognare l’impossibile quella Mens Sana senza un domani che lottò fino alla fine per il il titolo nazionale alla corrazzata milanese. Così come anche oggi, seppur in circostanze diverse per tantissimi e più motivi, questa Mens Sana continua a far sognare. Sia per l'annata sportiva che si sta vivendo ma anche, in prospettiva, per quelle che arriveranno.
20° TURNO - LE ALTRE PARTITE
Pontedera-Synergy
85-78
Pisa-Don Bosco 52-54
Carrara-Monsummano 72-81
Agliana-Sancat 83-68
LA CLASSIFICA
Mens Sana 30; Pino, Sancat 24; Agliana, Pontedera* 22; Fides, Don Bosco 18; Monsummano 14; Pisa, Carrara 10; Synergy* 8. (*= riposo da
fare)
PROSSIMO
TURNO
Fides-Pontedera
Don Bosco-Carrara
Sancat-Pisa
Monsummano-Mens Sana (sabato ore 21)
Synergy-Agliana
***
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