Pontedera, Agliana, Pisa, Carrara: nelle 4 partite disputate nel 2024 la Mens Sana ha fatto en plein. Vittorie importanti e preziose, non solo per la classifica. E adesso che c’è il turno di riposo da osservare, i biancoverdi possono rifiatare, cercare di lavorare per recuperare Puccioni e gli altri giocatori che hanno avuto degli intoppi fisici, focalizzandosi sul ritorno sul parquet. Perché, in sostanza, la seconda fase è già iniziata: occorre iniziare a guardare a punti e classifica (anche delle altre) sin da ora.
LA
CHIAVE
Il match di Carrara ha visto un’affermazione di autorità della Mens Sana. Del resto il +14 con cui la squadra di coach Paolo Betti ha chiuso il primo quarto, raddoppiando nel punteggio gli sparring partner apuani (28-14), era una garanzia su quello che sarebbe stato l’esito finale dell’incontro (sesta vittoria a fila per i biancoverdi). La squadra ha dimostrato mentalità: perché ha contenuto i tentativi di rientro di Carrara, che era logico che ci fossero, e perché ha dimostrato grande concentrazione e tenuta in tutti i suoi effettivi. Lo dimostrano i ben 6 giocatori in doppia cifra: Tognazzi 20, Prosek 19, Pannini 16, Iozzi 14, Marrucci 12 e Sabia 11 punti. Dati importanti soprattutto in una partita che, classifica alla mano, poteva rappresentare poco più che un allenamento stante la classifica di Carrara.
Insomma, anche questa è una
dimostrazione di grande carattere: perché in un campionato così lungo e
complicato (anche solo per la formula), scendere sempre in campo per dare il
100% a prescindere dall’avversario che si ha di fronte è il metodo migliore per
evitare pericolosi cali di tensione. La Mens Sana questa lezione sembra averla
capita molto bene.
IL
PROTAGONISTA
Ennesimo ventello stagionale, un’altra prestazione di leadership e grande efficacia offensiva. Vittorio Tognazzi si sta confermando come grande trascinatore della Mens Sana. Doti offensive mai in discussione, quest’anno si sta confermando anche per continuità e applicazione tattica. È il secondo miglior realizzatore del girone con 19.3 punti di media a partita, dietro Rossi di Agliana (20.3). Terzo in assoluto se si guarda anche all’altro girone dove Camillo Bianchi (San Vincenzo) guarda tutti dall’alto verso il basso con una media realizzativa di 20.7.
Insomma,
anche i numeri stanno premiando l’importante contributo che Tognazzi sta dando alla
causa mensanina. E si fa veramente fatica, ogni domenica, a non attribuirgli lo
scettro di mvp. Del resto, se la Mens Sana ha nettamente il miglior attacco di tutto il campionato (oltre 86 punti a partita, secondo è il Costone nell'altro girone con circa 82), come non si può non premiare il catalizzatore di una così fruttuosa produzione offensiva?
L’IMMAGINE
Dopo
aver iniziato in maniera così positiva l’anno solare, è veramente un peccato
doversi fermare per il turno di riposo. Anche perché, è noto, che le soste
possono spezzare il ritmo e l’inerzia. E questo è sicuramente un fattore su cui
coach Betti e tutta la Mens Sana lavoreranno intensamente nei prossimi giorni.
Anche perché al rientro sul parquet (sabato 3 febbraio) a Siena arriverà Pino Firenze
e quella sarà sì una partita importante anche in ottica seconda fase, visto che ai gigliati manca pochissimo per staccare il pass per la poule
promozione.
In tal senso è bene guardare anche a quello che succede negli altri campi per vedere chi, insieme alla Mens Sana e presumibilmente alle fiorentine, accederà alla seconda fase. In ballo ci sono Agliana e Pontedera (entrambe 18 punti, doppio confronto in favore dei pistoiesi), Fides e Don Bosco Livorno (16 in classifica, le stracittadine labroniche sorridono alla Fides). Quattro squadre per un posto. Con Sancat-Pontedera e Don Bosco-Agliana in programma nel prossimo turno, la lunga volata è già partita.
Andrea Frullanti
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