Dall'11 al 14 gennaio la squadra Under 17 della Mens Sana sarà impegnata a Praga per il secondo girone della EYBL, la European Young Basketball League. Dopo il 4 su 4 della prima fase giocata poco più di un mese fa in Puglia - battendo di 32 Roseto, di 25 di romeni dell'Andu Sibiu, di 20 di serbi del Beko Belgrado e di 12 Francavilla - da questa seconda fase usciranno le squadre finaliste che si giocheranno il titolo in Lituania a fine febbraio. Per arrivare alle Super Finals, alla Mens Sana potrebbe anche bastare vincerne due su quattro, compatibilmente con la differenza canestri. Le avversarie: i romeni del Csm Ploiesti, gli estoni del Rakvere, gli svedesi del Rig Haga e gli estoni del Reinar Halliku. Ma il significato dell'appuntamento va oltre la soddisfazione del risultato e l'importanza dell'esperienza tecnica per il gruppo squadra.
martedì 9 gennaio 2024
La Mens Sana torna in Europa. Dalla porta delle giovanili
Proprio a Praga 18 anni fa, in concomitanza con la Final Four 2006, si tenne una delle tante partecipazioni della Mens Sana negli anni dei fasti (non solo) giovanili al Next Generation Tournament dell'Eurolega, ancora oggi evento di rilievo continentale. La seconda competizione giovanile europea è la EYBL, già vissuta negli anni di A2 prima del fallimento Macchi. La EYBL si pone a un livello tecnico sicuramente più basso rispetto all'NGT, seppur a un livello fisico sfidante rispetto alla competizione italiana, con quello che significa in termini di opportunità di crescita. L'esempio dello Zalgiris, che partecipa a entrambe le competizioni mandando in EYBL chi non fa la squadra NGT, racconta che rispetto al torneo dell'Eurolega questo ha comunque il pregio di offrire una visibilità più capillare, con la partecipazione di squadre da 31 nazioni. Capillarità che è un'occasione di visibilità propria verso l'esterno, nel processo di ricostruzione di una propria credibilità, ma anche visione privilegiata di quello che succede altrove, magari nel senso di apertura di canali di reclutamento interessanti: tante squadre dell'Est usano il torneo come vetrina per i propri talenti.
Tra le altre realtà italiane che partecipano ai vari tornei della EYBL, che vanno dagli Under 13 in su, non ce ne sono né di prima né di seconda fascia giovanile. Perché esserci non aggiungerebbe molto per il loro livello tecnico, né probabilmente come vetrina. Ma per chi invece è interessato la selezione, già insita nel numero chiuso, resta importante anche per i costi non trascurabili - dai 1200 euro di iscrizione alla spesa complessiva tra 8 e 10mila euro di vitto e alloggio tutto compreso per i due gironi - costi che hanno un impatto per le famiglie. Mitigati, nel caso della Mens Sana, dalla soluzione di riuscire a coprire le spese per circa il 40 per cento con sponsorizzazioni ad hoc, da Tiemme a Starplane, da Bird Control a Fusi&Fusi.
Ma esserci è un valore aggiunto per una società che può affacciarsi, coi propri ragazzi, a un contesto competitivo che va ben oltre quello che si potrebbe permettere un club di quinta serie, a cui sono state aperte le porte del torneo per la bontà delle proprie relazioni ma anche perché il suo nome, seppur all'ennesima rifondazione, ha ancora un peso. All'estero anche più che in Italia. E rispetto alle altre società della propria fascia di riferimento, essere in un torneo del genere offre un vantaggio competitivo che è già un passo verso la nuova era destinata a partire in estate, quando la riforma dello svincolo cambierà in maniera definitiva il mondo dei settori giovanili: il pressing della Mens Sana per entrare nella EYBL appena si è liberato un posto si è rivelato provvidenziale.
Perché, nel basket che sarà, per riuscire a trattenere i propri ragazzi diventerà decisivo per le società essere attrattive in senso più ampio: attrattività di cui fa parte non più solo il "core business" del progetto tecnico ma anche una visione più estesa della propria "offerta" di cui fa parte anche la visibilità. Questo in un sistema che sarà sempre più aperto non solo ai ragazzi e alla loro possibilità di muoversi, ma anche alle società che andranno ad allargare lo sguardo all'estero (magari fino all'Africa), e qui si torna a un altro aspetto dell'importanza di far parte di un circuito come la EYBL.
Si legge Mens Sana, ovviamente, ma si scrive Mens Sana Basketball Academy, la denominazione tornata in carico al solo settore giovanile biancoverde, rimasto in seno alla Polisportiva sotto la guida del direttore tecnico Pierfrancesco Binella, dopo il distacco di questa estate del diritto sportivo della prima squadra con il nome di Mens Sana Basketball, in una dinamica tra le parti a oggi virtuosa che meriterà di essere approfondita separatamente, con vista sulle prospettive future. Tra queste l'idea magari di proseguire in futuro sulla via ragionata del reclutamento che ha visto ad esempio l'estate scorsa arrivare da Rignano il classe 2008 Filippo Masini per rinforzare questo gruppo Under 17. Nel solco di un presente che si chiama anche EYBL.
La possibilità di crescita offerta ai propri giovani dalla partecipazione a tornei come questo, e d'altra parte l'opportunità di integrare ragazzi "in prestito" provenienti da altri club che vogliono mandare i propri talenti a fare questa esperienza, significa anche per le società occasioni di collaborazione, innescando un circolo virtuoso di contatti, rapporti e partnership: importante, per chi come la Mens Sana vuole crescere e aspira un domani a porsi come punto di riferimento. Da questa dinamica sono nati i "prestiti" per il girone di Francavilla di Alessandro Minnucci e Andrea Pacini dal Pino Firenze e di Mattia Solinas del Basket '90 Sassari, un ragazzo che piace anche in ottica futura.
Quel primo riscontro si è moltiplicato poi dopo la partecipazione alla prima fase di EYBL con una pioggia di chiamate di giocatori che si sono proposti per poter essere aggregati alla seconda fase. Alla fine saranno Lapo Calviani, play del 2008 da Terranuova, e Cosimo Ticciati, classe 2007 da Castelfiorentino - a proposito di rapporti sul territorio - a rinforzare l'Under 17 allenata da Nicola Discepoli, con assistenti Diego Alunni e Tommaso Corbini, preparatrice Sara Fattorini, composta da Francesco Bagnolesi, Tommaso Binella, Bernardo Bucalossi, Giulio Carletti, Giulio Corsini, Tommaso Frati, Gabriele Maddau, Filippo Masini, Tommaso Menghetti, Lorenzo Parisotto, Niccolò Pasquini, Andrea Perinti, Andrea Pisani e Giulio Rubbioli. In bocca al lupo.
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