lunedì 27 novembre 2023

Il primato Mens Sana: oltre il miglior attacco del girone c'è di più (con vista Don Bosco)

Alzi la mano chi, a inizio stagione, si sarebbe immaginato di vedere questa Mens Sana giocarsi, nell’ultima partita del girone di andata, il primato al giro di boa. Perché tanto vale la prossima sfida in casa del Don Bosco Livorno. E pensare che, senza quelle due partite perse quando sembravano essere già vinte, i biancoverdi avrebbero potuto fare bottino pieno. Così come hanno fatto en plein di risultati utili in casa. Passando dal PalaCorsoni al PalaEstra infatti il risultato non è cambiato: la Mens Sana ha vinto e largamente, di fatto travolgendo Monsummano.


LA CHIAVE

Si dice che gli attacchi vendano i biglietti, mentre le difese vincano le partite. Mens Sana-Monsummano è stata in effetti tutto questo. Un discorso che prescinde dai circa 700 spettatori che hanno assistito all’esordio casalingo vero e proprio, al PalaEstra, della squadra di coach Paolo Betti. Tralasciando il fatto che il 107-79 finale certifica ancora una volta l’attacco mensanino come il migliore di tutto il girone, c’è da ribadire che i biancoverdi hanno vinto la partita in difesa, grande assente invece per quanto riguarda una Monsummano assolutamente deficitaria in fase di non possesso. Oltre che a rimbalzo. 

Le statistiche ci dicono che la Mens Sana ha recuperato 8 palloni, propiziando o comunque approfittando delle 12 palle perse degli ospiti. Il risultato? 17 i punti messi a segno dai biancoverdi da palle perse, 19 da secondi tiri, ben 30 quelli in contropiede. Numeri che testimoniano come la Mens Sana, una volta assestatasi in difesa dal secondo quarto in poi, abbia preso le misure agli avversari, prendendo il largo e ipotecando tutto sommato agilmente la pratica. Insomma, una vittoria da grande squadra, soprattutto per la mentalità, l’attitudine e l’energia messa in campo per tutti i 40 minuti.


IL PROTAGONISTA

Difficile assegnare lo scettro di migliore in campo quando ci sono così tanti giocatori che si mettono in mostra. Ci sarebbe da parlare dei miglioramenti dal post di Iozzi, dei soliti canestri pesanti di Tognazzi e della maturità in cabina di regia sia di Pannini che di Brambilla, oltre che di un Puccioni capace di adeguarsi a un momento storto in cui il tiro da 3 proprio non vuole entrare, cercando di attaccare maggiormente il pitturato per trovare i suoi tiri e i suoi canestri. 

Ma ciò nonostante il dubbio resta tra due giocatori, autori di una prova tecnicamente al di sopra degli altri: Prosek e Marrucci. Il primo è stato un valore aggiunto, offensivamente e a rimbalzo, come testimonia la doppia doppia di fine partita: 23 punti e miglior realizzatore biancoverde, uniti ai 14 rimbalzi totali equamente distribuiti tra attacco e difesa. L’italo-ceco è inoltre un giocatore dotato di una mano educatissima che gli permette di essere un fattore anche in allontanamento dal ferro. E contro Monsummano ha messo a segno anche una tripla.

L’altro, Marrucci, è forse il giocatore che gode della miglior forma in questo momento. Fisicamente sta benissimo ed è anche dotato di mezzi non indifferenti. Tecnicamente non si discute, a parte qualche errore di troppo dalla lunetta (su cui comunque sta lavorando), e riesce a trovare prestazioni in grado di innescare sia lui stesso sia i suoi compagni. I 5 assist messi a referto lo dimostrano, al pari dei 18 punti complessivi. 


L’IMMAGINE

Nel giorno in cui il PalaEstra ha riaperto le sue porte, le foto - postate anche dalla società sui social - sono quelle dei circa 700 tifosi che hanno riempito il “primo anello” e il “settorino” che ospita il tifo organizzato. Un fattore non indifferente per questa Mens Sana che vive anche di emotività e di empatia con il proprio ambiente. Un ambiente che adesso si prepara alla trasferta in un altro impianto storico della pallacanestro italiana: il PalaMacchia di Livorno, casa del Don Bosco, altra compagine che, come la Mens Sana e Pino Firenze, ha il miglior record di sconfitte nel girone di andata: 2. Chi vince termina il girone di andata al primo posto. Traguardo non da poco se si considera la bagarre che c’è per le prime posizioni: al momento sono infatti 4 le squadre appaiate in vetta, anche se Pontedera (altra grande rivelazione del girone) osserva il turno di riposo nella prossima giornata. 

Ma al di là di questo, quella del PalaMacchia sarà una partita interessante anche dal punto di vista tecnico. Perché se la Mens Sana ha il miglior attacco con 794 punti realizzati sin qui (media di 76 punti a partita), il Don Bosco ha la miglior difesa del girone con 625 concessi agli avversari (in media 69,4). Del resto, anche se è forse inaspettato rispetto ai pronostici della vigilia, cosa attendersi da uno scontro al vertice se non il confronto tra quelle che fino a oggi sono state le migliori sul campo?

   Andrea Frullanti

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