Una all’ultimo respiro, l’altra con maggiore controllo. Ma entrambe vittoriose e ancora prime nei rispettivi campionati. Sono successi che valgono tantissimo quelli riportati dalla Virtus a Firenze contro Legnaia e quello del Costone, al PalaOrlandi, con San Vincenzo. Due vittorie che permettono alle squadre di Lasi e Tozzi di proseguire la loro marcia di testa, con rinnovate e giustificate ambizioni.
QUI VIRTUS
Alla fine è stato Laffitte a realizzare il canestro della vittoria dopo una partita dalle mille e più emozioni che ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine gli appassionati virtussini. Però la vittoria, la quarta consecutiva, consacra la Virtus tra le capoliste del campionato. Anche perché, passare sul sempre ostico campo dell’Olimpia Legnaia, certifica l’ottimo percorso di crescita intrapreso dai rossoblù che, dopo aver fermato Empoli, si confermano ancora in testa. E con indubbi meriti al di là delle difficoltà contingenziali incontrate a Firenze.
Contro Legnaia il miglior realizzatore è stato Diminic con 22 punti ma ancora una volta c’è da rimarcare la super prestazione di Calvellini, diventato simbolo di questa Virtus oltre che tra i leader tecnici della squadra di Lasi. Ma al di là dei singoli, aver dimostrato di saper sapere vincere soffrendo e con maturità, in trasferta per di più, è un’ulteriore dimostrazione della crescita globale di tutto il collettivo rossoblù.
QUI COSTONE
Più in controllo ma non meno sofferenza nella vittoria del Costone. Anche se, in questo caso, stiamo parlando di una sofferenza contingentata ai primi 20, se non addirittura ai primi 10 minuti. Poi la squadra di Tozzi ha fato salire il rendimento della propria difesa e, innescata da un Nasello sempre più padrone del campo e in totale controllo della sua dimensione all’interno della squadra, ha trovato canestri e belle giocate, ricacciando indietro gli entusiasmi di San Vincenzo.
Complice anche la sconfitta di Prato nell’anticipo a Montevarchi, la squadra della Piaggia ha confermato decisamente la propria posizione di vertice. E tutto questo proprio alla vigilia dello scontro al vertice di Prato. Cui seguirà l’altro big match con Montevarchi. Insomma, prima del turno di riposo all’ultima giornata del girone di andata, il Costone affronterà forse le due avversarie che maggiormente lo potrebbero impensierire. Ma se il trend è quello delle ultime giornate (sono 5 successi in fila dei gialloverdi) sono gli altri che devono temere il Costone e non viceversa.
Andrea Frullanti
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