Il Costone è ambizione e grandissima voglia di vincere. Dopo la delusione dello scorso anno, era immaginabile che il Costone avrebbe fatto ancora “più sul serio” in questa stagione. In pochi però si sarebbero immaginati che la società del presidente Montomoli potesse riuscire a mettere in piedi un simile squadrone che, dopo la roboante campagna acquisti estiva, parte con tanti favori del pronostico.
Chiaro poi che la parola spetterà al campo e al suo insindacabile giudizio. Specie in un campionato nuovo e in un girone con avversarie quotate e altrettanto ambiziose. Ma è anche vero che, sulla carta, in pochissimi possono contare su un potenziale simile a quello costoniano. A partire dalla panchina: coach Maurizio Tozzi è una garanzia per la categoria, così come Riccardo Riccardini, vice solo per doveri di gerarchia ma, sulla carta, allenatore esperto e affidabile a queste latitudini. A loro il ds Bonelli e il dg Naldini hanno affidato un’autentica corazzata, rinforzata dalle permanenze di chi già c’era (Banchi, Terrosi, Ondo Mengue per esempio, ma anche capitan Gigi Bruttini alla sua 18esima stagione in gialloverde, ndr) oltre che da roboanti innesti di mercato. L’ultimo, solo in ordine temporale, quel Ferdinando Nasello che ha lasciato un contratto da professionista a San Vendemiano per abbracciare la causa costoniana.
ARRIVI E PARTENZE
Arrivi: Federico Banchero (G), Vladyslav Radchenko (AP), Franci Zeneli (C), Ferdinando Nasello (AG)
Partenze: Maksimovic (P), Angeli (AG), Juliatto (AG)
QUINTETTO IDEALE
Banchi, Banchero, Bruttini, Ondo Mengue, Nasello
ROTAZIONI
A livello di varietà di qualità e profondità di panchina, coach Tozzi ha solo l’imbarazzo della scelta. Ceccarelli (finalmente recuperato dopo gli infortuni del recente passato) è il cambio di Banchi, Terrosi e Radchenko quelli di Banchero e Bruttini. Nella nostra ipotesi, a questo punto, Zeneli partirebbe dalla panchina come cambio dei due lunghi. Ma anche in questo caso, lo staff costoniano ha ampio margine di scelta a seconda delle impostazioni tattiche che si vogliono dare al match.
A prescindere dai nomi appena fatti, e stiamo parlando di giocatori che sarebbero titolari in tutte le altre squadre di C, è una panchina di assoluto lusso, dotata anche di una certa interscambiabilità a livello di attori. Vogliamo un quintetto piccolo? Eccolo: Banchi, Banchero, Terrosi, Ondo e Nasello. Ne vogliamo uno più fisico? Ceccarelli, Bruttini, Radchenko, Nasello, Zeneli. Per la categoria, sembra di essere tornati a Montecarlo nel ’92 quando Chuck Daly faceva allenamenti tra la “Squadra Michael" e la "Squadra Magic”. Completano il roster, pronti a sgomitare per ritagliarsi minuti che facciano curriculum ed esperienza, i giovani Giacomo Ricci (guardia), Riccardo Piattelli (ala grande) e Alessandro Tognazzi (ala piccola).
LE AVVERSARIE
Il Costone è stato inserito nel girone A della Serie C unica Toscana. Le avversarie sono pertanto Altopascio, Valdisieve, Dragons Prato, Union Prato (nata dalla fusione tra Prato Giovane e Campi Bisenzio), Fides Montevarchi, San Vincenzo, Sansepolcro, Folgore Fucecchio, Us Livorno e Bottegone. Si tratta di un girone tosto, con squadre che complessivamente hanno valori medi più alti rispetto a quelle del gruppo B, dove si schiera invece la Mens Sana. A testimonianza di questo, il fatto che tutte le partecipanti alla final four di Coppa Toscana provengono da questo girone: oltre al Costone, sono Dragons Prato, Valdisieve e Fides Montevarchi.
Sulla carta, altra grande favorita è Dragons Prato, già squadrone l’anno scorso e che in estate, oltre a confermare gran parte del roster, lo ha rinforzato con gli arrivi di Berni e Casella (ex Mens Sana in A2). Sansepolcro ha invece ingaggiato Norman Hassan, altra conoscenza molto nota in viale Sclavo visto che ha affrontato la Mens Sana con le maglie di Rieti e Caserta. Anche le altre finaliste di Coppa, Valdisieve e Fides Montevarchi, lotteranno per la poule promozione. Ma attenzione anche squadre meno chiacchierate, come l’Us Livorno, che hanno roster attrezzati e difficili da affrontare. Peraltro come già “saggiato” dal Costone in Coppa.
LA FASCIA DI CAMPIONATO
Il Costone parte per vincere il campionato. Nonostante la società faccia professione di modestia - giustamente e legittimamente dal loro punto di vista - elencando le difficoltà che potrebbero intercorrere in un campionato così corto e, pertanto, senza margine di errore. La realtà però è che il Costone sembra veramente forte e, agli occhi di molti addetti ai lavori, viene etichettata come una squadra che potrebbe tranquillamente affrontare la B Interregionale puntando a obiettivi che vanno al di là di una semplice conferma della categoria. Merito alla società di aver creato tutte queste aspettative, compito di squadra e staff tradurre queste ambizioni in realtà.
Andrea Frullanti
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