Ora è davvero dura. Fucecchio passa al Palaestra con un
punteggio praticamente identico alla gara di andata (stavolta è 76 a 71 per i
biancoverdi fucecchiesi, all’andata era stato 77 a 71) e mette la Mens Sana nella
condizione non solo di dover vincere le prossime partite, ma anche di sperare
nei risultati delle altre. Ci torneremo.
La partita ha detto che c’è stato grande equilibrio fra le
due contendenti. In un paio di circostanze nel terzo periodo, sul 42-33 prima e
sul 48-41 poi, la squadra di Binella ha anche toccato con mano quel +7 che
avrebbe ribaltato la differenza canestri disegnando uno scenario completamente
diverso per gli ultimi ottanta minuti in arrivo.
La chiave della partita, più che nel finale convulso, forse sta
proprio in quel terzo periodo in cui i due tentativi di allungo sono stati prontamente
stoppati dalla truppa avversaria. Una volta rimessa in bilico la gara, si è
andati alla battaglia finale: una tripla di Perin per il 69-70, il 2/2 di Chiti
per il 71-71, poi un incredibile palo di Monacelli su una conclusione dai
quattro metri. Nel calcio per un palo si griderebbe alla sfortuna, nel basket è
un tiro sbagliato di qualche anno luce. Dopo il 2/2 di Berni dalla lunetta, la
palla è andata a Perin per una tripla uscita corta dalle sue mani. C’era ancora
una possibilità di redenzione dopo l’1/2 di Berni (71-74), ma Sprugnoli più
della retina ha cercato un fischio che non è arrivato, dando modo al solito
Berni di chiudere il discorso a cronometro fermo.
LORENZO BERNI - Mvp. Play classe 1993, di scuola Use. Ha segnato
25 punti con dieci tiri dal campo, è andato 14 volte in lunetta grazie ai nove
falli subiti. Alla fine del primo periodo aveva tre falli a carico, il secondo
lo ha passato tutto in panchina, poi nel terzo periodo ha commesso il quarto
fallo. Rastelli non lo ha tolto dal campo, mentre la Mens Sana non è riuscita a
trovare il modo di fargli commettere il quinto.
LA COSTANTE - La costante negativa di questa poule A sono i
punti subiti: 77, 80, 79, 76. Stavolta, a differenza di sette giorni fa a
Carrara, il grosso del bottino l’altra squadra lo ha fatto nel secondo tempo
(45 punti), ma non cambia la sostanza del discorso. Se non si tengono gli
avversari sotto quota 70 è notte fonda, anche perché di qua è difficile
scollinarla.
IL TABELLINO - Carapelli, Monnecchi, Perin 11, Pannini 9,
Iozzi 3, Sprugnoli 5, Giorgi, Manetti, Chiti 17, Sabia 2, Collet 13, Monacelli
11.
Encomiabile la prestazione di Collet, non solo per i punti messi a referto. Monacelli ancora in doppia cifra, però con undici tiri tentati e con il peggior plusminus della serata (-11).
L’ESORDIO DI PERIN - 0/3 da due, 3/5 da tre, 2/4 ai liberi,
3 rimbalzi, 2 perse e 2 recuperi. Il suo ingresso è arrivato a 4’20” dalla fine
del primo periodo, entrando da quattro al posto di Iozzi. Tripla a segno,
tripla a segno: questi i primi due esaltanti possessi offensivi, seguiti poi da
un altro canestro in post basso annullato per uno sfondamento. Poi lo abbiamo
visto anche da tre, in un ‘quintettone’ con Sprugnoli, Collet, Iozzi e Chiti, e
di nuovo da quattro. Al di là del ruolo, è evidente che la condizione fisica
sia il limite attuale, tanto che Binella non ha potuto dargli più di 23 minuti
sul parquet.
LA DICHIARAZIONE - “C’è grande amarezza perché abbiamo fatto
la partita che volevamo fare fino all’inizio del terzo quarto poi abbiamo avuto
grandi difficoltà fisiche, abbiamo dovuto tenere in campo un quintetto molto
strutturato per rispondere al loro assetto particolare. Sono stati bravi a
mettere la palla dentro, mentre in attacco abbiamo fatto grande fatica a prendere
un tiro in situazione di vantaggio. E quando lo abbiamo costruito non l’abbiamo
segnato. Rimane la consapevolezza di essere stati competitivi, ma siamo qui a
recriminare per gli episodi. Sconfitta pesante, a questo punto bisogna fare un
mezzo miracolo”. (coach Pierfrancesco Binella)
GLI SCENARI - Completato il quadro della quarta giornata, si può dire che il destino non è più nelle mani dei biancoverdi, ma in quello delle altre. Relativamente alle ultime due giornate:
Con zero vittorie) si va in vacanza il 30 maggio
Con una vittoria) resta altissima la probabilità di andare in vacanza il 30 maggio, a meno che il Costone non perda entrambe le partite: la prima a Carrara, la seconda con Fucecchio
Con due vittorie) A quota 8 si potrebbe ritrovare Fucecchio, con cui è 0-2 (-11), oppure il Costone, con cui invece è 2-0 (+6), oppure entrambe: nel caso tutte e tre le squadre sarebbero 2-2, con i gialloverdi che si porterebbero in dote uno scarto minimo di +35 su Fucecchio (il clamoroso +34 dell’andata e la vittoria nell’ultima necessaria perché si verifichi la condizione dell’arrivo a tre).
LA PROSSIMA - A Pisa, domenica 23, alle ore 18.
Encomiabile la prestazione di Collet, non solo per i punti messi a referto. Monacelli ancora in doppia cifra, però con undici tiri tentati e con il peggior plusminus della serata (-11).
Con zero vittorie) si va in vacanza il 30 maggio
Con una vittoria) resta altissima la probabilità di andare in vacanza il 30 maggio, a meno che il Costone non perda entrambe le partite: la prima a Carrara, la seconda con Fucecchio
Con due vittorie) A quota 8 si potrebbe ritrovare Fucecchio, con cui è 0-2 (-11), oppure il Costone, con cui invece è 2-0 (+6), oppure entrambe: nel caso tutte e tre le squadre sarebbero 2-2, con i gialloverdi che si porterebbero in dote uno scarto minimo di +35 su Fucecchio (il clamoroso +34 dell’andata e la vittoria nell’ultima necessaria perché si verifichi la condizione dell’arrivo a tre).
Stefano Salvadori
***
Leggi anche:
Nessun commento:
Posta un commento