Terza sconfitta su tre nella Poule Promozione. La Mens Sana
cede anche a Carrara (79-78) subendo un beffardo gioco da tre punti a due
secondi e ventinove centesimi dal termine, quando aveva rimesso in piedi e
praticamente vinto una partita che aveva giocato peggio degli avversari.
Sinistre analogie con le sconfitte di Empoli e Terranuova, per il tipo di gara
e anche per il livello (scarso) dell’avversario. Avversario che senza i
problemi della Juve Pontedera probabilmente non avrebbe neppure preso parte
alla fase finale del torneo.
PORTE CHIUSE - Ha destato grande clamore social la presenza
sugli spalti di una ‘delegazione’ piuttosto nutrita per la squadra di casa. Alcune
foto dimostrano anche la presenza di un bel cane, buon per lui appassionato di
palla al cesto. Chi scrive questo post in questo complicato 2020/2021 di
partite di basket, ma anche di altri sport, ne ha viste a decine e può
testimoniare che quello di Carrara non è il primo caso di porte ‘chiuse ma non
troppo’. Semmai spesso si usa l’accortezza di sistemare le ‘delegazioni’ sotto
la telecamera, mentre qui la ripresa frontale della produzione biancoverde aiutava
a sgamare le presenze di troppo.
Quindi due considerazioni secche per chiudere l’argomento:
1) tenere a mente la cosa per la gara di ritorno
2) non è certo per questo che si è persa la partita
LE CHIAVI - Fa molto più male aver preso 49 punti nel primo
tempo da una squadra che attaccava con discreta fluidità, assistita da
percentuali dall’arco ottime. Fino al 65-53 di metà terzo periodo sembrava che
potesse essere una serata da novanta punti subiti, una cifra irreale. Coach
Binella trovava il cambio di passo con un quintetto tutta garra (Pannini, Carapelli, Monnecchi, Giorgi, Chiti)
piazzando un super parziale per arrivare fino al +5 (74-69) a tre minuti dal
termine quando a mano a mano aveva reinserito dentro i ‘big’.
GLI ULTIMI POSSESSI - Sul +2 a 45” dal termine la prima
palla per chiudere il discorso l’ha avuta a disposizione Collet, ma il suo tiro
in avvicinamento si è infranto sul ferro. Sempre sul +2, ma a una quindicina di
secondi dalla fine, Monacelli ha forzato una penetrazione al ferro non trovando
la retina. Due scelte diverse con lo stesso risultato negativo: migliore la
prima, affidata però all’arma offensiva non certo più pericolosa, peggiore la
seconda, in mano all’elemento che deve avere quel tipo di soluzione fin quando
non arriverà Perin.
Ecco, Perin. L’altro giocatore in grado di cambiare il
panorama in attacco non c’era: figurava nell’elenco dei convocati diffuso alla
vigilia, poi un’indisposizione lo ha messo fuori causa a poche ore dal match.
Il suo rientro, insieme a quello di Benincasa e Gelli, pure loro assenti a
Carrara per guai fisici, è uno degli elementi su cui si fonda la speranza di
invertire la rotta nelle ultime tre partite della Poule A.
IL TABELLINO - Carapelli, Monnecchi 5, Pannini 8, Iozzi 4,
Sprugnoli 9, Giorgi 3, Manetti, Chiti 23, Sabia 9, Collet, Monacelli 17,
Santini.
BANDIERA GIALLA - Se questa non è la svolta della stagione,
trovatelo voi un evento in grado di ribaltare le sorti di un'annata sportiva
che sembrava ormai segnata. La vittoria del Costone a Fucecchio, sommata a
quella già ottenuta nel turno precedente con Carrara, riapre definitivamente i
giochi per i playoff. E adesso il team della Piaggia può cullare sogni
concreti di accedere alla post-season. E con pieni meriti. C'è poi il punteggio
della vittoria a Fucecchio: 93-59, un + 34 netto e perentorio. Lo possiamo
dire: finalmente vediamo il vero Costone, quello che tutti ci attendevamo da
inizio stagione. Una squadra forte, solida e compatta e, soprattutto, con tante
alternative in attacco oltre al solito Bruttini: il riferimento va ovviamente
al super Juliatto visto a Fucecchio (30 punti e 9 rimbalzi) ma non solo, anche
Silveira sta salendo decisamente di condizione. Con un Costone così, Mens Sana
e Fucecchio faranno bene a guardarsi le spalle. (Andrea Frullanti)
LA CLASSIFICA - Quarrata 14, Cus Pisa 12, Fucecchio 6, Mens
Sana e Costone 4, Carrara 2. Diventa indispensabile, obbligatorio,
fondamentale, essenziale vincere la prossima con Fucecchio, magari di sette
punti, così da avere anche quello scontro diretto a favore. Il 2-0 sul Costone
pesa tantissimo, ma se non si fanno due punti con Fucecchio potrebbe non
bastare.
LA PROSSIMA - Contro Fucecchio, sabato alle 18. Si gioca di
sabato perché la domenica era, sulla carta, occupata dalla finale playoff
dell’Emma Villas. Evento che poi non si è verificato, ma si è preferito
rimanere lo stesso al sabato.
Quindi due considerazioni secche per chiudere l’argomento:
1) tenere a mente la cosa per la gara di ritorno
2) non è certo per questo che si è persa la partita
Stefano Salvadori
***
Leggi anche:
Nessun commento:
Posta un commento