Finisce a Pisa l’avventura 2020/21 della Mens Sana. Sì, ok,
domenica contro Carrara c’è la partita dei saluti, ma sul parquet del PalaCus è
tramontata ogni residua speranza di agguantare le semifinali. Detto che anche
vincendo le probabilità di arrivare tra le prime quattro sarebbero state
minime, il 79-75 finale le cancella del tutto.
Dal punto di vista della lotta, dello spirito, della voglia,
dell’intensità, non c’è niente da rimproverare ai quaranta minuti di ieri. I ragazzi
di coach Binella, ancora privi di Benincasa e Perin, hanno provato a sovvertire
il pronostico sfavorevole, chiudendo il primo tempo in vantaggio, rintuzzando
ogni tentativo di fuga pisano per arrivare al -2 a trentacinque secondi dal
termine. Poi la tripla ben costruita di Lazzeri ha tirato giù il bandone su un’annata
in chiaroscuro.
Chiaroscuro, perché di questo gruppo resteranno gli alti e
bassi. Tra gli alti non possono non esserci le due vittorie sul Costone, nelle
sfide più sentite, così come la partenza 4/4 nella prima fase. Tra i bassi il
deprimente ko di Terranuova e quello, costosissimo, di Carrara, così come lo
0/6 dall’arrivo di Monacelli. Per carità, mica è colpa sua, è chiaro che quel
filotto di sconfitte è maturato quando il livello delle avversarie si è alzato
notevolmente. Il suo arrivo ha dato linfa all’attacco, ma il problema è stato
più nella metà campo difensiva.
Dove non si è riusciti a tenere mai gli avversari sotto
quota 76. Anche la sfida del PalaCus ha rispettato la media, incredibilmente regolare,
dei punti subiti: 77, 80, 79, 76, 79. Per i bilanci di fine stagione ci sarà
tempo e modo, adesso è il momento di provare a ingoiare il rospo amarissimo. Dopo
la prima giornata della Poule Promozione, la Mens Sana aveva quattro punti di
vantaggio e lo scontro diretto a favore sulla quinta in classifica. Di fatto
era un +6, vanificato nel minor tempo possibile.
IL TABELLINO - Monnecchi 5, Pannini 10, Sprugnoli 3, Iozzi 8,
Manetti 3, Chiti 2, Milano 2, Sabia 21, Collet 2, Gelli 9, Monacelli 10,
Santini.
LA DICHIARAZIONE - “Abbiamo giocato bene, punto a punto. Dal
punto di vista del confronto con la qualità dell’avversario abbiamo
oggettivamente retto, sono stati poi decisivi i rimbalzi offensivi nel finale. La
prestazione è stata ottima: il rammarico resta ed è enorme perché rispetto ad
altre partite abbiamo avuto maggiore continuità in attacco restando sempre
punto a punto. Anche stavolta però ha pesato l’esperienza dei nostri avversari
ed alcuni episodi, pur segnando più del normale con qualità offensiva e
difensiva. Con un pizzico di esperienza l’avremmo vinta ma questo è un discorso
che vale per molte altre gare di questa stagione. Senza Perin e Benincasa è più
dura questo è ovvio. A questo punto per non chiudere a zero dobbiamo vincere
con Carrara e ci proveremo assolutamente. L’addio ai playoff? Se penso a come
sono andate alcune partire e quello che ci è successo sotto vari punti di vista
c’è rammarico, non lo nego. Alla fine però quello che hai in classifica è ciò
che ti meriti, ci dovevamo salvare e ci siamo salvati. Si poteva fare meglio
sicuramente ma impariamo la lezione e prendiamo le misure ad un campionato che
la stragrande maggioranza di noi non aveva mai disputato, non siamo lontani dal
livello dei nostri avversari a mio avviso”. (coach Pierfrancesco Binella)
BANDIERA GIALLA - A far da contraltare all’eliminazione
della Mens Sana c’è l’entusiasmo di un Costone che espugna Carrara in maniera
perentoria (102-75 la vittoria dei gialloverdi), conquistando aritmeticamente
la qualificazione per i playoff con una giornata di anticipo. Un’impresa quella
del Costone, non può essere definita diversamente: ok, ci sono stati gli
inciampi della Mens Sana che hanno spianato la strada alla rimonta del team
della Piaggia, ma recuperare uno svantaggio così importante nella seconda fase
di stagione rappresenta qualcosa di speciale per la squadra di coach Braccagni
e, soprattutto, un input per affrontare con fiducia i playoff. Anche perché si
è registrato un continuo crescendo nel rendimento collettivo costoniano. Resta
da vedere l’avversaria in semifinale: Cus in caso di terzo posto, Quarrata in
caso di quarto. In nessuno dei due casi il Costone partirà battuto. (Andrea
Frullanti)
LA PROSSIMA - E’ inutile. Totalmente inutile. Domenica alle
18 contro Carrara.
Stefano Salvadori
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