Nominalmente la vittoria al Palaestra di Quarrata (76 a 69)
vale per mettere in archivio la prima fase della C Silver, di fatto però è
stato l’anticipo di quella Poule A che garantirà alle prime quattro l’accesso
playoff. Non è detto che la sfida di ieri sia stata l’ultima stagionale tra le
due squadre: l’ipotesi di doversi ritrovare, chissà, forse già in semifinale,
non è così infondata. Anzi.
Per ora, va detto subito, Quarrata ha ancora qualcosa in
più. Non ha dominato come all’andata, quando vinse di 26, ma ha comunque
trovato il modo di incanalare la partita nel suo binario preferito quando si
era improvvisamente riaperta. Ci sono stati tre gare diverse all’interno dei
quaranta minuti. In ordine temporale:
LA PRIMA - E’ quella che va dal minuto cinque del primo
periodo all’intervallo lungo. Dal 12-11 per Benincasa e compagni al 43-26 per
Quarrata, un parziale di 32-14 che sarebbe stato ancora più netto senza l’ultimo
sussulto biancoverde, ovvero la prima tripla messa a segno da Monacelli (ci
torneremo più avanti). 10/37 dal campo, a fronte del 14/31 avversario, ma soprattutto
la metà dei rimbalzi (15 contro 31), con un bilancio praticamente in parità
sotto il proprio canestro (11 difensivi Mens Sana, 9 offensivi Quarrata). Continuando
così, si poteva presumere una ripassata storica.
LA SECONDA - E invece c’è stato il terzo periodo, chiuso con
un parziale di 30-15 con la tripla da highlights di Iozzi sulla sirena. Il conto
a rimbalzo è favorevole (10 contro 7), le percentuali pure (12/18 dal campo
contro il 5/14 ospite. Ma soprattutto l’esplosione di Daniele Seguenti Monacelli,
d’ora in poi solo ‘Monacelli’ per semplicità. Una raffica di triple del neo
acquisto che ha riacceso tutta la squadra dando il la ad una rimonta che
onestamente sembrava impensabile. 3/3 da due e 3/4 da tre per lui subito dopo l’intervallo,
una scossa di adrenalina e di punti che ha cambiato completamente il volto
della partita.
LA TERZA - Più o meno iniziata nel momento stesso in cui l’eroe
di giornata ha commesso il quarto fallo. Coach Binella lo ha tolto dal parquet per
evitargli il quinto e Quarrata ha approfittato di quei quattro minuti per
riallungare, stavolta in maniera definitiva. Di colpo la Mens Sana è ritornata
asfittica in attacco, faticando a trovare soluzioni apprezzabili: dei tredici
punti segnati nell’ultimo parziale, gli ultimi sette sono arrivati quando il
tabellone aveva già anticipato il suo responso.
PROSPETTIVE - In ottica seconda fase, là dove almeno una
squadra (Cus Pisa) ma forse anche due (Fucecchio era considerata alla vigilia
una delle favorite del gruppo ‘terra’ prima che fossero ridisegnati i gironi)
sono estremamente competitive, servirà necessariamente la Mens Sana del terzo
periodo. Una squadra che entra in trance, che sfrutta la panchina (in quel
frangente ci sono stati anche cinque punti di Milano), che riesce a sopperire
alla mancanza di centimetri e all’assenza di due elementi importantissimi come Pannini
e Gelli, ancora fuori per i problemi accusati nella settimana che portava al
derby.
IL TABELLINO - Monnecchi 3, Iozzi 6, Sprugnoli 4, Giorgi,
Benincasa 12, Manetti 1, Chiti 6, Milano 5, Sabia 6, Collet 1, Monacelli 25,
Santini.
Top scorer della prima fase (media punti): Pannini 11.8, Sabia 10.5 Iozzi 8.5, Benincasa 8, Sprugnoli e Chiti 7.1, Gelli 5.4
MONACELLI - Parlando della partita è già stato nominato una
ventina di volte. È stato indubbiamente il grande protagonista, l’uomo in grado
di cambiare il volto dell’attacco. Ottima la capacità di farsi trovare con i
piedi a posto, molto buona anche la lettura di alcune situazioni in cui ha
preferito avvicinarsi al ferro. Il tutto alla prima gara con i nuovi compagni e
contro la migliore squadra del lotto. Certo, d’ora in poi le difese inizieranno
a studiarlo e gli dedicheranno cure maggiori, ma se sul parquet hai un elemento
in grado di catalizzare l’attenzione di più avversari (quello che ad inizio
stagione doveva essere Perin, per intenderci) significa che un po’ di campo in più
si potrebbe aprire anche per gli altri. Peccato davvero per quel quarto fallo
ad inizio quarto periodo, coinciso poi con il blackout offensivo. Col senno di
poi, forse sarebbe stato meglio rischiare il tutto per tutto e tenerlo in campo
per non perdere l’abbrivio della rimonta orchestrata nel terzo periodo. Col senno
di poi, però, è sempre più facile.
LA DICHIARAZIONE - “Ho fatto i complimenti alla squadra, non
solo per stasera ma per quello che hanno fatto in queste dieci partite. Tutte di
alto profilo rispetto a quello che era il loro bagaglio di esperienza: a parte
i sei senior, gli altri era la prima volta che toccavano con mano la C Silver. Lo
hanno fatto con grande attitudine, con grande volontà, coscienti dei propri
limiti, non dimentichiamoci che giochiamo da dieci partite senza Perin. Ho letto
delle cose che riguardavano il gruppo spaccato, la trovo totalmente fuori dalla
mia valutazione. Questi ragazzi hanno fatto una grande impresa tecnica,
impattare contro questo genere di squadre senza averlo mai fatto, siamo
estremamente soddisfatti di questo. Non era facile chiudere secondi questo
girone. L’idea era far giocare una ventina di minuti a Monacelli: sicuramente aiuta
avere un giocatore che apre il campo, speriamo che ci possa dare questa
pericolosità tattica”. (coach Pierfrancesco Binella)
LA PROSSIMA - Dovrebbe essere domenica 25. Il calendario definitivo
della seconda fase (qui la nuova formula) sarà reso noto domani o martedì. La Mens Sana sfiderà in
casa e in trasferta Cus Pisa, Fucecchio e Audax Carrara, cioè le prime tre dell’altro
girone, mentre con Quarrata e vincente Laurenziana/Costone valgono i punti
acquisiti nella prima fase. Si gioca ogni domenica (o sabato) fino al 30
maggio, non sono previsti turni infrasettimanali. Semmai saranno da verificare
eventuali contemporaneità al Palaestra con l’Emma Villas. Con il successo del
Cus su Carrara per 76-66 la classifica con cui inizia la seconda fase è la
seguente: Cus Pisa e Quarrata 8, Mens Sana e Fucecchio 4, vincente di
Laurenziana/Costone e Audax Carrara 0.
Top scorer della prima fase (media punti): Pannini 11.8, Sabia 10.5 Iozzi 8.5, Benincasa 8, Sprugnoli e Chiti 7.1, Gelli 5.4
Stefano Salvadori
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