Una Virtus di grande sostanza, tenace e compatta, passa al Palasport Estra di Arezzo e centra la terza vittoria in altrettanti impegni di campionato. 86-76 il punteggio finale di una partita vinta con ampio merito e giocata con maggiore continuità e tenuta mentale rispetto alla SBA. I rossoblù sono stati bravi a sfruttare le proprie doti tecniche e la propria esperienza, ma è stata anche una vittoria della panchina, con coach Spinello autore di scelte importanti che hanno indirizzato l’incontro, nonostante le difese tattiche di Arezzo. Soprattutto, però, si tratta di un successo che conferma la Virtus come capolista a punteggio pieno del girone C del campionato di Serie C Silver. Miglior avvio di stagione non poteva esserci.
IL MOMENTO CHIAVE
E’ stato a metà del secondo quarto che la difesa a zona e la pressione a tutto campo di Arezzo hanno iniziato ad avere un certo effetto bloccando quello che fino a quel momento era stato il fluido attacco virtussino. Grazie ai suoi talenti provenienti dall’est Europa, il bulgaro Tenev «la tigre del Danubio» e lo slovacco Pipiska «il mastino dei Carpazi» (così sono stati ribattezzati dal colorito commentatore aretino durante la diretta Facebook), Arezzo poi ha trovato anche i canestri che le hanno permesso di impattare l’incontro e superare la Virtus dopo essere sempre stata sotto.
In quel momento, la forza della Virtus è stata quella di rimanere mentalmente ben inserita nella partita, anche grazie a una serie di punti di esperienza di Lenardon (11 per lui alla fine). Ma è stato nel terzo quarto che coach Andrea Spinello ha deciso di giocarsi la mossa a sorpresa del quintetto piccolo per battere la zone-press aretina: un Lenardon, Nepi, Imbrò, Olleia e Bianchi, diventato ancor più da corsa con l’inserimento di Bartoletti. Una mossa che ha permesso al team senese di creare nuovamente un po’ di separazione nel punteggio e di respirare in vista di un ultimo periodo dove Arezzo è arrivata con il fiato un po’ corto.
Certo Tenev e Pipiska ci hanno provato ancora, ma poi sono arrivati i canestri decisivi di Imbrò e di Nepi, 21 punti a testa e letteralmente trascinanti nella parte finale del match, oltre che qualche sigillo dalla distanza di capitan Bianchi (che ha concluso a quota 9). Molto positiva anche la prestazione di René Ndour che, nonostante i soli 4 punti messi a referto, si è fatto valere a rimbalzo catturando ben 11 palle vaganti e vincendo il duello personale contro Raul Giommetti, il «gigante buono», come è stato soprannominato nel live su Fb.
IL TEMA
Quello che ad Arezzo ha impressionato della Virtus è stata la capacità di ridurre il numero degli errori che giocoforza vengono commessi durante una partita. Non ci riferiamo alle statistiche di tiro, perché una palla può entrare o non entrare anche per questione di fortuna, semmai c’è da apprezzare la qualità delle scelte: contro la SBA sono sembrate sempre lucide, anche quando Matteo Cutini, «il ciclone amaranto», o Carlino Provenzal, «il principino aretino», e compagni hanno aumentato la loro carica di pressione (sì, lo ammettiamo, i soprannomi del commentatore aretino ci sono piaciuti troppo e meritavano una menzione speciale).
Alcuni esempi: la buona fluidità nella circolazione di palla contro la zona, l’attacco frontale agli avversari, la tenuta degli uno contro uno difensivi. Tutti fattori che ci dicono come la conoscenza pluriennale reciproca e il fatto di essere una squadra già rodata e con un lungo vissuto comune alle spalle sia un fattore di vantaggio di quest’ottimo avvio di stagione virtussino. La rotta è segnata, insomma, adesso c’è solo da proseguire su questa strada. A partire dal prossimo impegno contro Legnaia, forse l’avversaria più accreditata per contendere alle Vu senesi il primo posto del girone.
LE ALTRE
Nell’altro incontro del gruppo C, è stata la Synergy Valdarno a imporsi in trasferta nel derby contro la Fides Montevarchi. Una vittoria al cardiopalmo, come testimonia il punteggio finale: 60-59. Un risultato che, soprattutto, permette alla Virtus di staccare tutte le sue inseguitrici in graduatoria. Serata di derby anche nel gruppo A, quello marittimo, dove la Pielle Livorno batte il Don Bosco per 79-76. Più agevole invece il successo di La Spezia su Agliana che permette ai liguri di affiancare la Pielle in vetta, a quota 4 punti. Nel girone B, vittoria in trasferta per Montecatini, 79-75, sul campo di Valdisieve e ampia affermazione di Agliana su Castelfiorentino: 101-76.
LE CLASSIFICHE
GIRONE A
Pielle Livorno 4 punti
La Spezia 4 punti
Don Bosco Livorno 2 punti
Montale 2 punti
Lucca 0 punti
GIRONE B
Agliana 4 punti
Montecatini 4 punti
Castelfiorentino 2 punti
Valdisieve 2 punti
Prato 0 punti
GIRONE C
Virtus 6 punti
Legnaia 2 punti
Synergy 2 punti
Fides Montevarchi 2 punti
Arezzo 0 punti
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