“Ho visto delle partite di serie C. Il momento, i rischi, i
costi, i protocolli, è tutto ampiamente discutibile. Tutto tranne l'amore per
il gioco di queste persone. Hats off”
In questo pensiero dell’amico e collega Pietro Scibetta c'è anche il nostro personale. Un anno fa, contro Impruneta, c’erano i soliti 7-800 in tribuna, più un manipolo di ‘ultras’ ospiti calorosissimi e rumorosissimi. Oggi sugli spalti, ben distanziati, c’erano soltanto gli accompagnatori delle squadre, i giocatori non a referto e gli operatori dell’informazione, ma la voglia di assistere a quaranta minuti di basket era la stessa.
E, rispetto al torneo interrotto e non concluso un anno fa, c’è sicuramente un salto in avanti nella qualità del gioco e degli interpreti. Alla fine la Mens Sana mette in archivio un referto con su scritto 77-65, una differenza maturata quasi completamente nel quarto periodo, il cui parziale è stato di 20-9. La capacità di andare 31 volte in lunetta (9 negli ultimi dieci minuti, contro le 3 avversarie), di catturare 5 palloni in più sotto le plance, di forzare 15 palle perse degli avversari, di cui 5 nel parziale conclusivo, tra le chiavi di un successo che, per quello che può valere dopo la prima giornata di un girone da sei squadre in cui si sono giocate solo due partite, per ora fa leggere la classifica con il proprio nome davanti a quello degli altri.
QUANTO VALE QUESTA VITTORIA - Riccardo Balducci, classe 1998, è il capitano, in qualità di più esperto del roster empolese. Suo coetaneo è Cosimo Pinzani, poi una lista infinita di millennials o next generation. Insomma, chiamateli come volete, ma tutti nati dal 2000 in giù. Vecchissimo, si fa per dire, l’allenatore, che a breve compirà 29 anni. Questo per dire che di là c’era una squadra giovanissima, con tutti i pro e i contro di un gruppo senza la minima traccia di over.
GIUDIZI SPARSI - Quegli over che, come Sprugnoli, sanno quando è il momento di ‘prendersi la partita’ (locuzione orribile che non manca quasi mai nei pezzi di basket), di andare in post basso, di procacciarsi un fischio e un viaggio in lunetta. A breve ci sarà anche Benincasa, che non è strettamente ‘over’ (sono così identificati tutti i nati prima del 31/12/88) ma certo non manca di esperienza da aggiungere al bagaglio di questa squadra. Il grosso dei punti contro Empoli è arrivato da capitan Pannini e dalla combo di lunghi Iozzi-Sabia, nettamente più a loro agio nel contesto della prima di campionato rispetto ai pari ruolo Manetti e Chiti. La mano di Gelli sembra piuttosto quadrata (pronti a ricrederci e farci perculeggiare al prossimo 7/7), il rientro di Benincasa aggiungerà sostanza al reparto esterni. La vera carta pescata dal mazzo è stata Monnecchi, non atteso ad un ruolo di realizzatore in uscita dalla panca: i suoi 12 coincidono con la differenza scritta sul tabellone.
IL TABELLINO - Carapelli n.e., Monnecchi 12, Pannini 18, Iozzi 17, Sprugnoli 6, Manetti, Chiti 2, Milano 3, Sabia 16, Collet 2, Malentacchi n.e., Gelli 1.
LA DICHIARAZIONE - “Loro sono un progetto diverso rispetto a noi, fatto anche di atipicità. Sono senza senior, con quintetti piccoli ci hanno sempre messo grande pressione addosso, ci hanno fatto ragionare poco, ci hanno indotto in errori apparentemente abbastanza stupidi ma in realtà dettati dalla loro qualità. È stato difficile trovare la chiave per risolvere questa partita. Alla fine siamo riusciti a prendere i nostri vantaggi, le loro percentuali sono calate, alla fine la differenza sta lì ma loro hanno giocato davvero bene” (coach Pierfrancesco Binella)
LA PROSSIMA - Si gioca domenica alle 18 in casa della Laurenziana, al palazzo dello sport P. Valenti di via Alderotti, a Firenze. È già un ‘big match’, trattandosi dell’altra squadra che ha vinto il proprio impegno nella prima giornata, espugnando 61-55 il parquet dell’Alberto Galli. Per eventuali dirette streaming rimandiamo alle comunicazioni di Mens Sana Basketball Academy.
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