«In casa Costone si punta sulla continuità». «Si alza l’asticella». «È l’annata dell’ambizione». Lo scrivevamo su queste pagine in data 3 ottobre 2019. Sembra passato un secolo ma in realtà sono parole assolutamente attuali. Nonostante il Coronavirus e tutte le incertezze e gli sconvolgimenti che la pandemia porta con sé, una cosa è certa: alla vigilia della partenza del campionato di C Silver, il Costone fa paura a tutti quanti.
Basta scorrere il roster e apprezzare la qualità, tanta, di cui potrà disporre coach Francesco Braccagni, confermato in panchina dopo che, prima dello stop ai campionati, giravano strane voci su un suo eventuale allontanamento dalla società della Piaggia. La squadra è forte, impossibile negarlo: in 4 ruoli su 5 Braccagni può contare su almeno una coppia di giocatori di indiscusso impatto per la categoria.Doppia scelta nel ruolo di play. Il figliol prodigo Francesco Bonelli, dopo le fortunate esperienze con Mens Sana e Virtus, torna al Costone per guidare la squadra dalla cabina di regia, insieme a quel Leonardo Ceccarelli su cui la società punta fortemente, nella speranza che possa arrivare la sua definitiva consacrazione. Nel ruolo di guardia (ma tatticamente possono giocare insieme alternandosi come 2 e 3) ci sono capitan Luigi Bruttini e Vittorio Tognazzi: elementi che rappresentano una certezza dal punto di vista della produzione offensiva.
Ampia la scelta poi nel settore lunghi. Accanto alla vecchia guardia formata da Valerio Angeli e Vitor Juliatto – di cui dobbiamo ancora finire di scoprire il grande bagaglio tecnico – è arrivato un altro brasiliano: Lucas Samuel Silveira, classe 2000, centro forte e possente dal punto di vista fisico. Poi c’è stata la bomba di mercato Davide Pinna, ruolo ala grande: oltre all’esperienza (è un ’90), pezzo forte della casa è la bidimensionalità, dote che lo rende un fattore sia dal pitturato che dall’arco. Senza dimenticarsi che, in quanto a salti di categoria, è un vero e proprio amuleto, al pari di Bonelli: in carriera, infatti, può già contare tre promozioni ottenute con Agliana, Legnaia e Prato.
Nomi importanti da poter poi anche sfruttare in diverse combinazioni tattiche a seconda delle esigenze delle partite e secondo quella che sarà l’impronta che lo staff gialloverde vorrà dare alla propria squadra(Braccagni sarà affiancato da David Fattorini e Francesco Borsi in panchina, ndr): quintetti alti o bassi, più fisici per smorzare il ritmo e giocare a difesa schierata oppure piccoli, atipici e da corsa. Coach Braccagni, in tal senso, ha solo l’imbarazzo della scelta.
Anche perché, partiti Duccio Benincasa, Michele Catoni, Giulio e Leonardo Chiti, la società della Piaggia ha deciso di puntare sul proprio settore giovanile per completare e puntellare l'organico: stiamo parlando di elementi giovanissimi, tutti nati tra il 2001 e il 2004, che possono sfruttare la preziosa occasione di un’annata così incerta a causa del Covid (la società non ha mai nascosto un atteggiamento prudenziale, ribadendolo a più riprese) per giocarsi le loro chance di ritagliarsi uno spazio da protagonisti.
È una frase fatta ma è anche la verità: in una stagione così sui generis c’è veramente bisogno di tutti. Virus permettendo, saranno 4 mesi intensissimi (la formula ormai la conoscono tutti), in cui il Costone dovrà far vedere subito di che pasta è fatto. In tal senso, la prima giornata di campionato a Quarrata rappresenta un’opportunità per rivendicare all’istante le proprie ambizioni stagionali.
Senza dimenticarsi, last but not least, che dopo 54 anni torna il derby con la Mens Sana con tutto il suo carico di emozione e pathos, le inevitabili attenzioni della città e il grande fascino di una sfida dal sapore antico. Anche quest'anno, anche senza pubblico. Una partita per gli annali che ha segnato e che segnerà la storia della pallacanestro senese.
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