Senza Dolfi e Carapelli, oltre ai lungodegenti Franceschini,
Mancini e Barbucci, la truppa biancoverde ha maramaldeggiato in un secondo
tempo chiuso col parziale complessivo di 45-10, dimostrando vieppiù che al
termine dell’agonia di partite ne mancano solo sette (più quattro, al massimo
sei, di playoff). Poi il livello delle avversarie crescerà. Perché la categoria
sarà un’altra. Quale, lo scopriremo più avanti.
AMARCORD - È finita 87-42, un punteggio assolutamente identico a quello di un Montepaschi-Avellino di un secolo e mezzo fa, terza giornata della stagione 2005/2006. C’erano già membri che avrebbero fatto la storia biancoverde, come Kaukenas e Stonerook per citarne un paio, c’era anche l’oggetto misterioso Justin Hamilton, c’era un giovanissimo Gigi Datome, quando forse non erano ancora visibili in lui (da tutti, o solo da qualcuno) doti da Nba. Non era a referto per infortunio ma era in quel roster anche Duane Woodward, cacciato con ignominia qualche tempo dopo. Molti giocatori dell’attuale roster mensanino avevano fra i tre e i cinque anni e, diversamente dal sottoscritto, non possono ricordarsi assolutamente nulla di quella partita.
I SINGOLI - Quei bambini adesso sono diventati dei ragazzi
grandi che a Poggibonsi sono stati protagonisti. Se la sono giocata col piglio
giusto, da Milano a Giorgi, da Santini a Toscano. Forse nelle prossime due gare
avranno qualche minuto in meno, ma nelle ultime cinque di regular season
avranno modo di dimostrare ancora i progressi fatti in questi mesi di duro
lavoro. La prova nel tabellino: Pannini 7, Sprugnoli 5, Giorgi 9, Manetti 20,
Bruni 3, Gualtieri, Falsini 4, Collet 12, Toscano 4, Milano 12, Santini 11.
LA DICHIARAZIONE - “Siamo partiti giocando un po’ in punta
di piedi, sotto ritmo. Poi ci siamo sciolti, difendendo bene come avevo chiesto
di fare sin dall’inizio. Abbiamo ruotato tutti, anche i più giovani, avendo
buone risposte. Nell’intervallo ho suggerito un diverso atteggiamento in campo
ai ragazzi, la squadra ha recepito le mie parole e sono molto contento di
questo. Può capitare di partire un po’ a rilento, l’importante è ritrovare poi
il giusto atteggiamento. Sono molto soddisfatto del contributo dei giovani, mi piace
segnalare soprattutto la prestazione di Giorgi e Santini, oltre a Milano. Hanno
garantito qualità e quantità. Ho detto ai ragazzi che ci aspettano due
settimane importanti di lavoro, affrontiamo due squadre che hanno le qualità
per darci fastidio”. (coach Pierfrancesco Binella)
LA PROSSIMA - Si gioca (sviluppi dell’emergenza coronavirus
permettendo…) domenica alle 18!!! È un evento raro, da prendere a cuore. Non sarebbe
male se quel dato di 1003 presenze con Libero fosse avvicinato, replicato o
addirittura superato. L’avversario è di buon livello, quell’Impruneta che
occupa la terza posizione e che ha giocato un eccellente girone d’andata, anche se adesso non appare in forma super, soprattutto fuori casa, avendo perso le ultime due trasferte, una sul difficilissimo campo del Maginot, l'altra sul meno ostico parquet di Fucecchio.
***
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